Port of Spain, 24 dicembre 2025 – Appena si atterra all’aeroporto internazionale di Trinidad, si capisce subito di essere in un posto speciale. L’aria è calda e umida, le palme ondeggiano al vento e da ogni angolo arriva una musica familiare: quella di Nicki Minaj, la pop star nata proprio qui. I manifesti appena fuori dai gate non lasciano dubbi: sull’isola, lei è più di una cantante. È un simbolo nazionale, un orgoglio condiviso.
Nicki Minaj, simbolo di un’identità che parla a tutti
Fuori dall’aeroporto, lungo la strada che porta a Port of Spain, i cartelloni raccontano senza troppi giri di parole chi è la vera protagonista. Onika Tanya Maraj — questo il vero nome di Nicki — sorride su una pubblicità di telefonia mobile accanto a un gruppo di bambini. “È la nostra stella”, dice piano Kevin Singh, tassista locale, mentre alza il volume e parte “Super Bass”.
Per chi vive sull’isola, ogni successo della cantante è una festa. “Prima di lei nessuno sapeva nemmeno dove fosse Trinidad”, racconta Sandra Ramdial, che ha un negozio di abbigliamento nel quartiere St. James. L’orgoglio nazionale non esplode a gran voce ma si sente nei piccoli gesti quotidiani: una canzone in sottofondo al bar o una foto incorniciata in casa.
Le radici della star: la casa semplice nella periferia
Non lontano dal centro e dalle spiagge turistiche, c’è un altro posto che richiama i fan: la modesta casa della famiglia Maraj, nella periferia est di Port of Spain. Nessun cartello o museo ufficiale. Solo una casa semplice con muri in cemento e un cortile senza asfalto.
“Viene qui quando può, per stare con i parenti”, racconta Miriam John, vicina di casa mentre stende i panni al sole. “Non ha mai dimenticato da dove viene; spesso aiuta la comunità con donazioni senza farsi vedere”. In strada qualche ragazzino gioca a cricket, qualcuno indossa magliette colorate, uno porta la scritta “Queen” sulle spalle.
Il quartiere mostra le contraddizioni dell’isola: povertà diffusa, case basse e scuole con muri scrostati. Eppure non manca la dignità. “Lei dimostra che da qui si può partire per arrivare ovunque”, sorride George Riley, insegnante in pensione.
Trinidad fuori dagli schemi: una storia tutta sua
Trinidad non è come le immagini da cartolina dei Caraibi. Le sue strade sono piene di energia mista: qui convivono influenze indiane, africane ed europee tra bancarelle di cibo speziato e templi hindu. Lontana dai flussi turistici più frequentati – come Giamaica o Cuba – l’isola ha sempre tenuto stretta la sua identità fatta di cultura creola e suoni tipici come il soca e il calypso.
Il passato coloniale si legge nei nomi delle strade (Independence Square, Queen’s Park Savannah) e nelle storie degli anziani del posto. “Qui abbiamo imparato a lottare per essere riconosciuti”, dice Anthony Persad, professore universitario, durante un incontro all’University of the West Indies. “Nicki Minaj incarna questo spirito da outsider”.
Tra turismo e vita vera: un equilibrio difficile
Il turismo a Trinidad non raggiunge i numeri delle altre isole caraibiche: nel 2024 sono stati circa 420 mila gli arrivi internazionali, molti attratti dal carnevale o dagli eventi musicali più che dal mare. Gli alberghi più grandi si trovano sulla costa occidentale; all’interno ci sono hotel più piccoli e guesthouse familiari.
I prezzi variano: una camera doppia in centro può costare dai 50 ai 120 dollari americani a notte. Nei mercati – come quello di Port of Spain aperto alle sei del mattino – si trovano ananas freschi e piatti tipici come il roti o il doubles. Il clima? Sempre caldo: oggi 29 gradi con umidità al 74%.
Nicki Minaj vista dai giovani trinidadiani
Per i giovani dell’isola Nicki Minaj è molto più che una cantante famosa negli Stati Uniti o in Europa. “È uno che ce l’ha fatta senza dimenticare le proprie radici”, spiega Joshua, 22 anni, studente universitario che sogna la musica come futuro. Su Instagram girano video delle visite della star a Port of Spain; ogni volta si ferma a firmare autografi fuori dalle scuole.
“Ha messo Trinidad sulla mappa mondiale”, dicono in molti. Ma l’isola conserva ancora quella sua aria raccolta, quasi ruvida a volte. Un luogo dove le celebrità sono riconoscibili nel mercato affollato e dove il successo è visto come naturale continuazione di una storia lunga fatta di resistenza silenziosa e orgoglio discreto.
In mezzo ai ritmi del soca e ai colori accesi delle case popolari, Trinidad resta fedele a se stessa: sempre outsider anche quando entra nella leggenda pop globale grazie alla sua figlia più famosa, oggi regina della musica internazionale.