I Migliori Libri di Viaggio da Regalare a Natale 2025: Dalla Turchia al Giappone tra Monasteri e Foreste Incantate

Giulia Ruberti

17 Dicembre 2025

Milano, 17 dicembre 2025 – Se quest’anno siete in cerca di regali di Natale originali, i libri di viaggio restano una scelta solida e affascinante. Da Turchia a Giappone, passando per i monasteri del Monte Athos e le foreste silenziose del Grande Nord, le nuove uscite del 2025 raccontano mondi lontani con voci autentiche. Sono storie di cammini, scoperte e ritorni che diventano il regalo perfetto per chi vuole volare con la fantasia, anche restando sotto l’albero. Ecco qualche titolo che sta già facendo parlare di sé, con atmosfere pronte a portarvi lontano.

Dalla Turchia tra le due sponde

Tra i titoli più consigliati nelle librerie milanesi — lo confermano anche i dati della storica Libreria Hoepli — c’è “Dall’Egeo al Bosforo” di Ayşe Yıldız. Un diario che attraversa la Turchia di oggi. L’autrice, nata a Smirne, racconta: “Ho voluto dare voce a chi vive nei villaggi dimenticati dal turismo”. Il viaggio parte da Izmir e arriva fino a Istanbul, tra paesaggi che cambiano e incontri che lasciano il segno. La narrazione — dicono dalla casa editrice Einaudi — alterna dettagli precisi e lampi di memoria. E quando si arriva al Bosforo, quasi si sente l’odore del mare.

L’incanto remoto del Giappone

Tra le mete più amate dagli italiani torna anche il Giappone. Tra le novità spicca “Sotto i ciliegi di Hokkaido” di Luca Neri. L’autore, insegnante a Sapporo, ha scelto un approccio diretto: “Non solo Tokyo — spiega — ma la provincia dimenticata, fatta di piccoli riti e silenzi”. Il libro, 312 pagine per Mondadori, alterna fotografie e racconti su incontri con monaci buddisti, pescatori del nord e studenti italiani. Un viaggio nel “Giappone dell’ordinario”, come lo definisce lui stesso.

Tra fede e solitudine sul Monte Athos

Per chi cerca raccoglimento non mancano letture capaci di parlare al cuore. Tra queste c’è “Silenzio sul Monte Athos” di Riccardo Serra, uno dei più richiesti secondo le ultime rilevazioni online. Serra, 54 anni, da tempo si dedica ai viaggi spirituali e nel libro racconta una settimana nei monasteri ortodossi della penisola greca. Le pagine descrivono ogni dettaglio: “Sveglia alle quattro del mattino, pasti semplici e nessun rumore se non il vento”, annota. Un’esperienza per guardarsi dentro da un’altra prospettiva.

L’avventura estrema nel Grande Nord

Per chi ama atmosfere più selvagge arrivano reportage dal Grande Nord. Tra i titoli più discussi c’è “Oltre la Taiga: storie dalla Lapponia” di Marta Ojala (Feltrinelli). Uscito a settembre, racconta la vita nelle comunità Sami, le lunghe notti invernali a Rovaniemi e le difficoltà degli spostamenti tra foreste e laghi ghiacciati. “Non è solo la neve a spaventare — ha detto Ojala alla presentazione torinese — ma il silenzio”. Ogni capitolo mostra come la natura influenzi rapporti e ritmi umani.

Tra reportage e memoir: il gusto dell’altrove

Nel panorama dei libri di viaggio da mettere sotto l’albero nel Natale 2025 ci sono anche testi meno legati a una singola destinazione. “Viaggi minimi italiani” di Andrea Segre raccoglie piccole storie dalla Sicilia alle Alpi. C’è Rosa, ostessa abruzzese sul Tratturo Magno; o i musei ferroviari nascosti della Lombardia. Segre scrive senza fronzoli: “Racconto quello che vedo camminando piano”. Ed è proprio questa sincerità che piace al pubblico: secondo i dati IBS aggiornati a metà dicembre il libro è tra i primi dieci nella categoria “viaggi”.

Quando regalare un libro significa partire davvero

Le librerie delle grandi città — da Milano a Roma fino a Firenze — confermano che regalare un libro di viaggio è tra le tendenze più forti del Natale. “Chi li riceve spesso sogna una partenza vera o almeno spera in quella dell’anno prossimo”, confida Caterina Bianchi della Mondadori Duomo di Milano. Non solo guide: vanno forte anche memoir come “A piedi sull’Appia Antica” (Laterza) o volumi illustrati sui treni storici europei.

Così tra pagine piene di profumi lontani e fotografie d’autore, i libri di viaggio restano un biglietto per l’altrove — almeno per qualche ora o magari per un intero inverno passato in poltrona con la mente in cammino verso orizzonti nuovi.

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