Da Punta Arenas partono spedizioni scientifiche e turistiche verso il Polo Sud, tra paesaggi estremi, ricerca internazionale e rigoroso rispetto dell’ecosistema antartico
Punta Arenas, Cile – 17 dicembre 2025 – Un’esperienza indimenticabile in Antartide è alla portata di pochi, ma per chi desidera vivere l’avventura estrema di una giornata al Polo Sud geografico, il viaggio parte da Punta Arenas, l’ultima porta civilizzata prima del continente ghiacciato. Questa città cilena, situata nella regione di Magellano e dell’Antartide Cilena, è la base privilegiata per chi si avventura verso l’Antartide, un luogo tra i più inospitali e affascinanti del pianeta.

Il Polo Sud: un’estrema frontiera tra storia e scienza
Il Polo Sud geografico è il punto più meridionale della Terra, situato a 90° di latitudine sud, dove convergono tutti i meridiani. È un altopiano ghiacciato, situato a circa 2835 metri di altitudine, coperto da uno strato di ghiaccio spesso circa 2700 metri, con condizioni climatiche tra le più estreme al mondo. Le temperature medie estive si aggirano intorno a −25 °C, mentre in inverno possono scendere fino a −63 °C, con un record di −83 °C registrato presso la Base Amundsen-Scott, la principale installazione scientifica americana posta nel cuore del Polo Sud.
Il primo essere umano a raggiungere questa regione fu l’esploratore norvegese Roald Amundsen, che il 14 dicembre 1911 compì l’impresa insieme alla sua spedizione. Successivamente, il Polo Sud è stato teatro di numerose spedizioni scientifiche e di esplorazione, tra cui quella del 2016 guidata da Buzz Aldrin, secondo uomo a camminare sulla Luna, che a 86 anni è diventato la persona più anziana ad aver raggiunto il Polo Sud.
Non va dimenticata la figura di Barbara Hillary, che nel 2011, all’età di 79 anni, è stata la prima donna afroamericana a raggiungere questa meta estrema. Oggi la Base Amundsen-Scott South Pole Station ospita ricercatori e personale scientifico tutto l’anno, garantendo un costante monitoraggio ambientale e studi sul clima e sulla geofisica.
Il Polo Sud non è solo un simbolo di conquista geografica, ma rappresenta anche un ecosistema fragile e insostituibile, che richiede il massimo rispetto e attenzione nel corso delle spedizioni.
Punta Arenas: porta d’accesso alla frontiera polare
La città di Punta Arenas è la capitale della regione di Magellano e dell’Antartide Cilena, con una popolazione di circa 130.000 abitanti. Fondata nel 1848, è la città più grande e importante della Patagonia meridionale e funge da punto di partenza per le spedizioni scientifiche e turistiche dirette in Antartide. Grazie alla presenza dell’Istituto Nazionale Antartico e di basi operative di enti internazionali come la NASA, Punta Arenas è diventata un hub cruciale per la logistica e la ricerca nel continente ghiacciato.
Situata sulla penisola di Brunswick, Punta Arenas gode di un clima oceanico, caratterizzato da inverni lunghi e freddi, estati brevi e fresche, con frequenti venti che possono raggiungere raffiche superiori ai 100 km/h. La temperatura media annuale si aggira intorno ai 6 °C, con precipitazioni modeste e distribuite uniformemente durante l’anno, e nevicate occasionali anche in estate. La sua posizione geografica, al 53° parallelo sud, è speculare a quella di Londra nell’emisfero boreale, ma il suo clima è molto più rigido a causa della vicinanza all’Antartide e della presenza di correnti oceaniche fredde.
La città è nota per il suo patrimonio culturale, in particolare per la significativa comunità di origine croata, che ha contribuito alla sua crescita economica e sociale. Punta Arenas è anche celebre per il Carnevale dell’Inverno, un evento che richiama visitatori da tutto il Cile e dall’Argentina meridionale, arricchendo la vita culturale locale.

Un viaggio unico verso l’ultima frontiera
La traversata da Punta Arenas all’Antartide rappresenta una delle esperienze di viaggio più suggestive e impegnative. Da qui partono i voli charter che raggiungono il Polo Sud, consentendo di vivere dodici ore indimenticabili tra paesaggi incontaminati, colonie di pinguini e le avveniristiche strutture delle stazioni di ricerca.
I visitatori sono invitati a rispettare scrupolosamente l’ecosistema antartico, uno dei più delicati del pianeta, per preservarne l’integrità e la biodiversità. Durante il tragitto si può ammirare la spettacolare estensione del ghiaccio, le distese di neve e la fauna unica, come i pinguini imperatore e le foche, che popolano questa terra remota.
Chi ha avuto l’opportunità di partecipare a questa spedizione descrive l’esperienza come un’immersione in un mondo dove il silenzio assoluto e la purezza del paesaggio lasciano senza fiato. Una meta che, pur essendo accessibile solo a pochi, rappresenta un richiamo irresistibile per gli amanti dell’avventura e della natura più estrema.
Dall’aeroporto internazionale di Punta Arenas, gestito dal sindaco Claudio Radonich, parte un flusso costante di ricercatori, scienziati e turisti, che ogni anno si avventurano verso il Polo Sud, rendendo questa città un crocevia fondamentale nel cuore della Patagonia cilena.
Negli ultimi anni Punta Arenas ha visto crescere anche il turismo, sfidando la vicina Ushuaia nella corsa a diventare il principale punto di accesso all’Antartide. Tra le curiosità locali, non mancano dettagli sorprendenti come la presenza di automobili Lada, importate da lontane regioni della Russia, simbolo della multiculturalità e dell’isolamento di questa città ai confini del mondo.
Per chi desidera vivere l’essenza dell’Antartide in modo intenso e concentrato, una gita di un solo giorno al Polo Sud, con partenza da Punta Arenas, rappresenta un’occasione unica per esplorare l’ultima frontiera del pianeta, tra storia, scienza e natura selvaggia.