Roma, 18 novembre 2025 – Roma, insieme a Londra e Parigi, si conferma una delle città europee più amate dagli scrittori. Lo rivela uno studio di Aura Print, che ha scandagliato l’archivio di Google Libri per capire quali metropoli sono state più citate nei romanzi dal 1920 al 2020. Non è una sorpresa per chi conosce la ricchezza di storie e suggestioni offerte dalla Città Eterna, con i suoi vicoli, piazze e monumenti che spesso diventano veri protagonisti letterari.
Londra, Parigi e Roma: le regine dei romanzi
Secondo i dati di Aura Print, Londra domina la classifica con oltre 286 milioni di citazioni nei libri dell’ultimo secolo. Un distacco enorme, quasi tre volte rispetto alla seconda in classifica, Parigi, che si ferma a circa 95 milioni di riferimenti. A chiudere il podio c’è Roma, con quasi 49 milioni di citazioni. Numeri che non solo raccontano la popolarità di queste città, ma anche il loro peso nell’immaginario degli scrittori europei e mondiali.
Il fascino di Londra nei romanzi si lega tanto alle atmosfere vittoriane – basti pensare a Stevenson o Wilde – quanto alle metropoli moderne raccontate da autori come Helen Fielding o Zadie Smith. Parigi, invece, resta la città dell’amore e della rivoluzione, teatro preferito di romanzi storici e sentimentali, da Hugo a Dumas fino a Hemingway. Ma è proprio Roma a sorprendere per la varietà di scenari: dai quartieri popolari alle piazze storiche, dai monumenti famosi alle strade meno conosciute.
Roma nei libri: storia, mistero e vita di tutti i giorni
Lo studio mette in luce come Roma offra agli scrittori un vero e proprio set naturale dove intrecciare storie di ogni tipo. Dai romanzi storici a quelli contemporanei, la città si trasforma in un palcoscenico dove passato e presente si mescolano. “Roma non è solo uno sfondo, ma un personaggio vero e proprio”, ha spiegato uno degli autori della ricerca. E sfogliando le pagine di molti romanzi famosi, si ritrovano scorci riconoscibili e atmosfere familiari.
Tra i titoli più noti ambientati nella capitale spicca Angeli e Demoni di Dan Brown (2000). Qui Piazza San Pietro, il Pantheon e Castel Sant’Angelo diventano tappe di una caccia al mistero fra simboli religiosi e architetture barocche. Ma la lista è lunga: nel 1974 Elsa Morante pubblica La Storia, un romanzo che attraversa i quartieri di San Lorenzo e Testaccio, raccontando una città segnata dalla guerra ma ancora viva nei suoi mercati e nelle case popolari.
Roma tra criminalità e vita quotidiana
Non mancano storie in cui Roma fa da sfondo a vicende criminali o sociali. Nel 2002 Giancarlo De Cataldo firma Romanzo criminale, ispirato alle gesta della Banda della Magliana. Qui Piazza Vittorio Emanuele II, Trastevere e Ostiense diventano i luoghi chiave della malavita capitolina degli anni Settanta e Ottanta. “Abbiamo voluto mostrare una Roma vera, fatta di luci e ombre”, ha detto l’autore in una recente intervista.
Più intimo è il racconto di Alberto Moravia in La ragazza di Roma (1954), dove la città del dopoguerra si mostra nei suoi contrasti: Trastevere come cuore popolare, Piazza del Popolo come punto di ritrovo, Via del Corso e Piazza Navona simboli di una mondanità che si scontra con la vita reale. In queste pagine si sente l’atmosfera delle case in affitto, dei caffè pieni, delle passeggiate nelle sere d’estate.
Le altre città europee nella letteratura
Lo studio segnala anche altre città spesso scelte dagli scrittori: dopo il podio di Londra, Parigi e Roma, seguono Berlino, Firenze, Vienna, Atene, Dublino, Amsterdam e Bruxelles. Ognuna con i suoi tratti distintivi, ma nessuna con la stessa densità di riferimenti letterari delle prime tre.
Insomma, la presenza costante di Roma nei romanzi dell’ultimo secolo conferma il suo ruolo centrale nell’immaginario europeo. Una città che continua a ispirare scrittori di ogni generazione – italiani e stranieri – grazie a un mix unico di storia, arte e vita quotidiana. E che, tra le pagine dei libri, resta sempre viva.