Scopri le 9 escursioni imperdibili in Thailandia

Scopri le 9 escursioni imperdibili in Thailandia

Scopri le 9 escursioni imperdibili in Thailandia

Simona Carlini

7 Novembre 2025

Bangkok, 7 novembre 2025 – La Thailandia resta una delle mete più amate dagli appassionati di trekking. Qui i sentieri si snodano tra parchi nazionali, templi antichi e isole ancora poco frequentate. Dal nord al sud, il Paese propone percorsi adatti a tutti, con paesaggi che vanno dalle nebbie mattutine alle cascate imponenti, fino a foreste abitate da animali selvatici. Ecco una guida ai migliori itinerari per chi vuole scoprire la Thailandia con lo zaino in spalla e gli scarponi ai piedi.

Phu Kradueng: la sfida del nord-est

Nel cuore della provincia di Loei, il Phu Kradueng National Park richiama camminatori da tutto il Paese. Il sentiero principale è lungo circa 9,5 chilometri e richiede tra le quattro e le sei ore per raggiungere la cima. La salita si fa dura soprattutto negli ultimi tratti, ma la fatica viene ripagata da tramonti spettacolari sul Mak Dook cliff e albe da mozzare il fiato sul Nok Aen cliff. “Il panorama vale ogni passo”, dice un giovane trekker incontrato al campo base, dove si può anche dormire. Un consiglio pratico: il bastone da trekking, che si può prendere all’ingresso, è prezioso per la discesa, spesso faticosa per le ginocchia.

Kew Mae Pan: panorami da togliere il fiato vicino a Chiang Mai

A pochi chilometri da Chiang Mai, dentro il Doi Inthanon National Park, il sentiero circolare di Kew Mae Pan (2,7 km) regala una vista ampia sulla regione. Si cammina in una foresta umida punteggiata di rododendri, che fioriscono tra gennaio e marzo, fino a un punto panoramico famoso per le sue albe. Qui la guida è obbligatoria: costa 220 baht, oltre ai 300 baht dell’ingresso al parco. “La luce del mattino qui è davvero speciale”, racconta una guida locale.

Um Phang: tra cascate e villaggi Karen

Pochi turisti arrivano a Um Phang, nella provincia di Tak, ma chi lo fa trova sentieri immersi nella giungla e la possibilità di dormire nei villaggi Karen. Il percorso più frequentato porta alla cascata di Thilawsu, la più grande della Thailandia: due ore di cammino tra palme e bambù giganti. Per i più allenati c’è anche la salita al monte Kagerla, 20 km di percorso fino alla quarta vetta del Paese. “Qui il tempo sembra fermarsi”, confida un escursionista tedesco incontrato lungo il fiume Mae Klong.

Phanom Rung: storia e natura su un vulcano spento

Nel nord-est, vicino a Buriram, il complesso di Phanom Rung si erge su un vulcano spento a 200 metri sopra le risaie. Il sentiero, breve, è di circa 1 km e sale lungo una scalinata fiancheggiata da statue naga fino al tempio khmer in arenaria rosa. “Camminare qui è come fare un salto indietro nel tempo”, racconta una visitatrice mentre osserva i portali allineati verso il sole che sorge.

Koh Jum: l’isola da scoprire a piedi

A sud, al largo di Krabi, l’isola di Koh Jum invita a esplorare spiagge e colline senza fretta. Qui circolano solo motociclette; il sentiero costiero di 6 km collega calette tranquille e spiagge deserte. Chi cerca una vista ampia fino a Ko Phi-Phi può salire al Khao Koh Pu, 400 metri di altitudine, partendo dal cartello “2.9 km” lungo la strada circolare. Gli abitanti del posto offrono volentieri una guida per circa 1000 baht.

Wat Tham Suea: 1260 gradini verso il Tempio della Tigre

A pochi minuti da Krabi Town, la salita al Wat Tham Suea (Tempio della Tigre) mette alla prova con i suoi 1260 gradini su una falesia calcarea alta 278 metri. In cima, una grande statua dorata del Buddha domina la foresta e il mare sottostante. “Portate molta acqua”, raccomanda un monaco all’ingresso. L’abbigliamento deve essere rispettoso: pantaloni lunghi e spalle coperte sono d’obbligo.

Khao Sok: trekking nella giungla primordiale

Il Khao Sok National Park, nel sud della Thailandia, offre sentieri immersi in una delle foreste più antiche del mondo. I percorsi principali, lunghi circa 12 km, partono dal villaggio omonimo e attraversano cascate e formazioni carsiche fino alle rive del lago Cheow Lan. Qui vivono gibboni, macachi e cervi; a volte si vedono anche orsi o leopardi nebulosi. Tra ottobre e dicembre fiorisce la rara Rafflesia kerrii, il fiore parassita più grande (e puzzolente) del mondo.

Khao Yai: la giungla a due passi da Bangkok

Primo parco nazionale thailandese dal 1962, il Khao Yai è facilmente raggiungibile dalla capitale e offre oltre 50 km di sentieri tra cascate come Haew Narok e Haew Suwat, elefanti selvatici e uccelli rari come il bucero maggiore. Nei weekend è molto frequentato; meglio andarci durante la settimana per godersi la tranquillità della foresta.

Phra Pradaeng Loop: il polmone verde di Bangkok tra palafitte e mercati

Per chi resta in città, il percorso ad anello di Phra Pradaeng (12 km) parte da Bang Krachao e si snoda su passerelle sopra le mangrovie, tra case su palafitte e mercatini locali. La domenica il Bang Nam Phueng market anima la zona con street food e artigianato. “È come fare un salto indietro nel tempo”, dice un residente mentre serve pancake al cocco.

Dalla giungla alle isole, passando per templi millenari e mercati galleggianti, la Thailandia offre un mosaico di esperienze autentiche per gli escursionisti. L’importante è partire ben preparati: repellente per insetti, acqua e rispetto per la natura sono compagni di viaggio indispensabili.

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