Tunisi, 23 dicembre 2025 – La Tunisia, stretta tra i giganti del Nord Africa, Algeria e Libia, si presenta al viaggiatore come un vero e proprio “Nord Africa in miniatura”. In poco meno di mille chilometri, questo paese compatto racchiude paesaggi, culture e atmosfere che altrove si trovano solo dopo lunghi spostamenti. Oggi, a poco più di un’ora di volo dall’Italia grazie ai voli diretti su Tunisi e Monastir, chi sceglie la Tunisia cerca qualcosa che va ben oltre la solita vacanza mediterranea. Ma cosa rende questa terra così diversa dalle altre coste del mare nostrum?
Paesaggi da Nord a Sud: dal Mediterraneo al Sahara
In Tunisia bastano pochi chilometri per capire che qui niente è scontato. Sulle coste del nord – tra le rovine di Cartagine e i vicoli bianchi di Sidi Bou Said, quelli che hanno conquistato scrittori francesi e archeologi inglesi – il vento porta profumi di pini e salsedine. Spostandosi verso l’interno, dopo Kairouan e gli uliveti infiniti, il paesaggio cambia rapidamente. La luce diventa più intensa, il verde lascia il posto ai toni dorati delle steppe e poi, quasi all’improvviso, si apre la linea netta del deserto.
Non serve oltrepassare i confini con Algeria o Libia per sentirsi in un altro mondo. “La Tunisia offre una varietà che stupisce anche chi ci torna ogni anno”, racconta Amina Mbarek, guida turistica a Tozeur, famosa oasi nel sud tunisino. Qui i grandi dattiliferi proiettano ombre sul selciato mentre le case in argilla trattengono un fresco insospettabile.
Storie antiche e città vive
Nel cuore della Tunisia la storia si legge ovunque: nella pietra dei monumenti, nei mercati, nei caffè dove al tramonto si gioca a domino. Le rovine di Cartagine non sono solo una meta per scolaresche ma raccontano vicende antiche di commerci fenici, guerre romane e dominazioni bizantine. Nei mosaici del museo nazionale del Bardo si leggono tracce di culture incrociate.
A Tunisi la modernità convive con la tradizione in modo evidente. Sull’Avenue Habib Bourguiba – una sorta di “Champs-Élysées” locale – c’è traffico rumoroso e negozi internazionali. Ma basta infilarsi nella medina – tra la Grande Moschea Zitouna e i souk pieni di tessuti e spezie – per ritrovare odori e suoni sospesi nel tempo. “Qui il negoziante ti racconta la storia del quartiere mentre pesi i datteri”, confida una viaggiatrice francese incontrata poco prima del tramonto.
Sapori autentici e mestieri antichi
Il filo che unisce nord e sud passa dalla cucina: cous cous di pesce a Mahdia, harissa piccante fatta a mano a Nabeul, datteri freschi con latte freddo a Douz. Piatti semplici con ingredienti locali. “La forza della cucina tunisina è proprio nella sua varietà”, spiega Faouzi Ben Brahim, chef del ristorante Dar Zarrouk. I prezzi? Accessibili anche nei ristoranti turistici: meno di dieci euro per un pasto completo nelle trattorie del centro.
L’artigianato segue lo stesso spirito: tappeti tessuti a Kelibia, ceramiche dai colori pastello a Nabeul, piccoli gioielli nei vicoli di Djerba. Non conta tanto il valore materiale degli oggetti quanto quello sociale: sono saperi tramandati da generazioni all’interno delle famiglie.
Accoglienza semplice e calorosa
Oggi chi visita la Tunisia nota una certa calma diffusa: dagli hotel familiari alle catene sul mare l’accoglienza è fatta soprattutto di piccoli gesti – un tè alla menta appena arrivati, due parole scambiate prima della cena. “Per noi l’ospite è sacro”, ripetono spesso i tunisini nelle case d’ospiti o nei bar delle città più piccole. Negli ultimi due anni i turisti italiani sono tornati numerosi, favoriti dai voli diretti e da una stabilità interna relativamente buona.
Sicurezza in viaggio: qualche dritta utile
Muoversi in Tunisia resta piuttosto facile: strade buone lungo la costa, trasporti pubblici essenziali ma affidabili. Rimane comunque importante informarsi sulle zone desertiche a sud; la Farnesina segnala alcune aree vicino al confine libico come potenzialmente rischiose. Per il resto bastano poche accortezze: abbigliamento leggero ma rispettoso delle usanze locali e attenzione alle festività religiose che possono modificare gli orari quotidiani.
In definitiva chi sceglie oggi la Tunisia trova un paese dove mare, deserto, città antiche e villaggi rurali stanno a poche ore l’uno dall’altro. Ma quella varietà che colpisce subito – dai colori vivaci delle maioliche ai profumi del pane appena sfornato – rimane impressa molto più a lungo nel cuore del viaggiatore. Una vera “miniatura” del Nord Africa che parla tutte le lingue del Mediterraneo.