Lubiana, 1 dicembre 2025 – La Slovenia, con i suoi paesaggi tra le Alpi Giulie e il Mare Adriatico, è da sempre una meta romantica per chi cerca esperienze genuine e fuori dai soliti percorsi. In questo primo periodo di dicembre, quando il freddo si fa sentire e le luci dei mercatini illuminano le piazze, torna spesso la domanda: cosa offre davvero questo piccolo Paese a chi vuole una vacanza diversa?
Tra natura e tradizioni che restano vive
Chi arriva a Lubiana, prima tappa quasi obbligata, si trova subito in una città che mescola moderno e vecchie usanze. Il centro è fatto di strade animate da caffè e botteghe artigiane. Al mattino, l’aria si riempie dell’odore del pane appena sfornato e del brusio dei venditori al mercato centrale. Piazza Prešeren è il cuore pulsante della città: tra palazzi in stile liberty e il ponte dei draghi, tanti si fermano qui per una foto o semplicemente per guardare il lento fluire del fiume Ljubljanica. “In inverno la città sembra una cartolina,” racconta Luka, un giovane libraio della zona universitaria.
Le tradizioni locali sono ben salde anche nei piccoli paesi. Bled, a circa 55 chilometri da Lubiana, è tappa obbligata. Il suo lago con la piccola isola sormontata dalla chiesa dell’Assunta regala scorci quasi irreali, specialmente all’alba, quando la nebbia sfiora l’acqua. Andrej, barcaiolo di lunga esperienza, spiega: “A dicembre qui cercano soprattutto silenzio e intimità. C’è chi fa promesse sull’isola, chi invece preferisce camminare mano nella mano.”
Terme calde, castelli antichi e vigneti da scoprire
La Slovenia non è solo bella da vedere. Le terme di Rogaska Slatina o Catez attirano chi vuole rilassarsi con saune e piscine calde affacciate sulle colline innevate. Nei weekend sono aperte dalle 9 alle 21. Un percorso completo costa tra i 30 e i 50 euro a persona.
Poi ci sono i castelli, attrazioni classiche ma sempre affascinanti. Predjama con il suo maniero scavato nella roccia è tra i più visitati. Meno noto ma altrettanto suggestivo è il castello di Snežnik, immerso in boschi che d’inverno si vestono di bianco. “A dicembre si visita solo su prenotazione,” avvertono dall’ufficio turistico locale. Jana, guida del posto, sottolinea: “Le coppie amano ascoltare storie antiche: delle famiglie nobili o delle leggende tramandate a voce.”
Il giro romantico passa anche dalle cantine della Stiria slovena, al confine con l’Austria. Qui si producono vini bianchi come la Rebula e la Šipon molto apprezzati. In molti agriturismi organizzano degustazioni private dai 15 ai 25 euro a persona. Le sale illuminate dalle candele sembrano fermare il tempo.
Atmosfera natalizia tra mercatini e sapori autentici
A dicembre Lubiana e Maribor si accendono di luci: i mercatini di Natale aprono alle 10 del mattino fino alle 20 di sera. Tra le bancarelle si trovano prodotti tipici come la potica — un dolce arrotolato con noci — e piccoli oggetti in legno fatti a mano. “Molti vogliono regali particolari da portare via,” racconta Ana, commerciante del centro storico.
Anche la cucina slovena ha il suo perché: nelle trattorie storiche servono piatti semplici ma gustosi come la jota (zuppa di crauti e fagioli) o il bograč (uno stufato ricco). Una cena completa costa intorno ai 20-30 euro a testa. Per chi cerca un po’ di privacy con vista lago, ci sono locande sul lago di Bled che offrono tavoli all’aperto coperti da plaid e riscaldati da stufe anche nelle sere più fredde.
Come arrivare senza problemi
Arrivare in Slovenia dall’Italia è semplice. Il treno da Trieste parte ogni mattina alle 7:01 e dopo circa due ore si arriva a Lubiana. Chi preferisce l’auto può prendere l’autostrada A34 che collega Gorizia a Nova Gorica in venti minuti circa. Molti usano poi l’auto per muoversi tra le valli; la benzina costa intorno a 1,56 euro al litro (dato aggiornato al 25 novembre 2025).
Gli spostamenti interni sono garantiti da bus puntuali anche se spesso pieni nelle ore di punta. Gli operatori turistici dicono che da metà novembre fino a fine gennaio è il periodo migliore per chi cerca una vacanza romantica.
“Qui non c’è fretta,” conclude Katarina, receptionist in un piccolo hotel di Bohinj. “Chi viene in Slovenia vuole ritrovare tempo per sé e per chi ama.” Un invito che sembra arrivare forte da ogni angolo del Paese proprio mentre il Natale bussa alle porte delle Alpi orientali.