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Slow tourism, mettersi in cammino: come organizzare il viaggio

Organizzare il proprio viaggio è il primo passo da fare prima di mettersi in cammino lungo una della tante Vie per pellegrini e viandanti che attraversano l’Italia. Anche per chi ama lo slow tourism, una buona pianificazione del proprio itinerario è necessaria per poter godersi il viaggio in relax ed evitare spiacevoli imprevisti. Dalla scelta delle tappe e dei punti di sosta fino a cosa mettere nello zaino prima di partire: ecco alcuni consigli.

Immagine | Pixabay @LUM3N

La scelta dell’itinerario

Sono davvero tanti i Cammini e le Vie, dalle più turistiche alle meno conosciute, in Italia, ma scegliere un itinerario adeguato alle proprie capacità e commisurato alla propria esperienza è fondamentale per poter godersi una piacevole avventura. Ci sono Cammini lunghi più di mille chilometri e Vie che si possono percorrere in una manciata di giorni. È necessario tenere conto del proprio allenamento e abitudine a camminare prima di scegliere la durata del viaggio: un cammino troppo lungo potrebbe mettere alla prova la tenacia del viandante, rischiando di rovinare così l’esperienza; un percorso troppo breve, invece, potrebbe non consentire al pellegrino di immergersi a pieno nell’atmosfera che si crea passo dopo passo.

Un altro aspetto di cui tenere conto è la difficoltà che il percorso presenta, per i camminatori più esperti potrebbero esserci meno limiti, ma per chi è alle prime armi è bene tener presente delle proprio abilità, informarsi e valutare se l’itinerario scelto sia alla propria portata o se al contrario presenti difficoltà eccessive. Strade scoscese, passi di montagna, salite lunghe e ripide, guadi possono essere prove difficili per alcuni.
È bene poi tenere presente la stagione in cui ci si vuole mettere in cammino. Affrontare una Via tra i monti in inverno non è come percorrere lo stesso itinerario in estate. Allo stesso modo, chi scegli di camminare lungo le assolate vie del Sud Italia a luglio o agosto deve tenere presente le difficoltà legate al caldo.

Infine, è bene scegliere un cammino che abbia le strutture di accoglienza che fanno al caso nostro lungo il percorso: hotel, bed and breakfast o dormitori convenzionati sono spesso presenti lungo le Vie, ma non tutti i viandanti hanno le stesse necessità.

La scelta delle tappe

Una volta scelto il Cammino è necessario stabilire le tappe per affrontarlo. Molte Vie sono già organizzate in tappe dalle associazioni che si occupano di promuovere e organizzare il Cammino. Spesso sono una buona indicazione, ma seguire le tappe prestabilite non è un obbligo. Se ci accorgiamo che un tratto è troppo arduo da affrontare in un solo giorno è possibile percorrerne una parte e poi completarlo il giorno seguente. Bisogna però sempre accertarsi che all’arrivo ci sia la possibilità di ristoro e riposo adeguati per le proprie esigenze. Le tappe, in qualche modo, danno ritmo al viaggio. È quindi necessario avere un ritmo adeguato alle proprie capacità per vivere un’esperienza piacevole. È consigliato valutare lunghezza e difficoltà delle tappe che si vogliono affrontare. Quando si sceglie il punto di sosta è bene anche tenere presente quali sono i propri interessi: un museo da visitare, una città a cui vogliamo dedicare qualche ora passeggiando per le sue strade o anche solo un piatto tipico da assaporare. Scegliere in maniera accurata le tappe renderà più ricca l’esperienza del viaggio.

Immagine | Pixabay @Steven Weirather

Attrezzatura, zaino e credenziali

C’è una cosa che chi si mette in cammino non deve mai scordare di portare con sé: l’acqua. È la cosa più preziosa per un viandante. Si può camminare per diversi chilometri senza avere un punto di rifornimento per l’acqua, per questo è necessario avere sempre con sé una scorta adeguata. La disidratazione può mettere in serie difficoltà il viaggiatore.

È bene non improvvisare quando si prepara lo zaino per il cammino: è necessario avere tutto l’occorrente, ma non cose superflue che non useremo. Sarebbe solo un peso inutile che ci porteremo per tutto il viaggio. Lo zaino ci seguirà ovunque, è bene che sia comodo e che possa contenere il necessario e l’attrezzatura che ci si porta in spalla deve essere adeguata alla stagione in cui affrontiamo il cammino.

Quando previste, è consigliato procurarsi le credenziali per il Cammino scelto. Si tratta di uno stampato sul quale gli enti riconosciuti possono apporre il loro timbro che attesta il passaggio del viandante e talvolta, alla fine del percorso, consentono al viaggiatore di ottenere un ‘testimonium’ dell’avvenuto cammino. Le credenziali hanno costi contenuti ed ogni cammino ha le sue regole specifiche. In generale le credenziali consentono di accedere a luoghi di sosta convenzionati, con prezzi ridotti e a volte riservati ai soli camminatori che ne sono in possesso, o a ristoranti e luoghi di ristoro che praticano prezzi speciali per i viandanti. Ed è anche un ricordo unico e personale del proprio viaggio e della propria esperienza.

Redazione Okviaggi

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