Il fenomeno dell’overtourism a Venezia ha raggiunto livelli preoccupanti, costringendo le autorità locali a cercare soluzioni innovative per gestire il flusso di visitatori. La città, celebre in tutto il mondo per i suoi storici canali e la sua architettura unica, ha deciso di ampliare il sistema di ticket d’ingresso. A partire dal 2026, ci saranno significative modifiche a questo riguardo. Se in passato il pagamento era richiesto solo per 54 giorni tra aprile e giugno, ora si prevede l’introduzione di ben 60 giornate a pagamento, estendendo così il periodo di applicazione del ticket.
Come cambierà il ticket d’ingresso a Venezia nel 2026
La giunta comunale ha ufficialmente approvato un nuovo calendario, introducendo il ticket d’ingresso anche nei weekend primaverili ed estivi, nonché durante alcune delle settimane più affollate in prossimità dei ponti festivi. Le nuove date, che copriranno dal 3 aprile al 26 luglio, prevedono ingressi a pagamento attivi dalle 8:30 alle 16:00. Le isole minori, come Murano, Burano e Torcello, continueranno a essere esenti da questa misura.
Attualmente, il costo del ticket non è ancora definito, ma il Comune sta lavorando per stabilire una cifra che sarà comunicata in un provvedimento futuro. Michele Zuin, assessore al bilancio, ha sottolineato l’importanza di questo strumento come modo per pianificare in anticipo e gestire in modo equilibrato le visite nella città. L’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Brugnaro ha inoltre evidenziato come questa nuova visione possa rappresentare un’innovazione necessaria per la salvaguardia della laguna.
Le date del ticket 2026
Ecco l’elenco delle date in cui sarà richiesto il pagamento del ticket d’ingresso a Venezia nel 2026:
- Aprile: 3-6, 10-12, 17-19, 24-30
- Maggio: 1-3, 8-10, 15-17, 22-24, 29-31
- Giugno: 1-7, 12-14, 19-21, 26-28
- Luglio: 3-5, 10-12, 17-19, 24-26
Gli orari di accesso rimarranno invariati, con richiesta di ticket dalle 8:30 alle 16:00. Sebbene il prezzo finale non sia ancora stato deciso, si ipotizza che possa rimanere simile a quello attuale, con tariffe di 5 euro per chi prenota in anticipo e 10 euro per chi si registra all’ultimo minuto. I dettagli definitivi verranno resi noti in seguito.
Come già accennato, il ticket non si applica alle isole minori e rimangono in vigore le esenzioni per i residenti in Veneto, coloro che soggiornano in strutture ricettive della città, i lavoratori e gli studenti che risiedono a Venezia, oltre ai familiari fino al terzo grado dei residenti.
Il ticket d’ingresso a Venezia è ancora in prova
Nonostante l’estensione dell’applicazione, il ticket d’ingresso rimane una misura di tipo sperimentale, e non mancano le criticità. Il regolamento sarà rivisto con particolare attenzione alle esenzioni: studenti, pendolari e parenti dei residenti necessitano di procedure più chiare, rispettando al contempo la privacy degli individui. Questo aspetto ha sollevato preoccupazioni, tanto che il Garante della Privacy ha recentemente sanzionato il Comune per un uso inadeguato dei dati personali.
Le polemiche non mancano, e il sindacato Cgil ha chiesto all’amministrazione di fermarsi e valutare i risultati effettivi dell’iniziativa, nonché discutere sulla soglia di carico sostenibile per la città. Tuttavia, da Ca’ Farsetti, l’amministrazione è ferma nel sostenere che il ticket serve a governare i flussi turistici, a prevenire il sovraffollamento e a proteggere la laguna.
Nel 2025, per il controllo e la gestione del flusso turistico, erano stati impiegati circa 140 operatori, tra steward, agenti e verificatori. Sono stati effettuati oltre 445.000 controlli sui QR code, e sono stati emessi circa 2.500 verbali. Le entrate totali hanno superato i 5,4 milioni di euro, con un picco di visitatori il 2 maggio, quando quasi 25.000 turisti hanno acquistato il voucher.
Per chi desidera visitare Venezia nel 2026, soprattutto nelle date più affollate, è fondamentale pianificare in anticipo, non solo per ottenere una tariffa agevolata, ma anche per assicurarsi un’esperienza più piacevole e sostenibile in una delle città più belle e fragili del mondo.