Scopri i 7 luoghi imperdibili per fare snorkeling nei Caraibi

Scopri i 7 luoghi imperdibili per fare snorkeling nei Caraibi

Scopri i 7 luoghi imperdibili per fare snorkeling nei Caraibi

Giulia Ruberti

1 Novembre 2025

Belize City, 12 giugno 2024 – Snorkeling nei Caraibi: un viaggio tra riserve marine, relitti e sculture sommerse

Quando si pensa ai Caraibi, subito vengono in mente spiagge di sabbia bianca, acque calde e cieli azzurri. Ma il vero spettacolo è sotto la superficie: un mondo pieno di vita, colori e incontri ravvicinati con creature marine. Da Hol Chan Marine Reserve in Belize fino ai misteriosi Blue Holes delle Bahamas, il miglior snorkeling dei Caraibi si scopre con qualche dritta e tante curiosità.

Hol Chan Marine Reserve, Belize: squali e barriere coralline da non perdere

A pochi minuti di barca da Ambergris Caye, la Hol Chan Marine Reserve è la meta preferita dagli amanti dello snorkeling in Belize. Qui, tra 41.706 ettari di praterie di fanerogame e isolotti di mangrovie, si trova la seconda barriera corallina più grande del mondo, protetta dall’Unesco. Il canale di Hol Chan, non troppo profondo per non danneggiare i coralli, è la casa degli squali nutrice, dei branchi di horse-eye jacks e dei vivaci sergeant majors.

Le escursioni spesso fanno tappa a Shark Ray Alley, dove nuotare tra razze e squali è all’ordine del giorno. “Qui ho visto più vita marina in pochi metri d’acqua che altrove”, racconta una guida locale. Da novembre a marzo, le correnti fredde migliorano la visibilità, un dettaglio da non sottovalutare per chi vuole ammirare i colori del reef al meglio.

Caracasbaai, Curaçao: relitti e scogliere a portata di pinne

Sull’isola di Curaçao, la spiaggia di Tugboat Beach è uno dei posti migliori per fare snorkeling direttamente dalla riva. Il relitto del rimorchiatore affondato, a soli 30 metri dalla spiaggia e a circa 5 metri di profondità, è un rifugio per murene, spugne tubolari e piccoli crostacei. Poco più in là, le scogliere sommerse ospitano calamari e tartarughe marine.

Qui il vento degli alisei è più leggero, così l’acqua resta calma anche quando soffia forte altrove. “Serve solo una maschera e un paio di pinne”, spiega un bagnino del posto. L’accesso è gratuito, ma per l’attrezzatura si paga una piccola tassa turistica. Attenzione ai sassi e ai frammenti di corallo sulla battigia: è meglio indossare scarpe da scoglio.

Molinere Beauséjour Marine Protected Area, Grenada: l’arte che vive sott’acqua

A nord-ovest di Grenada, nella baia di Molinere, c’è il primo parco di sculture subacquee al mondo. Nato dopo l’uragano Ivan del 2004, il progetto ha messo insieme il governo locale e lo scultore britannico Jason deCaires Taylor. Oggi, circa 75 opere in cemento e acciaio ospitano colonie di coralli e spugne.

Tra le più fotografate c’è “Vicissitudes”: 26 bambini che si tengono per mano formando un cerchio. “È un modo per ricordare quanto sia fragile il nostro ecosistema marino”, spiega una guida subacquea. Le visite partono in barca da Coconut Beach; alcune opere si vedono già dalla superficie, altre fino a 12 metri di profondità.

Anse Chastanet Beach, St Lucia: snorkeling per tutti

La spiaggia di Anse Chastanet, sulla costa ovest di St Lucia, è famosa per la sabbia fine e l’acqua calma. Il reef comincia a pochi metri dalla riva: nuotando piano si incontrano spugne giganti, pesci angelo e tartarughe che depongono le uova tra settembre e ottobre.

L’area è segnata da boe che indicano i punti migliori per lo snorkeling. “Di notte cambia tutto”, confida un istruttore: ogni due sere si organizzano uscite notturne con torce subacquee per vedere la vita marina in un’altra luce.

Starfish Point, Grand Cayman: stelle marine a portata di mano

A nord-est di Grand Cayman, Starfish Point è famoso per le sue stelle marine rosse. Qui l’acqua è bassa, arriva alle caviglie, e non serve nemmeno saper nuotare per vedere questi invertebrati. Il parcheggio gratuito è proprio sulla spiaggia, ma non ci sono servizi o chioschi: conviene portarsi tutto da casa.

La zona resta tranquilla fino all’arrivo dei tour organizzati verso metà mattina. “Venite presto se volete godervela in pace”, consiglia un frequentatore abituale.

Montego Bay Marine Park, Giamaica: perfetto per famiglie

Il parco marino di Montego Bay ha fondali protetti e facili da esplorare anche per chi è alle prime armi. La spiaggia di Doctor’s Cave è la più frequentata: qui si vedono spesso pesci pappagallo, razze e persino i coloratissimi lionfish (meglio osservarli da lontano).

L’ingresso costa tra i 6 e i 10 dollari americani e include parcheggio e servizi. In estate, a Falmouth, si può fare snorkeling notturno tra le acque luminose della laguna Glistening Waters.

Andros Island, Bahamas: il fascino profondo dei Blue Holes

Andros Island ha la più alta concentrazione al mondo di grotte sommerse e sinkhole. Il più famoso è il Dean’s Blue Hole, profondo oltre 200 metri e circondato da una spiaggia di sabbia. Qui nuotano razze, tartarughe e branchi di pesci colorati lungo il bordo del cratere.

L’accesso è libero ma serve un’auto per arrivarci. Gli abitanti consigliano di andare di prima mattina, quando l’acqua è più calma e tutto è più silenzioso.

Ovunque nei Caraibi, lo snorkeling si conferma come un modo diretto per scoprire — senza filtri — la ricchezza nascosta sotto la superficie del mare.

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