Volete viaggiare prendendo l’aereo, ma vorreste anche rispettare l’ambiente? Ecco la compagnia aerea più green da scegliere
Turkish Airlines si è aggiudicata il titolo di compagnia aerea di bandiera più sostenibile al mondo in occasione dei World Finance Sustainability Awards 2025. Un premio prestigioso che conferma l’impegno della compagnia turca in un settore, quello dell’aviazione, da sempre sotto i riflettori per il suo impatto ambientale e le elevate emissioni di CO₂. Il riconoscimento arriva in un momento cruciale per la lotta al cambiamento climatico: secondo il Sustainable Development Goals Progress Report delle Nazioni Unite, infatti, solo il 15% degli obiettivi dell’Agenda 2030 è attualmente in linea con le tempistiche previste. Premiare le aziende che investono in sostenibilità diventa quindi un segnale concreto di responsabilità.
La compagnia turca ha conquistato la vetta grazie a una strategia ambientale integrata e trasparente. Altro che greenwashing: Turkish Airlines ha dimostrato di saper trasformare impegni e piani in azioni tangibili e misurabili. Tra le iniziative più significative figurano:
Nel 2024 la compagnia ha anche esteso i programmi di compensazione delle emissioni, consentendo ai passeggeri di contribuire volontariamente a progetti certificati di riforestazione e tutela della biodiversità.
Oltre alle attività di bordo, Turkish Airlines ha investito nel miglioramento delle infrastrutture aeroportuali. Il suo hub principale, l’aeroporto di Istanbul, è oggi tra i più avanzati al mondo per efficienza energetica e gestione sostenibile delle risorse, grazie a una collaborazione costante con la compagnia per ridurre le emissioni indirette legate al trasporto aereo.
Quello di Turkish Airlines è solo uno dei riconoscimenti assegnati ai World Finance Sustainability Awards 2025, che hanno premiato aziende di settori diversi ma unite da una visione comune: costruire un futuro più sostenibile e responsabile. Tra i vincitori:
I premi assegnati quest’anno testimoniano come la sostenibilità sia ormai un requisito strategico e non più un’opzione, anche in comparti tradizionalmente complessi come l’aviazione e l’industria pesante.
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