Sciopero del 28 novembre 2025, le possibili conseguenze sui viaggi

Una donna in aeroporto

Una donna in aeroporto | Pixabay @Jan Vašek - OkViaggi.it

Alessandro Bolzani

25 Novembre 2025

Il 28 novembre sarà una giornata complicata per chi si muove: l’Italia affronterà uno degli scioperi più estesi dell’anno, con ripercussioni su trasporti, scuola, sanità e logistica. Le principali sigle del sindacalismo di base — CUB, USB, Cobas, Adl-Cobas, Clap, Sial-Cobas, Sgb, Si-Cobas, Flai Trasporti e Servizi, Fisi, Usi e Usi-Cit — hanno proclamato una mobilitazione nazionale di 24 ore. Le richieste sul tavolo vanno dal salario minimo di 12 euro l’ora all’aumento generale delle retribuzioni, passando per la riduzione dell’orario di lavoro e le critiche alla Legge di Bilancio 2026. Chi deve viaggiare dovrà affrontare una giornata a rischio di ritardi e cancellazioni.

Voli e trasporto aereo: cosa è garantito

Il comparto aereo sarà tra i più colpiti. Per l’intera giornata del 28 novembre sono possibili cancellazioni diffuse, anche se la normativa impone alcune fasce e rotte da mantenere operative. Per legge, tutti i voli — inclusi i charter — decollano regolarmente tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21. Restano assicurati anche i collegamenti charter da e per le isole approvati prima della proclamazione dello sciopero e le tratte che prevedono un solo volo giornaliero.

Proseguono senza interruzioni i voli già in aria all’inizio della mobilitazione e i collegamenti intercontinentali, con partenze stabili verso Medio Oriente, Asia, Africa, Stati Uniti e Sud America. Restano garantite, tra le altre, le rotte Milano–New York, Roma–New York, Milano–Dubai, Fiumicino–Mauritius e gli scali verso Tokyo, Bangkok, Pechino e Singapore. Non subiranno blocchi le merci essenziali, come farmaci e prodotti deperibili. Per tutte le altre tratte la situazione dipenderà dal personale disponibile, quindi ritardi e annullamenti restano probabili.

L’impatto dello sciopero su treni regionali e lunga percorrenza

Lo sciopero nei trasporti ferroviari coinvolgerà FS, Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper dalle 21 del 27 novembre alle 21 del 28 novembre. Come di consueto, sono previste fasce di garanzia — dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 — durante le quali la maggior parte dei treni regionali circolerà. I convogli già partiti entro un’ora dall’inizio della protesta raggiungeranno comunque la destinazione.

Per la lunga percorrenza, Frecce e Intercity offriranno un elenco ufficiale di treni confermati, consultabile sui siti delle compagnie. Tra le tratte garantite ci saranno collegamenti tra Milano e Napoli, Roma e Reggio Calabria, Venezia e Torino, oltre ai servizi internazionali verso Austria e Svizzera. Anche Italo aderisce allo sciopero ma manterrà operative alcune corse su direttrici come Torino–Reggio Calabria, Milano–Roma, Roma–Bolzano e Napoli–Udine.

Bus, metro e trasporto locale: città a rischio

Il trasporto urbano varierà da città a città. A Milano ATM opererà normalmente, mentre Trenord potrà subire pesanti ripercussioni, con bus sostitutivi per il Malpensa Express. A Roma scioperano Atac e diverse linee periferiche private, con servizi attivi solo da inizio giornata alle 8.30 e dalle 17 alle 20.

A Torino potranno fermarsi autobus, tram e metro fuori dalle fasce tutelate, mentre a Genova, Verona, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Palermo e Catania si prevedono possibili riduzioni del servizio, con orari garantiti che cambiano in base al territorio. Chi si muove in queste città è invitato a consultare gli avvisi ufficiali delle aziende locali.

Porti e autostrade: mobilitazioni su più fronti

Anche porti e autostrade parteciperanno allo sciopero. Nei principali scali — da Genova a Trieste, da Livorno a Civitavecchia — sono attese iniziative di protesta e blocchi coordinati, con possibile adesione internazionale. Sulla rete autostradale il personale incrocerà le braccia dalle 22 del 27 alle 22 del 28 novembre, con possibili code, rallentamenti e riduzione dei servizi.

Manifestazione nazionale del 29 novembre

Il giorno successivo allo sciopero è in programma una grande manifestazione a Roma. Chi si trova nella capitale dovrà aspettarsi strade congestionate e deviazioni del trasporto pubblico.

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