Volete andare a sciare questo inverno? Ecco quali luoghi evitare secondo le recensioni

Ecco le mete in cui è sconsigliato andare a sciare

Ecco le mete in cui è sconsigliato andare a sciare | Pixabay @Imgorthand - Okviaggi

Federico Liberi

18 Novembre 2025

Dalle Alpi francesi all’Austria, passando per Italia e Svizzera: ecco in quali località è sconsigliato sciare in questo inverno

Con l’avvicinarsi della stagione invernale, cresce l’attesa per la settimana bianca sulle Alpi, ma non tutte le destinazioni sono uguali. Tra le mete sciistiche più celebri, alcune località si trovano al centro di critiche ricorrenti che mettono in luce problemi di sovraffollamento, costi elevati e infrastrutture da ammodernare, come evidenziato dalle ultime recensioni degli utenti online.

Les Deux Alpes: il fascino del ghiacciaio e il prezzo dell’affollamento

Situata nel dipartimento dell’Isère in Francia, Les Deux Alpes è rinomata per il suo vasto comprensorio sciistico, con oltre 200 chilometri di piste e uno dei pochi ghiacciai sciabili quasi tutto l’anno. Nonostante l’eccezionale offerta sportiva e la vivace vita notturna, le recensioni segnalano un problema di affollamento intenso nelle settimane di punta. Gli impianti, pur ben mantenuti, sono spesso presi d’assalto, costringendo gli sciatori a lunghe attese e discese congestionate che possono compromettere l’esperienza complessiva.

Ecco le mete in cui è sconsigliato andare a sciare
Ecco le mete in cui è sconsigliato andare a sciare | Pixabay @JulPo – Okviaggi

 

St. Anton am Arlberg: eleganza e sfide da grande polo internazionale per chi vuole sciare

In Austria, St. Anton am Arlberg rappresenta una delle capitali mondiali dello sci alpino, famosa per le sue piste tecniche e l’après-ski di livello globale. La località, che ha ospitato i Campionati mondiali del 2001, continua ad attrarre sciatori di alto profilo, ma il successo porta con sé un rovescio della medaglia. Circa la metà delle lamentele riguarda un sovraffollamento che rende difficoltoso godersi piste e impianti e un costo della vacanza percepito come molto elevato, spesso superiore agli standard tipici del Tirolo.

Sestriere e Davos-Klosters: tra tradizione, modernità e costi in crescita

Il comprensorio italiano di Sestriere, cuore della storica area sciistica della Via Lattea, mantiene intatto il suo fascino olimpico, ma le recensioni mettono in luce impianti datati e collegamenti migliorabili, con una modernizzazione che procede lentamente rispetto ai più avanzati resort europei. La Svizzera risponde con Davos-Klosters, località di lusso conosciuta per l’eccellenza dei servizi e l’ospitalità impeccabile, ma anche qui il prezzo elevato degli skipass e dell’intera offerta turistica è fonte di numerose critiche, rendendo la vacanza impegnativa per chi non vuole esborsi esorbitanti.

Mayrhofen: la tradizione tirolese alle prese con il caos stagionale portato da chi vuole sciare

Infine, Mayrhofen nel Tirolo austriaco è apprezzata per la varietà delle piste e l’atmosfera autentica, ma negli ultimi anni ha risentito negativamente della crescente popolarità. Le recensioni mettono in evidenza un problema di traffico intenso, navette sovraffollate e impianti al limite della capacità, che rendono l’esperienza meno rilassante e più faticosa, soprattutto in alta stagione.

Tra affollamento, costi e infrastrutture, chi programma la prossima vacanza sulla neve trova quindi spunti utili per scegliere consapevolmente la destinazione più adatta alle proprie esigenze, valutando non solo la bellezza dei paesaggi ma anche la qualità complessiva dell’esperienza sciistica.

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