Udine, 15 novembre 2025 – Nel cuore delle Alpi Carniche, la Carnia si conferma una delle più affascinanti destinazioni per gli amanti della natura incontaminata e dei borghi autentici. Tra paesaggi montani ancora poco conosciuti ma ricchi di tradizioni, la zona offre un patrimonio storico, culturale e naturalistico di grande valore, valorizzato da iniziative turistiche e culturali sempre più articolate e coinvolgenti.
Esperienze uniche tra natura e tradizione nella Carnia
Tra le proposte più suggestive spiccano i percorsi organizzati da Visit Zoncolan, che invitano a scoprire la montagna friulana attraverso escursioni a piedi o in carrozza, camminate notturne illuminate da lanterne e laboratori di conoscenza delle erbe selvatiche. Queste attività permettono di immergersi completamente nell’ambiente alpino, imparando a riconoscere le piante e a utilizzare le risorse del territorio per preparare risotti, tisane e frutti sotto spirito.
Il territorio si presta a una varietà di itinerari per tutti i livelli di esperienza. Dal facile anello panoramico di Ovasta, ideale per famiglie e appassionati di natura, al più impegnativo percorso che conduce dal valico della Forca di Luins fino alla cima del Monte Tersadia, offrendo viste spettacolari sulla Valle del But. Non mancano poi i tramonti mozzafiato da Cima Tamai e dal Monte Neddis, mete molto apprezzate da escursionisti e fotografi.
Un’attrazione imperdibile è la Casa delle 100 finestre, simbolo storico di Sutrio, che in realtà ne conta 107. Questo maestoso palazzo del XIV secolo, noto come Palazzo Micoli Toscano, rappresenta un punto di riferimento culturale e architettonico della zona, imbrigliando il fascino di epoche passate in un contesto naturale di grande suggestione.
Sutrio e i borghi autentici della Carnia
Il borgo di Sutrio, a 570 metri di altitudine e con una popolazione di circa 1.200 abitanti, è un esempio emblematico del patrimonio carnico. Inserito nel club dei borghi autentici d’Italia, Sutrio si distingue per la sua storia millenaria, le case in pietra, gli antichi portali e le botteghe artigianali dove si tramandano sapienze come la lavorazione del legno. Il friulano carnico, parlato ancora dalla comunità, rende l’esperienza culturale ancora più profonda.
Tra gli eventi più attesi c’è la rassegna “Borghi e Presepi”, che si terrà dal 7 dicembre al 6 gennaio. Questa manifestazione trasforma le vie lastricate e le corti di Sutrio in un percorso natalizio en plein air, animato da presepi artigianali, concerti e rappresentazioni teatrali, con un’atmosfera che combina la magia del Natale alla tradizione alpina. Di particolare rilievo è il presepe animato di Teno, realizzato in oltre trent’anni dal maestro artigiano Gaudenzio Straulino.
Non distante da Sutrio, i borghi di Maranzanis, Povolaro e Comeglians arricchiscono il patrimonio culturale della Carnia, offrendo scorci unici e autentiche esperienze di vita montana.
Land Art e rigenerazione culturale a Paluzza
A Paluzza, un altro centro carnico di rilievo, prende forma un innovativo percorso di land art nelle vicinanze di Torre Moscarda, antico baluardo storico. Qui, undici artisti hanno realizzato opere che si integrano con il paesaggio e riflettono il valore simbolico e materiale del legno, nell’ambito del progetto “Il Bosco nel Borgo – Il Borgo nel Bosco”, finanziato dal Bando Borghi PNRR. Questa iniziativa di rigenerazione culturale coniuga arte, natura e comunità, valorizzando il legame tra uomo e territorio.
La Carnia, con la sua natura selvaggia, i suoi borghi suggestivi e una ricca offerta di esperienze culturali e naturalistiche, si conferma un territorio da scoprire, capace di offrire ai visitatori un’immersione autentica nella montagna alpina friulana.