Scoperta straordinaria: un tesoro sommerso nel golfo italiano dei sogni

Scoperta straordinaria: un tesoro sommerso nel golfo italiano dei sogni

Scoperta straordinaria: un tesoro sommerso nel golfo italiano dei sogni

Simona Carlini

17 Ottobre 2025

Il Golfo di Napoli, famoso per le sue incantevoli coste e paesaggi mozzafiato, cela anche un affascinante mondo sommerso. Recentemente, a una profondità di 500 metri, è stata fatta una scoperta straordinaria: una scogliera corallina antica e vasta, mai vista prima, che arricchisce la biodiversità del Mediterraneo. Questa scoperta non solo sorprende per la sua bellezza, ma anche per l’importanza ecologica che rappresenta.

La scoperta unica nelle acque del Golfo di Napoli

Il ritrovamento è avvenuto nel cuore del Canyon Dohrn, una zona di grande interesse scientifico. I ricercatori a bordo della nave Gaia Blu, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), hanno esplorato le profondità marine durante la spedizione “Demetra”, coordinata dall’Istituto di Scienze Marine del CNR (CNR-Ismar). Hanno partecipato anche esperti della Stazione Zoologica Anton Dohrn, dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università Federico II di Napoli.

Utilizzando un veicolo sottomarino a controllo remoto (ROV), i ricercatori hanno rilevato la presenza di imponenti strutture coralline, larghe oltre due metri, distribuite su una parete verticale di oltre 80 metri. Queste strutture sono costituite principalmente da coralli duri di profondità, noti come “coralli bianchi”, appartenenti alle specie Desmophyllum pertusum e Madrepora oculata. La scoperta di questa scogliera corallina rappresenta una novità assoluta per la regione, poiché tali biocostruzioni non erano mai state osservate nel Canyon Dohrn e sono rare nel Mediterraneo.

Un ecosistema unico e ricco di biodiversità

La scogliera non è solo un fenomeno geologico, ma ospita una comunità marina di straordinaria ricchezza. Insieme ai coralli bianchi, il paesaggio sommerso include:

  1. Coralli neri
  2. Spugne
  3. Diverse altre specie di grande importanza ecologica

Gli studiosi hanno trovato anche tracce fossili di ostriche e coralli antichi, che fungono da testimonianze di un passato geologico remoto. Queste scoperte non solo rivelano la bellezza della vita marina, ma forniscono anche informazioni preziose sulla storia naturale della regione.

Giorgio Castellan, capo missione della campagna e ricercatore del CNR-Ismar di Bologna, ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento, affermando che “biocostruzioni di questa specie di tale entità non erano mai state osservate nel Canyon Dohrn”. L’importanza ecologica di queste strutture è fondamentale per comprendere il ruolo degli habitat a coralli profondi e la loro distribuzione, specialmente in un contesto di crescente attenzione alla tutela degli ecosistemi marini.

Il valore della scoperta per la conservazione

Frine Cardone, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn, ha aggiunto che l’esplorazione di questa parte sconosciuta del Canyon Dohrn offre un’immagine di un ecosistema marino profondo di straordinario interesse scientifico. Le biocostruzioni a coralli bianchi rinvenute testimoniano l’unicità delle comunità marine che caratterizzano questo sistema, fino ad ora celato agli occhi degli scienziati.

Il valore della scoperta va oltre il semplice interesse scientifico; rappresenta una speranza per il futuro della biodiversità marina. Federica Foglini del CNR-Ismar ha evidenziato come il ritrovamento rafforzi l’importanza dei progetti di recupero attivi nel golfo e nei canyon marini, offrendo nuove opportunità per restituire vitalità a un patrimonio fragile e straordinario.

In conclusione, il Golfo di Napoli non è solo un luogo di bellezze naturali e storiche, ma anche un ecosistema marino ricco e variegato. La scoperta della scogliera corallina nel Canyon Dohrn è un chiaro esempio dell’importanza di esplorare e studiare le profondità marine. Questa straordinaria scoperta non solo arricchisce la conoscenza scientifica, ma offre anche un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione degli habitat marini e della biodiversità. Il Golfo di Napoli continua a rivelare i suoi segreti, dimostrando di essere un vero e proprio tesoro naturale.

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