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Trekking in primavera: i migliori sentieri da scegliere in Italia

Volete fare trekking in luoghi da sogno nel nostro Paese? Ecco quali sono i migliori sentieri in primavera

Trekking in primavera in Italia | Pixabay @hobo_018 – Okviaggi

 

Con l’arrivo della primavera, l’aria si riempie di profumi freschi e il richiamo della natura si fa irresistibile. È il momento ideale per avventurarsi all’aperto, godere del sole e scoprire la bellezza dei paesaggi italiani. L’Italia, con la sua varietà di ambienti naturali, offre un’infinità di sentieri adatti a tutti, dai principianti agli escursionisti esperti. Grazie alla piattaforma AllTrails, che raccoglie le esperienze e le recensioni di migliaia di appassionati, è possibile pianificare escursioni indimenticabili. Di seguito, esploreremo alcuni dei sentieri più apprezzati per il trekking primaverile in Italia, che promettono panorami mozzafiato e esperienze uniche.

I migliori sentieri per fare trekking in primavera

La primavera in Italia offre un’opportunità unica per esplorare la bellezza naturale del Paese attraverso i suoi innumerevoli sentieri. Che si tratti di trekking panoramici sulle Dolomiti, di passeggiate lungo la costa ligure o di escursioni nell’entroterra siciliano, ogni cammino è un invito a scoprire il patrimonio naturale e culturale italiano. Ma quali sono, quindi, i migliori sentieri per fare esperienze di questo tipo in Italia in primavera? Ecco la lista dettagliata.

Sentiero Azzurro: Manarola – Vernazza, Liguria

Cominciamo il nostro viaggio in Liguria, con il famoso Sentiero Azzurro, che si snoda tra le Cinque Terre. Questo percorso, lungo 9,5 chilometri e percorribile in circa 3 ore e 40 minuti, offre una vista spettacolare sulle scogliere a picco sul mare e sui caratteristici villaggi colorati che punteggiano la costa. L’itinerario parte da Manarola e arriva a Vernazza, attraversando vigneti terrazzati e sentieri affacciati sull’azzurro del Mar Ligure. È un percorso adatto a tutti, ma è consigliato indossare scarpe comode e portare con sé acqua e snack, poiché il sole può essere forte, soprattutto durante le ore centrali della giornata.

Tour del Monte Bianco, Tappa 5: Courmayeur – Rifugio Bonatti, Valle d’Aosta

Spostandoci in Valle d’Aosta, il Tour del Monte Bianco è considerato uno dei trekking più affascinanti d’Europa. La quinta tappa, che collega Courmayeur al Rifugio Bonatti, si estende per 11 chilometri e presenta un dislivello di 1074 metri. Questo sentiero è particolarmente amato per le sue viste panoramiche sui ghiacciai e sulle cime imponenti del massiccio del Monte Bianco. Lungo il percorso, i camminatori possono apprezzare la tranquillità della natura incontaminata, poiché il rifugio è raggiungibile solo a piedi, offrendo un’esperienza di isolamento e pace. Il Rifugio Bonatti è un ottimo punto di sosta, dove è possibile ricaricare le energie gustando piatti tipici della tradizione locale.

Sentiero degli Dei: Nocelle – Bomerano, Campania

In Campania, il Sentiero degli Dei è un cammino che promette spettacolari vedute sulla Costiera Amalfitana. Questo sentiero, lungo circa 11 chilometri e con un dislivello di 600 metri, parte da Nocelle e arriva a Bomerano, regalando ai trekker panorami incantevoli sul mare e sui villaggi storici. Sebbene sia un percorso di media difficoltà, è molto frequentato e può risultare affollato nei fine settimana. Tuttavia, la bellezza del paesaggio e la possibilità di scoprire angoli nascosti di questo paradiso naturale rendono ogni passo un’esperienza memorabile. È consigliabile partire presto per evitare le folle e godere della freschezza della mattina.

Giro del Gruppo del Sassolungo via Passo Sella, Trentino-Alto Adige

Rimanendo nelle Dolomiti, il Giro del Gruppo del Sassolungo è un’escursione ad anello di 16,4 chilometri che offre panorami spettacolari e la possibilità di sostare in rifugi alpini accoglienti. Partendo dal Passo Sella, questo itinerario permette di ammirare le maestose cime del Sassolungo e del Sassopiatto. È un percorso relativamente semplice, perfetto per famiglie e gruppi di amici. Durante l’escursione, i visitatori possono fermarsi in uno dei rifugi per assaporare piatti tipici tirolesi, come speck e canederli. La primavera è un momento ideale per visitare questa zona, quando i fiori iniziano a sbocciare e le montagne si vestono di verde.

 

a.fabiani

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