Udine, 16 dicembre 2025 – L’inverno ha acceso i riflettori sulle Alpi e Dolomiti friulane, con un’offerta pensata non solo per gli sciatori esperti o i principianti. Da Forni di Sopra a Piancavallo, passando per Sella Nevea, Tarvisio e Zoncolan, i cinque poli sciistici della regione – insieme alle tante località più piccole incastonate tra le montagne friulane – hanno già aperto le porte a un pubblico variegato. Gli operatori locali non nascondono l’obiettivo: accogliere famiglie, gruppi di amici, viaggiatori solitari, scuole e appassionati in cerca di avventura o semplicemente relax. Chi vuole imparare a sciare, chi cerca emozioni forti o chi vuole solo staccare dalla vita quotidiana: c’è un’offerta pronta per tutti.
Cinque poli sciistici, ognuno con la sua storia
Al Monte Zoncolan, a Ravascletto, gli impianti sono entrati in funzione già da sabato scorso. Il termometro si aggirava intorno allo zero e il cielo era limpido. La pista “Canalone”, una delle più frequentate, ha visto i primi sciatori della stagione scendere con entusiasmo. A Piancavallo, invece, si respira un’aria più tranquilla e famigliare: qui le piste sono dolci e perfette per bambini e principianti, con scuole di sci che hanno già riaperto corsi e attività didattiche.
“Quest’anno – racconta Marco De Martin, responsabile degli impianti di Forni di Sopra – puntiamo molto sui corsi per chi parte da zero. La domanda arriva soprattutto dalle scuole”. Ma non manca chi cerca l’adrenalina pura: sulle nevi di Sella Nevea sono ripartite le uscite di freeride e sci alpinismo, sempre accompagnate da guide qualificate. “Abbiamo richieste anche dall’Austria e dalla Slovenia”, spiega un istruttore del posto.
Non solo sci: passeggiate nella neve e momenti di relax
Non serve infilarsi gli sci per godersi l’inverno friulano. A Tarvisio, lungo la pista ciclabile della Val Canale, i gruppi iniziano le ciaspolate fin dalle prime luci del mattino. Il percorso che unisce Camporosso a Fusine è battuto regolarmente; al tramonto il panorama sul Monte Lussari attira decine di escursionisti ogni giorno. Nei rifugi intanto si scaldano tazze fumanti di cioccolata calda accompagnate dalla gubana, il dolce tipico locale.
Chi preferisce la quiete può contare sulle spa sparse nei paesi in fondovalle. Sauna, idromassaggio e trattamenti rilassanti sono una scelta molto richiesta dopo una giornata trascorsa sulla neve. “Sempre più persone vengono da noi per staccare davvero la spina”, racconta Martina Longo, titolare di un centro benessere a Sutrio.
Scuole di sci: crescita costante e attenzione alle famiglie
Le scuole di sci delle Alpi friulane hanno già raccolto numerose iscrizioni a partire dalla seconda settimana di dicembre. La Federazione regionale degli sport invernali segnala un aumento del 12% rispetto allo scorso anno. I corsi partono dai quattro anni in su ma non mancano lezioni per adulti che vogliono imparare senza fretta né pressione. A Forni Avoltri – nota località per lo sci nordico – è ormai abituale vedere scolaresche allineate ai nastri di partenza della pista “Davide Ghiotto”.
“Abbiamo aggiunto nuovi maestri madrelingua tedesca e slovena”, spiega il direttore della scuola locale. “Così facilitiamo anche le famiglie che arrivano da fuori confine”.
Eventi in arrivo e dati positivi per l’economia locale
Con l’inverno arriva anche un calendario fitto di eventi sulle piste friulane. Il 27 dicembre a Zoncolan è prevista la fiaccolata notturna degli istruttori, seguita da una tradizionale polentata in quota. A Sella Nevea il 6 gennaio si correrà la gara storica di sci alpinismo “Monte Canin”, che richiama atleti dall’arco alpino orientale. Nel frattempo il turismo montano mostra segnali incoraggianti: Federalberghi Friuli Venezia Giulia parla di un aumento del 9% delle prenotazioni rispetto allo scorso anno nelle strutture in montagna.
“Molte famiglie cercano pacchetti weekend”, aggiunge Stefano Durigon dell’agenzia Incoming Carnia Travel. “Offerte che combinano skipass con attività fuori pista e serate nei rifugi”. I prezzi restano sostanzialmente stabili: un giorno sulle piste principali costa tra i 39 e i 49 euro (tariffa adulto), ma cresce il numero delle promozioni dedicate ai giovani sotto i 14 anni e agli over 65.
Tra neve precoce e attenzione all’ambiente
Nonostante le prime nevicate arrivate in anticipo – quasi 40 centimetri caduti a fine novembre su Forni di Sopra –, la stagione resta sempre legata alle previsioni del tempo. Gli operatori fanno affidamento soprattutto sugli impianti per la neve artificiale: coprono quasi il 70% delle piste principali ma resta forte la preoccupazione per i cambiamenti climatici.
“La sfida sarà trovare un equilibrio tra turismo, sport e tutela dell’ambiente”, spiega Sergio Perissutti, presidente della PromoturismoFVG. Tutti guardano con attenzione a gennaio: sarà quel mese a dirci come reagirà davvero la montagna friulana alla crescente domanda di una vacanza invernale capace di essere accessibile ma anche formativa e rigenerante insieme.