Fuerteventura d’inverno: perché scegliere l’isola delle Canarie per una vacanza al caldo e divertente

Giulia Ruberti

2 Dicembre 2025

Las Palmas, 2 dicembre 2025 – Chi vuole fuggire dal freddo invernale trova spesso rifugio nelle isole Canarie, dove il clima mite e le giornate di sole richiamano ogni anno migliaia di viaggiatori da tutta Europa. Proprio in queste settimane, tra novembre e gennaio, la richiesta per questo arcipelago spagnolo resta alta, anche grazie alle offerte dei principali tour operator e ai voli diretti che partono da diverse città italiane.

Canarie d’inverno: caldo e voglia di vivere

Con una temperatura media durante l’inverno che si aggira tra i 22 e i 24 gradi di giorno (dati dell’agenzia meteorologica spagnola AEMET), Gran Canaria, Tenerife, Lanzarote e Fuerteventura continuano a essere tra le destinazioni più gettonate. Vacanzieri di ogni tipo – famiglie, amici o coppie – scelgono le Canarie per un mix di mare e natura, con la possibilità di fare anche escursioni, visitare musei o godersi serate vivaci.

Tra le stradine colorate di Las Palmas si sentono accenti inglesi, italiani e tedeschi: «Abbiamo puntato su Las Palmas per il clima, ma anche per la vita notturna», racconta Marco, 32 anni, romano in vacanza con amici. «La mattina passeggiamo in spiaggia, il pomeriggio facciamo escursioni sull’isola. E la sera i locali sono sempre pieni». Un ritmo tranquillo, senza quella fretta che caratterizza molte grandi città europee.

Sport all’aria aperta e divertimento fino a tardi

Le Canarie d’inverno non sono solo mare: si possono fare escursioni sul vulcano Teide a Tenerife (la cima supera i 3.700 metri), trekking nei sentieri del Parco Nazionale di Garajonay a La Gomera, surf e kitesurf sulle onde di Fuerteventura o immersioni nei fondali vulcanici di Lanzarote. Per chi ama la natura ci sono anche le balene davanti a Los Gigantes e le dune dorate di Maspalomas.

I prezzi restano alla portata: secondo un’indagine della piattaforma Numbeo, una cena in un ristorante tipico a Santa Cruz de Tenerife costa sui 15-20 euro a persona, mentre l’ingresso ai locali più frequentati di Playa del Inglés si aggira tra i 10 e i 15 euro. «I costi sono più bassi rispetto ad altre mete europee», spiega Ana Morales, operatrice turistica locale. E questo attira soprattutto i giovani.

Spostarsi è semplice, accoglienza internazionale

I voli diretti dall’Italia partono da Milano, Roma e Bologna; il viaggio dura tra le 4 e le 5 ore. Una volta arrivati, si può muoversi facilmente da un’isola all’altra con traghetti come quelli della Fred Olsen Express o con voli regionali offerti da Binter Canarias. Solo lo scorso novembre l’aeroporto di Gran Canaria ha visto transitare oltre 200mila passeggeri internazionali.

L’atmosfera è cosmopolita: «Qui è facile incontrare gente nuova – racconta Giulia, studentessa in Erasmus –, quasi tutti parlano inglese o spagnolo». Anche la sicurezza è buona; la polizia locale segnala pochi episodi di microcriminalità soprattutto nelle zone turistiche.

Nel 2026 aumentano i viaggi in gruppo

Le agenzie notano un boom nelle richieste per i viaggi organizzati in gruppo: secondo Booking.com nelle ultime settimane le prenotazioni per comitive sopra le sei persone sono cresciute del 18% rispetto al 2024. Lo confermano anche gli arrivi negli hotel “adults only” e negli ostelli nel centro di Las Palmas.

Non sono solo i giovani a scegliere le Canarie: aumentano anche famiglie con bimbi piccoli (grazie ai servizi baby club) e over 60 attratti dal clima e dalla buona assistenza sanitaria locale. «Abbiamo richieste da tutta Italia», dice Sara Bertoni dell’agenzia ViaggiaFacile. «Molti puntano su pacchetti tutto incluso che danno grande libertà».

Le Canarie restano un porto sicuro per l’inverno

Alla fine della giornata, il lungomare di Playa de Las Canteras si anima con risate, tavolini pieni e chiacchiere che si intrecciano in almeno cinque lingue diverse. Le Canarie mantengono ancora una volta la loro promessa: una vacanza al caldo con clima piacevole e ritmi senza stress – sia che si viaggi da soli o in gruppo poco cambia. «Qui ti senti a casa», hanno detto più turisti al termine del loro soggiorno. Forse è proprio questo il segreto che non cambia mai.

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