La sospensione dei visti favorisce turismo, affari e scambi culturali tra i due Paesi, rafforzando la cooperazione strategica in un contesto geopolitico globale complesso
Mosca, 1 dicembre 2025 – Una nuova tappa nelle relazioni tra Russia e Cina si è concretizzata con la firma di un decreto presidenziale che elimina temporaneamente l’obbligo del visto per i cittadini cinesi diretti in Russia per soggiorni fino a 30 giorni. La decisione, annunciata oggi dal presidente Vladimir Putin, rappresenta un significativo passo avanti nella cooperazione bilaterale e segue una misura analoga adottata da Pechino.
Maggiori libertà per i turisti cinesi in Russia
Il presidente russo Vladimir Putin ha formalizzato la sospensione temporanea del requisito di visto per i cittadini della Repubblica Popolare Cinese. Il provvedimento, valido fino al 14 settembre 2026, permette ai visitatori cinesi di entrare e permanere in Russia fino a un massimo di 30 giorni senza necessità di visto. Tale estensione è applicabile sia ai turisti che agli uomini d’affari, oltre a quanti partecipano a eventi scientifici, culturali, pubblici, economici e sportivi.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, i viaggiatori potranno transitare liberamente attraverso il territorio della Russia utilizzando il comune passaporto cinese, facilitando così gli scambi e i contatti tra i due Paesi. Questo provvedimento segue la decisione simmetrica di Pechino, che ha rimosso l’obbligo di visto per i cittadini russi, consolidando un rapporto strategico in un contesto geopolitico complesso.