Hanoi, 17 novembre 2025 – Viaggiare in Vietnam oggi vuol dire immergersi in un Paese che si estende lungo la costa orientale del Sud-Est asiatico, tra risaie, città pulsanti e paesaggi tropicali. Da Hanoi a Ho Chi Minh City, passando per villaggi storici e spiagge, i visitatori trovano una rete di trasporti varia e sorprendente, adatta a ogni tipo di viaggio.
Treni panoramici e rotte internazionali
Al centro della mobilità vietnamita c’è la ferrovia della Riunificazione, che unisce le due città principali con oltre 1.100 chilometri di binari. Un addetto della stazione centrale di Hanoi, incontrato alle 7 del mattino, ha detto: “Il treno è ancora il modo più comodo per vedere il Paese senza stress”. I convogli SE (Super Express) sono i più veloci, mentre i TN (Thong Nhat) viaggiano più lenti e spartani. La corsa completa dura circa 35 ore, con fermate in posti come Hue, Da Nang e Nha Trang.
I treni partono anche verso nord: da Hanoi si arriva a Haiphong, la porta per la baia di Halong, e a Lao Cai, vicino a Sapa, meta amata dagli escursionisti. Chi arriva dalla Cina può usare i collegamenti ferroviari da Nanning e Kunming, evitando l’aereo. “Molti scelgono il treno per non passare dai controlli aeroportuali”, ha raccontato un viaggiatore francese sul binario 3.
Classi, biglietti e dritte utili
Sui treni vietnamiti si può scegliere tra quattro classi: hard seat, soft seat, hard sleeper e soft sleeper. I prezzi cambiano anche in base all’aria condizionata. I posti “hard seat” sono panche di legno spesso affollate; meglio portarsi un cuscino. I “soft sleeper” offrono cuccette più comode, in scompartimenti da quattro. I biglietti si comprano in stazione o online (siti come Bao Lau o 12Go.Asia sono molto usati dagli stranieri), ma per pagare sul sito ufficiale delle ferrovie serve una carta vietnamita.
Autobus tra città e villaggi
Il bus è il mezzo più usato: collega quasi ogni angolo del Vietnam, dalle grandi città ai villaggi più remoti. Nelle zone turistiche si trovano facilmente gli “Open Tour” bus, che permettono di salire e scendere lungo il percorso tra le città principali. “Sono comodi per chi non ha un programma fisso”, ha detto una receptionist di un ostello nel centro di Ho Chi Minh City.
Le compagnie più note, come Sinh Tourist e Mai Linh Express, offrono anche servizi deluxe con sedili reclinabili o veri letti. Nei tragitti rurali, però, i bus possono essere affollati e lenti: fermate frequenti per far salire passeggeri e carichi di ogni tipo. In media, si viaggia a non più di 50 km all’ora a causa del traffico, fatto di motorini, camion, pedoni e animali.
Motorini e avventure su due ruote
Per molti viaggiatori esperti, attraversare il Vietnam in moto è un sogno. Lungo la costa o sulle montagne del nord-ovest (dove le salite sono dure), si noleggiano scooter a circa 10 dollari al giorno. Le condizioni dei mezzi variano: “Controllate sempre freni e gomme prima di partire”, avverte un meccanico di Da Nang. Il casco è obbligatorio per legge; spesso serve lasciare il passaporto come garanzia.
Chi non vuole guidare può affidarsi a un autista locale, che costa circa 30 dollari al giorno. Attenzione però: senza patente internazionale valida, l’assicurazione non copre eventuali incidenti.
Auto con autista e bici sulle strade secondarie
Guidare da soli è quasi impossibile: le agenzie offrono auto con autista (60-150 dollari al giorno), spesso anche come guide informali. “Meglio chiarire prima lingua e itinerario”, consiglia una guida locale di Hue. Per chi preferisce andare piano, la bicicletta resta il mezzo ideale sulle strade rurali pianeggianti; molte guesthouse noleggiano bici, ma per viaggi lunghi conviene affidarsi a tour organizzati.
Voli interni e trasporti via acqua
I voli interni – operati da compagnie come Vietnam Airlines, Vietjet Air e Bamboo Airways – sono utili per chi ha poco tempo, ma cancellazioni e ritardi non sono rari. Meglio tenere ampi margini tra una coincidenza e l’altra.
Per raggiungere isole come Phu Quoc o Con Dao, o esplorare il delta del Mekong, il battello è una scelta suggestiva. Le crociere partono da HCMC, Hoi An e altre città costiere; durante la stagione dei tifoni (maggio-dicembre), però, i servizi possono essere sospesi.
Muoversi in città: bus, taxi e cyclo
Nelle città vietnamite il traffico è intenso: i bus urbani sono economici ma spesso affollati (attenzione ai borseggiatori). I taxi delle compagnie Mai Linh e Vinasun sono considerati affidabili; app come Grab permettono di prenotare anche mototaxi. Per un’esperienza più autentica si può provare il cyclo (risciò a pedali), sempre dopo aver stabilito il prezzo.
Accessibilità e consigli finali
Il Vietnam resta poco accessibile a chi ha difficoltà motorie: treni e battelli sono complicati senza aiuto. Meglio affidarsi a tour operator specializzati o noleggiare minivan con autista.
In fondo, scegliere come muoversi in Vietnam vuol dire adattarsi al ritmo del Paese: lento sulle strade secondarie, vivace nei mercati cittadini, sempre sorprendente tra risaie e fiumi.