Tegucigalpa, 17 novembre 2025 – Tegucigalpa, capitale dell’Honduras, è una città che sorprende chi sceglie di fermarsi a conoscerla. Tra musei, chiese antiche e piccoli villaggi di montagna, mostra un volto autentico e vivace, molto diverso dai pregiudizi che spesso la accompagnano. Negli ultimi anni la sicurezza è migliorata, e il vero problema per chi arriva è più il traffico che altro. Chi si avventura nelle sue vie scopre una metropoli circondata da colline verdi, con un clima mite e una scena culturale in fermento.
Nel cuore pulsante del centro storico
Il centro di Tegucigalpa è un mix di strade animate e palazzi coloniali. Dal Parque de la Merced, con la sua chiesa del XVII secolo, si arriva facilmente alla Catedral de San Miguel Arcángel, che domina la vivace Plaza Morazán. Qui, tra venditori ambulanti e gente di passaggio, si respira la vita di tutti i giorni. Poco più avanti, il Paseo Liquidámbar porta alla scenografica Iglesia Los Dolores e al colorato Mercado de Los Dolores, perfetto per assaggiare qualche piatto tipico o semplicemente per osservare il via vai locale.
Proseguendo, si trovano il Museo para la Identidad Nacional e la Galeria Nacional de Arte, tappe imprescindibili per capire la storia e la creatività honduregna. Il percorso continua verso il Teatro Nacional Manuel Bonilla e il tranquillo Parque Herrera, fino alla suggestiva Iglesia del Calvario, affacciata sul fiume Choluteca. Per chi vuole godersi un panorama d’insieme, il Monumento a la Paz nel Parque Cerro Juana Lainez regala una vista mozzafiato sulla città.
La fede popolare della Basílica de Suyapa
La Basílica de Suyapa è uno dei simboli religiosi più importanti del Paese. Ogni anno attira migliaia di pellegrini. Dedicata alla Virgen de Suyapa, patrona dell’Honduras e di tutta l’America Centrale dal 1982, conserva una piccola statua in legno di cedro del XVIII secolo. Il 3 febbraio, fedeli da ogni angolo del Paese si radunano per rendere omaggio alla Vergine. Alcuni abitanti raccontano che il vero spirito della santa si trovi nella più antica Iglesia Virgen de Suyapa, proprio dietro la basilica principale.
Tramonti da El Picacho
Quando cala la sera, lo sguardo si alza verso nord, dove svetta la statua illuminata del Cristo di El Picacho che domina le montagne intorno. Alta 32 metri, è opera dello scultore Mario Zamora ed è il cuore del Parque El Picacho, a circa sei chilometri dal centro città. Il parco è molto frequentato da residenti e turisti, soprattutto al tramonto, grazie ai sentieri immersi nel bosco e ai punti panoramici. Curiosa anche la piccola riproduzione della Torre Eiffel, che spunta sulla cima della scogliera.
I sapori autentici tra mercati e ristoranti
La cucina honduregna si basa su ingredienti semplici come tortillas, fagioli e formaggio, ma ogni piatto ha una sua storia. Tra i posti da non perdere c’è il chiosco Baleadas Birichiche, vicino allo stadio nazionale Chelato Uclés, famoso per le sue baleadas ripiene di fagioli e formaggio. Per chi vuole mangiare con calma, il ristorante El Patio accoglie clienti da oltre quarant’anni in un ambiente informale e sempre affollato. Chi invece ama le zuppe trova rifugio a El Rincón de las Sopas, vicino al centro commerciale Los Castaños.
Tra i villaggi di montagna
A meno di mezz’ora da Tegucigalpa si arriva a Valle de Ángeles, un villaggio di montagna noto per le sue stradine di ciottoli, i murales colorati e le botteghe d’artista come Trochez’s Art e Armando Esculturas. Nei weekend arriva molta gente, mentre durante la settimana l’atmosfera è più tranquilla. Poco lontano, l’ex borgo minerario di Santa Lucía spicca per il lago omonimo e le vie illuminate dalle lanterne dopo il tramonto. Dal parco centrale si può salire al Mirador Santa Lucía, uno dei posti migliori per ammirare la vallata.
Nel cuore verde di La Tigra
A nord-est della città si trova il Parque Nacional La Tigra, una foresta nebulosa dove vivono puma, pecari e il quetzal verde smeraldo. Otto sentieri attraversano il parco, che si può raggiungere da due ingressi principali: Jutiapa (El Hatillo), a 12 chilometri da Tegucigalpa, ed El Rosario, un vecchio sito minerario vicino a San Juancito. Il percorso più lungo unisce i due ingressi con una camminata di dieci chilometri, tra alberi secolari e orchidee selvatiche. Chi vuole può fermarsi a dormire in cabañas semplici o campeggiare vicino al centro visitatori.
Tra arte, fede e natura, Tegucigalpa si mostra in tutta la sua ricchezza, lontana dagli stereotipi e pronta a stupire chi decide di scoprirla davvero.