L’ascesa degli influencer finanziari: il nuovo potere nel mondo del denaro

L'ascesa degli influencer finanziari: il nuovo potere nel mondo del denaro

L'ascesa degli influencer finanziari: il nuovo potere nel mondo del denaro

Luca Mangano

18 Novembre 2025

Milano, 18 novembre 2025 – Parlano di investimenti, risparmio e mercati, ma non sono né banchieri né consulenti. Sono i cosiddetti finfluencer, una nuova generazione di influencer che, con video e post sui social, stanno cambiando il modo in cui milioni di italiani guardano alla finanza. Un fenomeno che, secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio Finanza Digitale della Bocconi, è esploso negli ultimi tre anni, con numeri che raccontano di un pubblico sempre più vasto e coinvolto.

Finfluencer: chi sono e come agiscono

Spesso partiti dal basso, senza titoli accademici in economia o finanza, i finfluencer si sono imposti come voci autorevoli per un pubblico giovane e trasversale. Su piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube, parlano con un linguaggio semplice di temi complicati: dalla gestione del budget familiare alle strategie di investimento, passando per le novità sui mercati azionari. “Cerco di spiegare la finanza come la racconterei a un amico al bar”, ha raccontato Marco Bianchi, 28 anni, uno dei più seguiti su TikTok con il suo canale “Soldi Semplici”.

I numeri confermano la portata del fenomeno. Secondo la ricerca Bocconi, nel 2024 più di 6 milioni di italiani hanno seguito almeno un contenuto finanziario online. Di questi, quasi il 40% ha detto di aver cambiato le proprie abitudini di risparmio o investimento dopo aver ascoltato un consiglio sui social.

Un rapporto nuovo con il denaro

Il successo dei finfluencer si spiega anche con la crescente sfiducia verso le istituzioni finanziarie tradizionali. Banche e consulenti sono spesso visti come distanti o poco trasparenti. I creator digitali, invece, si presentano come “uno di noi”, capaci di parlare senza filtri e con esempi concreti. “Ho iniziato a seguire questi profili durante la pandemia”, racconta Giulia, 34 anni, impiegata a Torino. “Mi hanno aiutata a capire come gestire meglio i miei risparmi e a evitare errori banali”.

Non sono solo i giovani a seguirli: tra gli utenti ci sono anche adulti e pensionati, attratti dalla possibilità di imparare qualcosa di nuovo senza dover affrontare il linguaggio tecnico delle banche. I video più visti? Quelli che spiegano come evitare le truffe online o come investire piccole somme in modo sicuro.

I rischi dietro l’entusiasmo

Ma dietro l’entusiasmo per questa nuova forma di divulgazione finanziaria, emergono anche alcune ombre. L’assenza di regole precise – almeno fino a oggi – ha permesso a chiunque di improvvisarsi esperto. La Consob, l’autorità italiana per la vigilanza sui mercati finanziari, ha più volte richiamato l’attenzione sui rischi legati ai consigli non professionali sui social. “Non tutti i suggerimenti sono affidabili”, ha spiegato il presidente Paolo Savona in una recente audizione parlamentare. “Serve più trasparenza e chiarezza sulle competenze di chi parla”.

Nel 2025 è atteso un intervento normativo che dovrebbe mettere limiti più netti: obbligo di dichiarare eventuali conflitti d’interesse, divieti sulla promozione di prodotti finanziari complessi e multe per chi diffonde informazioni sbagliate. Un passo che molti nel settore considerano necessario per proteggere i risparmiatori.

Un mercato in continua crescita

Nel frattempo il mondo dei finfluencer non si ferma. Alcuni hanno stretto accordi con banche digitali o piattaforme di trading online, altri preferiscono restare indipendenti e guadagnano con sponsorizzazioni o corsi a pagamento. I numeri? Secondo l’Osservatorio Bocconi, i creator più seguiti possono arrivare a guadagnare fino a 100mila euro all’anno tra pubblicità e partnership.

Il pubblico resta fedele, ma più attento. “All’inizio mi fidavo ciecamente”, ammette Luca, 22 anni, studente universitario a Milano. “Adesso confronto sempre le informazioni trovate online con quelle dei siti ufficiali”. Un segnale che la maturità digitale cresce anche tra chi si affida ai social per orientarsi nel mondo della finanza.

Il futuro della finanza passa dai social?

La domanda resta aperta: i finfluencer diventeranno un punto di riferimento stabile o sono solo una moda passeggera? Gli esperti invitano a non abbassare la guardia. “La divulgazione è utile”, ha detto l’economista Veronica Rossi, “ma serve consapevolezza: nessun consiglio online può sostituire una consulenza fatta su misura”.

Per ora, però, il fenomeno non rallenta. E nelle storie da 60 secondi su TikTok o nei reel su Instagram si gioca una partita nuova: quella della conoscenza finanziaria diffusa, accessibile e – almeno in apparenza – alla portata di tutti.

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