Antigua, 17 novembre 2025 – Antigua, la città coloniale incastonata tra i vulcani del Guatemala, continua a incantare chiunque metta piede nelle sue vie. Tra strade lastricate, tetti di tegole rosse e facciate dai colori pastello, ogni angolo racconta una storia. Ma non è solo l’architettura a rendere speciale questo posto: tra rovine di chiese e conventi, mercati vivaci e caffè cosmopoliti, si respira un’atmosfera che unisce passato e presente in modo unico.
Antigua Guatemala: un cuore coloniale tra vulcani e culture
Passeggiando nel centro storico di Antigua, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si avverte subito la forza della natura che domina la città. Il profilo imponente del Volcán Agua si staglia all’orizzonte, mentre il più attivo Fuego lancia sbuffi di cenere a intervalli regolari. “Ogni giorno ci ricordano quanto siamo piccoli davanti a questi giganti”, dice Ana Morales, guida locale, indicando le cime lontane.
Le rovine delle antiche chiese – come l’Iglesia y Convento de la Recolección o il celebre Arco de Santa Catalina – sono il segno dei terremoti che tra Settecento e Ottocento hanno distrutto la città. “Molti edifici non sono mai stati ricostruiti”, spiega Morales, “e oggi attirano visitatori da tutto il mondo”. Alcuni siti si visitano gratis, altri richiedono un piccolo contributo; spesso si trovano guide in spagnolo o inglese pronte a svelare i segreti nascosti tra le pietre.
Natura e tradizione: esperienze da non perdere
Antigua non è solo storia. È anche la porta d’ingresso per escursioni memorabili. Il sentiero verso il Cerro de la Cruz, appena fuori dal centro, regala una vista spettacolare sulla città e sul Volcán Agua. Si attraversa un bosco ombreggiato e si arriva davanti a una grande croce di pietra, simbolo di protezione per la gente del posto. “La luce del mattino è perfetta per le foto”, racconta un turista francese incontrato lungo il percorso.
Per chi cerca emozioni forti, la salita al Volcán Acatenango è tra le attività più richieste. Quasi 4.000 metri di quota e la possibilità di vedere da vicino le eruzioni del vicino Fuego. Le agenzie locali offrono escursioni giornaliere (intorno agli 800 quetzal) o trekking con pernottamento in tenda (da 1.000 quetzal), ma avvertono: “Serve allenamento e l’attrezzatura giusta”. Qualcuno, attratto dalle foto sui social, prova a spingersi vicino al cratere del Fuego, ma la guida Carlos Pérez mette in guardia: “È davvero pericoloso, nessun esperto lo consiglierebbe”.
Sapori di Antigua: il cioccolato che racconta una storia
Antigua è famosa anche per la sua tradizione gastronomica. Nei mercati si trovano prodotti freschi – mais, peperoncini, fagioli verdi – mentre nei caffè si incrociano viaggiatori da ogni angolo del mondo. Il cioccolato qui ha radici antiche: viene dal termine maya “chocol-ha”, una bevanda amara riservata alle élite. Oggi si possono seguire corsi pratici al ChocoMuseo o a Ek Chuah, dove si impara a tostare e macinare le fave di cacao fino a ottenere la pasta amara da cui nascono le tavolette moderne.
“Il cioccolato fa parte della nostra identità”, racconta Juan Pablo, maestro cioccolatiere. Nei laboratori si scopre ogni fase, dalla raccolta delle fave fino alla preparazione della bevanda tradizionale. Un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Spagnolo, vita notturna e atmosfere internazionali
Molti scelgono Antigua per imparare lo spagnolo: ci sono decine di scuole con corsi su misura e soggiorni in famiglia. “Qui si impara davvero a parlare”, assicura Maria Elena, insegnante all’Antigüeña Spanish Academy. La città ospita una comunità internazionale vivace: nei bar e locali lungo la 5a Avenida o la 6a Calle Poniente si incontrano giovani da ogni continente. Casa Escobar e Casa Troccoli sono tra i luoghi più frequentati; El Ilegal è amatissimo dalla comunità LGBTQ+ per l’atmosfera rilassata e la musica dal vivo.
Di sera, Antigua si accende senza perdere il suo fascino raccolto. “Non troverete locali aperti tutta la notte come a Guatemala City”, scherza un barman, “ma qui basta poco per sentirsi in famiglia”.
Gite fuori porta: Ciudad Vieja e il Volcán Pacaya
A pochi chilometri da Antigua si trova Ciudad Vieja, antica capitale distrutta nel 1541 da un’alluvione causata dal Volcán Agua. Oggi è un paese tranquillo con una piazza centrale dominata dalla bianca Parroquia Purísima Concepción e un mercato frequentato soprattutto dai locali. Da non perdere la Casa del Tejido Antiguo, dove si possono vedere le tecniche tradizionali di tessitura.
Chi cerca un’esperienza diversa può provare il trekking sul Volcán Pacaya, dove si arrostiscono marshmallow sulle rocce ancora calde dall’ultima eruzione (2020). Il sentiero è adatto anche ai meno allenati – si può salire a cavallo – e in cima c’è persino un forno per pizze cotte sulla lava (prezzi da 421 quetzal). “Attenzione però alle rocce taglienti”, avverte la guida locale.
Antigua resta così: una città dove ogni giorno si intrecciano storie antiche e nuove scoperte, tra natura potente e un’accoglienza sincera.