Greci, Romani, Bizantini e Normanni hanno passato molto tempo in questo angolo della Sicilia e ognuno ha lasciato una traccia di sé nella città di Siracusa. Il quartiere di Ortigia presenta rovine millenarie ma anche edifici barocchi. In zona si nascondono catacombe, siti archeologici, grotte e castelli storici. Ecco cosa vedere in un tour di Siracusa.
Dalla Basilica di San Giovanni, nel cuore di Siracusa, dei gradini tortuosi portano a un labirinto sotterraneo pieno di camere funerarie scavate nella roccia. I tunnel sono stretti e ad arco, sui quali si trovano affreschi cristiani del IV e V secolo.
Migliaia di turisti vi accorrono per fotografarlo. Si trova del Parco Archeologico della Neapolis, dove i sentieri tra gli aranci conducono a una grotta di 22 metri. La leggenda narra che l’acustica di questa grotta artificiale, a forma di orecchio con un canale ricurvo scavato in profondità nella roccia, fosse progettata per amplificare le conversazioni dei prigionieri rinchiusi qui.
Sempre all’interno del parco si trova l’anfiteatro romano, il terzo più grande d’Italia. La sua forma ovale è ancora definita, ma invasa dagli arbusti.
Sull’isola di Ortigia si trovano i resti del Tempio greco di Apollo, del VI secolo a.C.. Non può essere esplorato bene in quanto troppo fragile, ma è interessante fermarsi a scrutarlo dal punto panoramico in cima a Piazza Emanuele Pancali. Il tempio è poi stato usato come moschea e chiesa, ma rimangono alcune delle colonne originarie.
Andando verso la costa, attraversando il breve ponte verso il quartiere barocco dell’isola di Ortigia, è consigliabile fermarsi per un momento di relax a La Salumeria. È vicina al mercato di Ortigia dove i commercianti hanno allestito le loro bancarelle per secoli, vendendo tesori commestibili saccheggiati dalla terra e dal mare. Il posto migliore è tra le piante in vaso nella piccola piazza arrossata dal sole, a portata d’orecchio delle chiamate dei commercianti del mercato. Il ristorante (che funge anche da gastronomia, perfetto per curiosare e acquistare dei souvenir culinari) è specializzato in piatti siciliani di salumi, formaggi, olive, carciofi e pomodori secchi.
All’estremità meridionale dell’isola di Ortigia si trova il Castello Maniace, che resiste fin dal XIII secolo. Nel tempo è stato ampliato e modificato. Inizialmente il castello fungeva da palazzo, prigione e faro. La passeggiata lungo i suoi bastioni regala una vista sul Mar Ionio.
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