Parigi, 19 dicembre 2025 – Alle 10 di stamattina, Parigi ha acceso la sua prima funivia urbana. Un progetto che molti aspettavano da tempo. Lo scopo è semplice: mettere in collegamento cinque comuni della periferia sud-est e cambiare la vita di migliaia di pendolari. Il nuovo impianto, chiamato Câble 1, copre 4,5 chilometri in appena 18 minuti, attraversando zone dense di abitanti e spesso tagliate fuori dai trasporti tradizionali. Per il sindaco Anne Hidalgo, questa è “una svolta nella mobilità urbana e nella lotta contro la segregazione sociale”.
Sospesa sopra case e strade, tra cinque comuni
La funivia va da Créteil a Villeneuve-Saint-Georges, passando per Valenton, Limeil-Brévannes e Boissy-Saint-Léger. Cinque fermate, una per ogni comune, appese a decine di metri sopra palazzi popolari, rotatorie e strade spesso intasate dal traffico. Il viaggio inaugurale è partito alle 10.15 dalla stazione di Pointe du Lac, accolto dagli applausi dei residenti e dal consueto taglio del nastro. “Non pensavo che avremmo mai visto qualcosa del genere qui”, ha detto Paul, insegnante sessantenne di Boissy che ci abita dal ’98.
Le cabine sono dotate di aria condizionata, grandi vetrate e spazi adatti anche a chi usa la sedia a rotelle. Ieri sera già si potevano vedere le gondole azzurre scorrere silenziose nel cielo, durante i primi test tecnici notturni. Passanti incuriositi si sono fermati a guardare.
Risposta a un problema storico della mobilità
Il sud-est parigino è da sempre segnato da problemi infrastrutturali: quartieri popolari molto densi, pochissime linee ferroviarie e tempi lunghi anche per spostamenti brevi. In questo scenario la nuova funivia urbana si propone come una soluzione concreta per collegare aree rimaste troppo a lungo ai margini. La RATP – l’azienda dei trasporti pubblici – stima che nelle prime settimane verranno serviti circa 11 mila viaggiatori al giorno; cifra che potrebbe salire fino a 20 mila con il tempo.
Il percorso corre spesso sopra vecchi siti industriali abbandonati e zone boschive. Prima servivano anche 50 minuti tra Boissy e Créteil nelle ore di punta; ora meno di 20. “Per me cambia tutto: non devo più prendere due autobus”, racconta Najat, infermiera all’ospedale Henri Mondor.
Tecnologia verde senza sprechi
Dietro il progetto c’è un consorzio guidato dalla Doppelmayr, azienda austriaca esperta in funivie. La linea funziona con energia elettrica pulita e materiali riciclati. Ogni cabina può ospitare fino a dieci persone sedute, con corse ogni 30 secondi nelle ore di punta. Il biglietto? Quello normale del trasporto pubblico parigino: nessun costo aggiuntivo.
I lavori sono iniziati nel 2022 con un investimento totale intorno ai 132 milioni di euro, coperti da Regione Île-de-France, Stato francese e Comuni attraversati dalla linea. “È un investimento che durerà nel tempo”, ha detto la presidente regionale Valérie Pécresse. Non ci sono stati cantieri invasivi o tunnel: i piloni – alti fino a 35 metri – sono stati installati senza demolire quasi niente.
Un nuovo orizzonte per la periferia
Non solo pendolari: questa funivia apre anche nuove prospettive ambientali e turistiche. Gli ingegneri stimano una riduzione del traffico auto locale almeno del 10% nei primi tre anni. E la vista dalle cabine – sui tetti della banlieue e sulle campagne dell’Île-de-France – potrebbe attirare turisti nei weekend. “Sono venuto con i miei figli solo per farla vedere”, racconta Hakim di Valenton.
La mobilità sostenibile è ormai al centro delle politiche urbane parigine: Hidalgo lo ha ribadito stamattina (“Questo è solo l’inizio”), mentre il governo nazionale osserva Parigi come esempio da seguire per altre città grandi come Marsiglia o Lione, dove progetti simili sono già allo studio.
Il servizio funzionerà tutti i giorni dalle 5.30 alle 23.30. Per chi vive nella periferia sud-est – spesso abituato a lunghe attese e cambi complicati – questa funivia rappresenta una novità concreta, visibile ed oggi soprattutto fonte di curiosità diffusa in tutta l’area.