Scopri il Lago Maggiore: un viaggio slow tra arte e natura

Scopri il Lago Maggiore: un viaggio slow tra arte e natura

Scopri il Lago Maggiore: un viaggio slow tra arte e natura

Luca Mangano

16 Settembre 2025

Il Cammino del Lago Maggiore rappresenta un’opportunità unica per scoprire un territorio ricco di bellezze naturali e culturali. Spesso trascurato rispetto ad altre attrazioni turistiche più celebri, questo itinerario offre un’esperienza di turismo lento che permette di immergersi completamente nella bellezza del lago e delle sue sponde. Con i suoi 250 chilometri di paesaggi incantevoli, il Cammino si snoda tra acqua e montagna, rivelando un mondo di panorami mozzafiato e storie affascinanti.

Il cammino del lago maggiore: un percorso di valorizzazione

Inaugurato dopo due anni di progettazione e mappatura, il Cammino del Lago Maggiore è un itinerario che unisce le diverse sponde del lago, promuovendo un senso di comunità e appartenenza al territorio. Caterina Salvo, progettista dell’APS Traccia Minima, sottolinea che il cammino è nato come una provocazione per superare le divisioni amministrative. “Chi vive sul lago lo vive per i suoi paesaggi e panorami, i confini sono secondari”, afferma Salvo.

Questo percorso si articola in un anello di 11 tappe, partendo da Stresa e attraversando località come Ispra, Sesto Calende, Cannobio e le sponde svizzere di Ascona, fino a raggiungere Luino e Laveno. Ogni tappa è ben documentata sul sito dedicato, fornendo informazioni utili su pernottamenti e collegamenti.

Un viaggio tra natura e cultura

Il Cammino del Lago Maggiore offre la possibilità di esplorare la bellezza del lago in ogni stagione, permettendo di osservare le trasformazioni della natura. Elia Origoni, accompagnatore di media montagna, distingue tra due aree del lago:

  1. Parte sud: da Laveno a Intra, caratterizzata da aree naturali come il Parco dei Lagoni di Mercurago, un sito UNESCO, e luoghi iconici come l’Eremo di Santa Caterina del Sasso e il Colosso di San Carlo.
  2. Parte nord: più montuosa e selvaggia, con salite e discese che offrono panorami spettacolari. La Via delle Genti, un’antica strada di collegamento tra l’Alto Verbano e la Svizzera, consente di scoprire la ricchezza storica e naturale della zona.

Accessibilità e inclusione nel cammino

Un aspetto fondamentale del Cammino del Lago Maggiore è l’accessibilità. Sono stati coinvolti gruppi di persone con disabilità per garantire che il percorso sia fruibile da tutti. Si stanno testando ausili come le joelettes, mezzi adattati per il trekking, e sono previste esperienze tattili in contesti artistici. Collaborazioni con organizzazioni come Free Wheels Onlus e Appennini for All mirano a rendere il cammino inclusivo, dimostrando che l’esperienza non è solo fisica, ma anche sociale.

Dove soggiornare lungo il cammino

Dopo una giornata di cammino, è importante sapere dove riposarsi. Il Lago Maggiore offre una vasta gamma di strutture ricettive, dalle storiche alle più moderne. Sebbene vi siano opzioni di lusso, si sta lavorando per migliorare l’offerta di ricettività leggera, più adatta ai pellegrini. Diverse strutture alberghiere, tra cui il Ostello della Gioventù di Verbania e quello di nuova apertura presso l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, sono pronte a soddisfare ogni tipo di budget.

Il Cammino del Lago Maggiore si inserisce così nell’ampio panorama dei cammini italiani, promuovendo un turismo lento che incoraggia la scoperta di luoghi e persone. Con un crescente numero di camminatori, l’economia locale beneficia di questo approccio, creando un legame profondo tra visitatori e abitanti. Questo itinerario non è solo una meta turistica, ma un’esperienza che invita a rallentare e a vivere intensamente, riscoprendo la bellezza dei paesaggi e la ricchezza delle storie che il Lago Maggiore ha da offrire.

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