Roma, 24 dicembre 2025 – Il Natale non si ferma il 26 dicembre: in tutta Italia si continua a vivere la festa con presepi viventi, mercatini ancora aperti, mostre, musei e spettacoli. Che si resti in città o si scelga una gita fuori porta, la noia è bandita. A Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino e nei piccoli centri, la tradizione si mescola a nuove proposte e occasioni per incontrarsi. Dopo la vigilia e il pranzo in famiglia, strade e piazze diventano luoghi di scoperta e convivialità.
Presepi viventi, l’Italia si accende il 26 dicembre
Nei borghi italiani – da Greccio (Rieti), dove San Francesco nel 1223 ha dato vita al primo presepe vivente, fino a Custonaci in Sicilia e le valli lucane – centinaia di volontari tornano a vestirsi dei panni della Natività. Ogni anno questi eventi richiamano decine di migliaia di visitatori. Gli organizzatori spiegano che “il 26 dicembre è uno dei giorni più affollati”, perché molti approfittano del giorno festivo per fare una passeggiata tra capanne di legno e strade illuminate. A Matera, la rappresentazione lungo i Sassi attira pellegrini da tutta Europa; stesso spettacolo a Gubbio, dove un presepe a grandezza naturale anima il centro con figuranti e animali veri.
A Napoli resta sempre viva via San Gregorio Armeno: anche dopo Natale le botteghe artigiane sono aperte, tra statuine classiche e creazioni ispirate all’attualità – quest’anno tra i pastori c’è pure una miniatura del presidente Mattarella, come scherzano i venditori.
Mercatini natalizi aperti: l’ultima chiamata per regali e golosità
Molti mercatini tengono botta fino all’Epifania, ma il 26 dicembre è l’ultimo giorno utile per chi vuole trovare gli ultimi regali o assaggiare prodotti tipici. In Trentino-Alto Adige le casette in legno di Bolzano, Merano e Trento offrono vin brulé, brezel e oggetti artigianali. “La gente arriva già all’alba”, racconta una venditrice di Bolzano. A Torino piazza Castello si riempie di famiglie alla ricerca di dolci e giochi per i più piccoli.
Anche al Sud – da Bari a Salerno fino a Palermo – i banchi propongono dolci natalizi, torroni e il panettone fatto a mano che va a ruba in questi giorni. L’Associazione nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) stima che almeno un italiano su quattro visiterà un mercatino tra Natale e Santo Stefano.
Musei e mostre aperti: l’arte non va mai in vacanza
Non solo tradizione popolare: il 26 dicembre è uno dei giorni più gettonati per visitare i musei italiani. Dal Colosseo agli Uffizi, dalla Reggia di Caserta ai Musei Reali di Torino sono previste aperture straordinarie. Il Ministero della Cultura conferma: “Nel 2024 abbiamo avuto oltre 100 mila ingressi solo il 26 dicembre”.
A Roma la Galleria Borghese organizza visite guidate a tema natalizio. A Firenze la mostra su Botticelli attira curiosi e appassionati d’arte. Milano punta sulla Pinacoteca di Brera aperta fino alle 18: “Durante le feste cresce la voglia di cultura”, dice un operatore.
Spettacoli e concerti: teatri e piazze sempre vivi
Teatri grandi e piccoli restano in scena anche il giorno di Santo Stefano. Alla Scala di Milano va in scena la tradizionale recita straordinaria: quest’anno è “La Traviata” ad aprire la stagione festiva. Al Teatro dell’Opera di Roma debutta un balletto ispirato alle fiabe del Nord Europa; Napoli e Palermo offrono tanti appuntamenti pensati per le famiglie.
In molti comuni si organizzano concerti all’aperto: dalla musica classica ai cori gospel nelle chiese. A Verona si attende la rassegna tradizionale in Arena con luci soffuse, aria fresca e applausi che rompono il silenzio delle piazze.
Strade piene, città vive: italiani e turisti non si fermano
Secondo ENIT saranno circa 2 milioni i turisti – italiani e stranieri – a visitare musei e mercatini tra Natale e Santo Stefano. La domanda è alta soprattutto nei centri storici: Roma Capitale annuncia che la metropolitana funzionerà fino a mezzanotte. Qualche problema resta però nelle zone più piccole dove i collegamenti sono meno frequenti.
C’è chi preferisce il silenzio delle campagne o una gita in montagna; altri invece amano le città quasi deserte al mattino presto. Ma nelle ore centrali del giorno le strade si riempiono: i dati sulle presenze lo confermano senza dubbio.
Natale continua: una chance per riscoprire l’Italia
Chi decide di restare nel Paese durante le feste o cerca qualcosa fuori dal solito pranzo in famiglia trova nel 26 dicembre un’occasione speciale per vivere tradizioni antiche, arte e momenti da condividere. “Non è solo consumismo natalizio – racconta un visitatore davanti al presepe di Greccio –, ma tempo passato insieme”. Così Natale va avanti fuori casa, tra piazze affollate o vicoli tranquilli dove risuonano canti e risate.