L’Italia rappresenta un esempio di sostenibilità ambientale e di rispetto per il proprio patrimonio naturale e culturale. In questo contesto, oltre alle celebri Bandiere Blu, esiste un riconoscimento altrettanto significativo: le Spighe Verdi. Questo premio, assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education), celebra i comuni e i borghi rurali che si dedicano attivamente alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Nel 2025, il numero di comuni insigniti delle Spighe Verdi è salito a 90, un aumento notevole rispetto ai 75 del 2024. Questo incremento segna la decima edizione di un riconoscimento prestigioso, che ha visto l’ingresso di 17 nuovi comuni virtuosi.
I 17 nuovi ingressi
Tra i nuovi riconoscimenti, emergono cinque comuni piemontesi: Acqui Terme, Carignano, Poirino, Chiusa di Pesio e Narzole. Acqui Terme, rinomata per le sue sorgenti termali, rappresenta un centro che coniuga benessere e cultura. Carignano e Poirino, invece, simboleggiano la tradizione agricola del Torinese. Chiusa di Pesio e Narzole si distinguono per la loro bellezza paesaggistica e il rispetto delle pratiche agricole tradizionali.
La Calabria si fa notare con tre nuovi riconoscimenti: Cariati, Villapiana (entrambe in provincia di Cosenza) e Sellia Marina (in provincia di Catanzaro). Questi comuni, situati lungo la costa ionica, offrono non solo bellezze naturali, ma anche un forte impegno verso pratiche di sviluppo sostenibile.
In Liguria, Andora e Borgio Verezzi, entrambi nella provincia di Savona, hanno ottenuto la Spiga Verde, contribuendo a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione. Anche la Sicilia si distingue con Modica e Vittoria, due comuni della provincia di Ragusa, noti per la loro storicità e l’impegno nella sostenibilità.
Altri comuni premiati includono San Felice Circeo (Latina), Monteforte Cilento (Campania), Pisticci (Basilicata), San Salvo (Abruzzo) e Gubbio (Umbria). Questi luoghi non solo offrono paesaggi mozzafiato, ma rappresentano anche modelli di buone pratiche ambientali e di valorizzazione del patrimonio rurale.
È interessante notare che quest’anno non figurano nell’elenco i comuni di Acquasparta e Pontinia. Acquasparta, pur essendo riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia e Comune amico delle Api, non ha partecipato al concorso, risultando assente nel prestigioso elenco.
Il programma della FEE per lo sviluppo rurale sostenibile
Claudio Mazza, presidente della FEE Italia, ha espresso entusiasmo per i risultati di questa decima edizione: “Il 2025 segna un forte incremento del programma Spighe Verdi. Ben 17 nuovi ingressi testimoniano la crescente attenzione delle amministrazioni locali verso uno sviluppo rurale realmente sostenibile.” Questo riconoscimento è un segnale positivo di cambiamento, in cui la gestione del territorio, la qualità ambientale e il benessere delle comunità diventano priorità condivise.
Il programma è supportato da una rigorosa valutazione condotta da una commissione ad hoc, che ha collaborato con vari enti e istituzioni, tra cui il Ministero dell’Agricoltura, il Ministero del Turismo, il CNR e Confagricoltura. I parametri di valutazione includono:
- Sviluppo sostenibile
- Uso corretto del suolo
- Presenza di produzioni agricole tipiche
- Indicatori di gestione dei rifiuti
- Valorizzazione delle aree naturalistiche
La classifica per regione
Le 90 località premiate si distribuiscono in 15 regioni italiane, con il Piemonte in testa alla classifica nazionale per numero di riconoscimenti. In totale, il Piemonte vanta 18 comuni premiati, tra cui i nuovi ingressi e altri come Alba, Bra e Canelli.
La Calabria, con 10 comuni, si posiziona al secondo posto, seguita dalle Marche con 9 riconoscimenti e dalla Toscana con 8. Anche l’Umbria e la Puglia hanno 8 comuni certificati, mentre la Campania segue con 7. Il Lazio conta 5 comuni, la Liguria 4, e Sicilia e Abruzzo si fermano a 3. Infine, il Veneto, la Basilicata e la Lombardia hanno 2 riconoscimenti ciascuno, mentre l’Emilia-Romagna conclude con un comune premiato.
Questo crescente numero di comuni che si fregiano del titolo di Spiga Verde è un segno tangibile di un impegno collettivo verso un futuro più sostenibile, in cui il patrimonio rurale viene valorizzato e protetto.