Scopri la nuova festa nazionale d’autunno: il luogo ideale da visitare

Scopri la nuova festa nazionale d'autunno: il luogo ideale da visitare

Scopri la nuova festa nazionale d'autunno: il luogo ideale da visitare

Simona Carlini

5 Ottobre 2025

Il 2026 segnerà un’importante data nel calendario italiano: il 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco d’Assisi, tornerà ad essere una festa nazionale. L’approvazione definitiva da parte della commissione Affari costituzionali del Senato ha reso ufficiale questa decisione, riportando alla ribalta una festività soppressa nel 1977. Questa scelta non è casuale, considerando che coincide con l’anno in cui è scomparso Papa Francesco, il primo Pontefice a scegliere il nome di Francesco, simbolo di umiltà e pace.

Il 4 ottobre si torna a celebrare San Francesco

La legge stabilisce che il 4 ottobre sarà non solo una solennità civile, ma anche una “Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”. Questo richiamo ai valori di unità e rispetto reciproco è particolarmente significativo in un mondo che spesso si trova a fare i conti con divisioni e conflitti. San Francesco, noto per il suo amore per la natura e per gli animali, diventa un simbolo di riconciliazione e di una vita in armonia con l’ambiente.

Con il ritorno di questa festività, l’Italia si riappropria di una tradizione che ha un forte valore simbolico. Sarà un’opportunità non solo per riflettere sui messaggi di San Francesco, ma anche per trasformare questa giornata in un momento di viaggio e scoperta. Infatti, dal 2026, il 4 ottobre sarà considerato un giorno festivo, con l’osservanza di orari speciali nei luoghi di lavoro e un divieto di compiere atti giuridici. Le istituzioni avranno la libertà di organizzare eventi ispirati alla figura del Santo, permettendo così di celebrare non solo la sua vita, ma anche i suoi insegnamenti.

Cosa cambia dal 2026

Le nuove disposizioni previste dalla legge offriranno un contesto più ampio per la celebrazione, creando un’occasione per promuovere eventi che incoraggino la riflessione e la partecipazione attiva dei cittadini. Le scuole e le pubbliche amministrazioni potranno organizzare attività che richiamano i valori di pace e fratellanza, rendendo il 4 ottobre una giornata di profonda importanza culturale e sociale.

Per i viaggiatori, c’è un ulteriore aspetto da considerare: nel 2027, il 4 ottobre cadrà di lunedì, creando così un lungo weekend autunnale ideale per una fuga. Questa occasione rappresenta un’opportunità perfetta per esplorare luoghi d’arte e natura, approfittando delle temperature miti e dei colori caldi dell’autunno.

Un break autunnale da segnare in agenda

Ottobre è uno dei mesi più affascinanti per viaggiare in Italia, grazie alla bellezza dei paesaggi autunnali e alla diminuzione del turismo massivo. La meta numero uno per questa festività è senza dubbio Assisi, la città natale di San Francesco. Qui, i visitatori possono ammirare la Basilica di San Francesco, patrimonio dell’umanità UNESCO, e passeggiare per le stradine medievali che raccontano la storia di un’epoca lontana. La città offre anche numerosi eventi dedicati al Santo, con concerti, mostre e celebrazioni religiose che coinvolgono sia i fedeli che i turisti.

Tuttavia, non è solo Assisi a meritare una visita. L’intera Umbria, con la sua bellezza naturale e i suoi borghi storici, è perfetta per un weekend autunnale. Ecco alcune località da considerare:

  1. Spello: famosa per le sue infiorate e il suo centro storico ben conservato.
  2. Gubbio: un vero gioiello con la sua imponente architettura medievale.
  3. Bevagna: conosciuta per le sue tradizioni artigianali e i piatti tipici della cucina umbra.

Per chi desidera un’esperienza più immersiva nella natura, il Casentino in Toscana è un’altra meta da considerare. Questa zona, caratterizzata da foreste incantevoli e monasteri antichi, offre l’opportunità di esplorare il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Qui, i visitatori possono intraprendere escursioni nei boschi, ammirando il foliage autunnale e godendo della tranquillità di un ambiente incontaminato. I monasteri, come quello di Camaldoli, offrono anche la possibilità di ritiri spirituali e momenti di riflessione.

In definitiva, il 4 ottobre non rappresenta solo un’opportunità per celebrare un grande Santo, ma diventa anche un’occasione per scoprire e riscoprire le bellezze dell’Italia in un periodo dell’anno ricco di fascino e significato. Con il suo richiamo alla pace e alla fratellanza, questa nuova festa nazionale invita a viaggiare, esplorare e, soprattutto, a riflettere sui valori che uniscono le persone, indipendentemente dalle loro origini e dalle loro fedi.

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