Tashkent, 15 novembre 2025 – L’Uzbekistan continua a sorprendere come una delle destinazioni più affascinanti dell’Asia centrale. Qui, lungo la storica Via della Seta, si intrecciano città antiche e una cultura vivace che si respira nei bazar, nelle arti e nei festival musicali. Ma qual è il momento giusto per visitare questo paese? Dipende da cosa cercate: un clima piacevole, eventi culturali, prezzi bassi o avventure fuori stagione.
Primavera e autunno: il momento perfetto per scoprire l’Uzbekistan
Da marzo a giugno la primavera arriva presto. Già a marzo gli alberi di albicocco sono in fiore e le temperature vanno dai 14 ai 30 gradi. Il sole splende, l’aria è mite, l’ideale per passeggiare tra le cupole turchesi di Samarcanda, i vicoli di Bukhara o le antiche mura di Khiva. Anche a Tashkent, la capitale, i fine settimana offrono arte e cultura a volontà. Attenzione però: il clima invitante fa salire i prezzi di voli e hotel. “È il periodo più richiesto dai turisti stranieri”, conferma una guida locale, “meglio prenotare per tempo”.
L’autunno, da settembre a novembre, regala un’altra stagione dolce. Le temperature restano piacevoli, tra 21 e 30 gradi, e i mercati si riempiono di frutta fresca: meloni, angurie e uva sono un orgoglio nazionale. Una tappa speciale è la Valle di Fergana durante la raccolta, soprattutto a Margilan, famosa per la seta ikat. Qui si possono incontrare artigiani come Alisher Nazirov e Rustam Usmanov nelle botteghe di ceramica a Rishtan, oppure scoprire la storia della tessitura al Museo della Seta Yodgorlik.
Inverno: piste da sci e città d’arte senza ressa
Dicembre e gennaio sorprendono chi pensa all’Uzbekistan solo come terra desertica. Località come il resort montano di Amirsoy, a pochi passi da Tashkent, attraggono sempre più appassionati di sport invernali. Le montagne del Chatkal, il lago artificiale di Charvak e le zone di Beldersay e Chimgan offrono piste da sci e paesaggi innevati che non hanno nulla da invidiare alle Alpi. Nel parco nazionale di Zaamin, nella regione di Jizzakh, ci sono tre hotel moderni della catena Wyndham: neve abbondante ma temperature che difficilmente scendono sotto i -3°C.
Per chi preferisce l’arte alla neve, l’inverno è il momento giusto per visitare Samarcanda, Bukhara e Khiva senza la folla e con prezzi più bassi. “In bassa stagione si risparmia molto su treni e alberghi”, spiega un operatore turistico. Un avviso: nelle zone più isolate il riscaldamento può essere un problema.
Estate: caldo intenso, prezzi bassi e vita notturna
Luglio e agosto portano temperature alte, anche fino a 40 gradi, soprattutto nel sud. Durante il giorno, molti si rifugiano in casa per la siesta e le strade si svuotano. Ma proprio per questo i prezzi calano e i turisti sono pochi. Le guide consigliano di visitare la città la mattina presto o la sera, lasciando il pomeriggio a musei o a lezioni d’arte. Di notte, però, le città si animano: terrazze piene, parchi affollati di famiglie, gelaterie aperte fino a tardi. “C’è un’atmosfera rilassata”, racconta un giovane di Tashkent, “si esce dopo il tramonto per godersi il fresco”.
Eventi e sport: l’Uzbekistan che si accende
Quattro volte l’anno le maratone animano le città e le campagne uzbeke. La più famosa è la Samarkand Marathon a novembre: due giorni di gare, musica fra i monumenti del Registan e centinaia di spettatori. In estate si corre la Bukhara Night Race, con la città illuminata per l’occasione. A giugno la Zaamin Ultra porta gli atleti tra i sentieri del parco nazionale; in primavera la maratona internazionale di Tashkent si lega al capodanno persiano Navruz.
Proprio il Navruz, il 21 marzo, è uno dei momenti più sentiti: cinque giorni di festa nazionale con mercatini, spettacoli musicali e piatti tipici. In autunno spiccano la Fashion Week di Tashkent e la Biennale d’Arte Contemporanea; in estate il festival musicale Sharq Taronalari richiama artisti da tutto il mondo a Samarcanda.
Quando andare in Uzbekistan: qualche dritta
Se cercate un clima mite e città da vivere, puntate su primavera o autunno. Gli amanti della neve troveranno sorprese tra dicembre e febbraio. Chi vuole risparmiare può scegliere l’estate o l’inverno inoltrato. In ogni stagione, l’Uzbekistan ha qualcosa di unico da offrire: dalle ceramiche di Rishtan alle maratone tra madrase blu, dai bazar profumati ai festival sotto le stelle. E solo seduti a sorseggiare una tazza di tè nero, chiacchierando con un artigiano, si capisce davvero perché questo paese resta nel cuore di chi lo visita.