Milano, 20 novembre 2025 – Negozi, centri commerciali e piazze sono in fermento: l’**apertura dei mercatini di Natale** è ormai dietro l’angolo, con le date che variano dalla fine di novembre fino al ponte dell’Immacolata. In realtà, in alcune città italiane le luci si sono già accese e le prime casette in legno hanno attirato famiglie e visitatori fin da metà novembre. La corsa al Natale è ufficialmente partita, un mix di tradizione e voglia di tornare alla normalità.
## **Prime luci accese in alcune città**
A **Bolzano**, il celebre **mercatino di Natale** – uno dei più affollati d’Europa – ha aperto i battenti già il 15 novembre in piazza Walther. A spingere per questa apertura anticipata sono soprattutto gli operatori turistici, che puntano a sfruttare tutta la lunga stagione dell’Avvento per attrarre visitatori. Il primo weekend ha registrato un aumento delle presenze del 15% rispetto al 2024, dicono gli organizzatori. Segue la stessa strada anche **Merano** e **Bressanone**, dove l’aria si riempie dei profumi di cannella e vin brulé. Bancarelle colme di artigianato locale e dolci tipici danno vita all’atmosfera natalizia.
Più a sud, a **Milano**, il villaggio allestito nei Giardini Indro Montanelli ha cominciato ad accogliere i primi visitatori dal 17 novembre. “C’è bisogno di ritrovare un po’ di serenità – spiega Elisa Conti, responsabile dell’allestimento – e il Natale è un modo per farlo”. Le famiglie approfittano delle giornate ancora miti per fare una passeggiata tra le casette illuminate, un rito che si rinnova ogni anno.
## **Nord e Sud: tempi diversi**
Molte città invece si tengono sul tradizionale **ultimo weekend di novembre** per l’apertura, puntando sul flusso del **Black Friday**, che quest’anno cade il 28 novembre. È il caso di **Torino**, dove piazza Castello ospiterà circa cento espositori dal 29 novembre. Il Comune si aspetta una grande affluenza: negli ultimi anni i mercatini hanno richiamato oltre 200mila visitatori in meno di un mese.
A **Roma** invece si resta fedeli alla tradizione: le bancarelle in piazza Navona apriranno il 1° dicembre, tra giostre storiche e statuine per il presepe. “Abbiamo deciso di non anticipare – dice Luca Bianchi, rappresentante degli operatori – per mantenere alta la qualità e rispettare i tempi della festa”. Nel Sud, città come Napoli e Bari aspettano l’inizio tra il 6 e l’8 dicembre, sfruttando il ponte dell’Immacolata. Qui si punta molto su prodotti tipici e presepi fatti a mano: una tradizione che continua ad attirare sia turisti italiani sia stranieri.
## **Un motore economico importante**
L’**impatto economico dei mercatini di Natale** resta consistente, soprattutto nei centri storici. Secondo Confesercenti, che ha pubblicato una stima all’inizio di novembre, quest’anno il giro d’affari nazionale potrebbe superare i 500 milioni di euro. Non si tratta solo delle vendite dirette – decorazioni, cibo e regali – ma anche dell’indotto per alberghi, ristoranti e servizi collegati. A Verona, per esempio, nella scorsa edizione i visitatori stranieri hanno rappresentato il 30% del totale, con presenze soprattutto da Germania e Austria.
Anche nelle località più piccole l’effetto si fa sentire. A Govone (Cuneo), dove dal 16 novembre è iniziata la rassegna “Il Magico Paese di Natale”, gli agriturismi parlano già di camere prenotate per tutto dicembre. “Arrivano molte famiglie da Lombardia e Liguria, tante con bambini”, racconta Claudia Ravera dell’Unione Turistica Locale.
## **Sicurezza e ambiente al primo posto**
Quest’anno però non si abbassa la guardia sulla sicurezza. A Trento, dove piazza Fiera è affollata da sabato scorso, controlli più stretti ai varchi d’ingresso sono diventati routine; le forze dell’ordine presidiano le zone più frequentate fino alle 23. “Vogliamo assicurare un’atmosfera tranquilla senza rinunciare alla prudenza”, spiega l’assessore Marco Rossi. Un altro tema caldo è quello della sostenibilità ambientale: sempre più mercatini (da Firenze a Padova) usano stoviglie compostabili ed eliminano la plastica usa e getta per ridurre rifiuti e impatto sull’ambiente.
## **L’attesa delle famiglie**
Nonostante il tempo incerto delle ultime settimane – tra pioggia alternata a schiarite un po’ ovunque –, l’atmosfera natalizia sta lentamente invadendo piazze grandi e piccole. Per tanti bambini l’incontro con Babbo Natale è ormai vicino: “Ci andiamo ogni anno con i nonni”, racconta Matteo, otto anni, incontrato domenica a Bologna con un sacchetto di caramelle in mano. Solo allora sembra davvero che il Natale sia alle porte.
Gli operatori incrociano le dita sperando nel bel tempo: “Se regge così sarà una bella stagione”, confida Mario Santucci, che da vent’anni è presente con la sua bancarella tra le luci fiorentine. Orari più lunghi nei weekend (in genere dalle 10 alle 21) e tante iniziative extra – laboratori per bambini o concerti nel pomeriggio – arricchiscono ulteriormente l’offerta.
**L’ultimo fine settimana di novembre** sarà quindi il vero via ai **mercatini di Natale** su tutto il territorio nazionale. Per qualcuno la festa è già cominciata; per altri manca poco più che qualche giorno.