I Migliori Panettoni Artigianali di Natale 2023: Le Creazioni Top dei Maestri Pasticceri Italiani

Giulia Ruberti

6 Dicembre 2025

Milano, 6 dicembre 2025 – Il Natale 2025 parte con il profumo intenso dei panettoni artigianali, frutto del lavoro di maestri pasticceri tra Milano, Torino e Sicilia. Un rito che si rinnova ogni anno: tra l’aroma di arancia candita e il sentore di lievito madre, il dolce simbolo milanese viaggia lungo tutto lo Stivale, declinato in versioni classiche e nuove sperimentazioni. Da Nord a Sud, forni e laboratori sono in piena attività per sfornare i lievitati più attesi, richiesti sia dai clienti fedeli sia da chi vuole provarli per la prima volta. Chi li sceglie cerca ingredienti di qualità, lavorazioni lente e soprattutto un legame autentico con il territorio.

La tradizione del panettone artigianale in Italia

Il panettone resta il dolce natalizio per eccellenza. A Milano, alle 7.30 di ieri mattina, fuori dalla Pasticceria Marchesi c’era già una fila lunga. “Lo facciamo come una volta: uova fresche, canditi di Sicilia”, racconta Andrea Marchesi dietro il bancone. La lavorazione richiede oltre 36 ore e una cottura seguita con attenzione continua. Quasi ogni maestro custodisce gelosamente la propria ricetta.

A Torino, Guido Gobino ha introdotto una versione al gianduia. “Abbiamo preso un impasto classico e aggiunto nocciole IGP delle Langhe e cioccolato artigianale”, spiega Gobino durante una degustazione informale. Anche a Napoli non mancano le sorprese: Sal De Riso, nel suo laboratorio ad Amalfi, propone un panettone al limone Costa d’Amalfi e ricotta, per chi cerca sapori freschi e agrumati.

Innovare senza perdere l’identità

Negli ultimi anni i panettoni artigianali si sono fatti sempre più creativi. A Bologna il giovane pasticcere Francesco Elmi (Regina di Quadri) ha puntato su un impasto arricchito con amarene Fabbri e gocce di cioccolato fondente. Non mancano contaminazioni originali: “Usiamo farine tipo uno, zuccheri non raffinati e persino fichi secchi di Carmignano”, racconta Elmi ai clienti riuniti nel laboratorio il pomeriggio del 3 dicembre.

A Palermo, invece, Fiasconaro continua a valorizzare gli ingredienti locali – arancia candita, pistacchio di Bronte, miele degli Iblei – uniti a impasti dalla consistenza leggera ma dal gusto pieno. “Il segreto? Il lievito madre che rinfreschiamo ogni giorno”, spiega Nicola Fiasconaro durante una visita guidata alla produzione.

Dove provarli e quanto costano

I prezzi dei panettoni artigianali italiani variano abbastanza: nelle storiche pasticcerie milanesi si parte da circa 35 euro al chilo per arrivare fino a 50 euro per edizioni speciali o firmate da chef stellati. Da Marchesi un panettone classico da un chilo costa 38 euro; la versione con glassa alle mandorle sale invece a 43 euro.

A Roma la Pasticceria Bompiani offre panettoni con canditi lavorati a mano a 36 euro al chilo. “Il prezzo riflette la qualità degli ingredienti e la cura nella lavorazione”, spiega il titolare Walter Musco a chi ieri mattina chiedeva informazioni davanti al banco.

Molte pasticcerie spedisco in tutta Italia: le confezioni – sempre curate nei dettagli – si possono ordinare anche online. Attenzione però ai tempi d’attesa: vicino al Natale spesso superano la settimana.

I gusti più amati dai clienti

Le preferenze cambiano, ma alcuni nomi tornano spesso tra i golosi: Marchesi, Fiasconaro, De Riso, Gobino raccolgono consensi solidi. Però non mancano laboratori che propongono versioni originali o molto legate al territorio. C’è chi entra solo per chiedere “Quello classico con uvetta e canditi c’è?”; altri invece scelgono gusti più particolari come caramello salato, cioccolato fondente o amarene.

Rimane sempre intatto il rito dell’assaggio: aprire il pacco, tagliare una fetta e lasciarsi avvolgere dal profumo intenso del lievito naturale. E se i prezzi non sono alla portata di tutti – come conferma Marco Rossi incontrato alla Rinascente di Milano – “almeno una volta all’anno vale lo strappo”.

Un dolce che racconta l’Italia

Alla fine della giornata il panettone artigianale resta protagonista sulle tavole italiane. Da Milano a Palermo, passando per Bologna e Roma, i maestri pasticceri mescolano rispetto per la tradizione e voglia di innovare. Dietro ogni dolce c’è un lavoro silenzioso in laboratorio e la scelta attenta degli ingredienti. Così anche quest’anno il Natale si celebra con una fetta soffice e profumata capace di raccontare storie diverse ma unite dalla passione per l’eccellenza italiana.

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