Catania, 3 dicembre 2025 – In un periodo in cui i prezzi dei biglietti aerei per la Sicilia sono spesso fuori portata, la mossa di una compagnia low cost che annuncia nuove rotte ha subito acceso curiosità e speranze tra chi viaggia e chi vive sull’isola. La notizia è arrivata stamattina: “La Sicilia è la nostra priorità”, ha detto Marco Tavella, direttore operativo, durante la conferenza stampa a Fontanarossa, poco dopo le 10. Una scelta, spiegano dalla società, dettata da “una domanda in crescita e dalla necessità di offrire tariffe più accessibili”.
Sicilia e rincari: il nodo dei prezzi dei voli
Chi in questi ultimi mesi ha provato a comprare un volo per la Sicilia, soprattutto in vista del Natale, ha spesso dovuto fare i conti con costi proibitivi. I biglietti su rotte come Roma-Palermo o Milano-Catania hanno superato i 350 euro andata e ritorno in classe economica durante i weekend di dicembre. Una situazione che ha fatto infuriare le associazioni dei consumatori e riacceso il dibattito in Parlamento sulla necessità di mettere regole più rigide per i collegamenti con le isole maggiori.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, aveva parlato già la scorsa settimana di una situazione “non più sostenibile”, chiedendo al Ministero dei Trasporti e all’Antitrust un intervento urgente. “Non possiamo lasciare che la mobilità dei siciliani venga tenuta in ostaggio dalla speculazione”, aveva detto in un’intervista radiofonica.
L’offerta low cost: dettagli e reazioni
La nuova proposta prevede voli diretti da Milano, Roma e Torino verso Catania e Palermo, con tariffe promozionali a partire da 29 euro per tratta se si prenota entro fine mese. I primi voli partiranno il 20 dicembre, proprio in tempo per il rientro di tanti siciliani che vivono al Nord. Tavella ha sottolineato che l’obiettivo è mantenere prezzi bassi “non solo con offerte speciali ma come una politica stabile”, anche se – ha ammesso – “molto dipenderà dal costo del carburante e dall’andamento del mercato”.
Alla conferenza c’erano anche rappresentanti di associazioni studentesche e pendolari. Lucia Fichera, insegnante ragusana che vive a Torino, racconta: “Quest’anno pensavo di non tornare a casa per Natale, con quei prezzi non ce l’avrei fatta. Ora forse sì”. Sui social l’annuncio è stato condiviso da centinaia di utenti, con commenti tra speranza e prudenza: “Speriamo non sia solo una mossa pubblicitaria”, si legge nei post più frequenti.
Sfida tra compagnie e possibili ricadute
Dalle altre compagnie non sono arrivate risposte ufficiali, ma fonti aeroportuali riferiscono che almeno due vettori tradizionali stanno valutando contromisure: sconti last minute o voli extra nei giorni clou delle feste. È un equilibrio delicato. L’arrivo di nuovi concorrenti low cost potrebbe cambiare le strategie sui prezzi non solo per le tratte verso la Sicilia ma anche per altre isole.
Il Ministero delle Infrastrutture segue la situazione da vicino. Un funzionario anonimo ha spiegato ad alanews.it: “Stiamo monitorando perché l’accessibilità delle isole è una questione importante. L’arrivo di nuove rotte può essere un aiuto, ma servono regole chiare”. Sullo sfondo c’è sempre il tema della cosiddetta “continuità territoriale”, promessa più volte ma mai davvero attuata. E proprio ieri il ministro Salvini ha ribadito: “Garantire collegamenti economici con le isole resta una nostra priorità”.
Prossime mosse: calendario e attese
Nel frattempo negli aeroporti siciliani si respira un cauto ottimismo. Stamattina allo sportello di Palermo-Punta Raisi si vedevano i primi viaggiatori curiosi a controllare prezzi e orari sul cellulare. Maria, studentessa universitaria, guardava il tabellone degli arrivi mentre mostrava all’amica lo schermo dell’app della compagnia: “Se non alzano tutto all’ultimo momento conviene prenotare subito”.
Ora resta da capire se l’annuncio reggerà sul campo. Secondo i dati della società aeroportuale di Catania nel solo dicembre sono attesi oltre 400 mila passeggeri in transito, un record stagionale. Occhi puntati anche sull’affidabilità dei low cost nei giorni più pieni: scioperi e ritardi durante le feste non sono rari.
La compagnia assicura almeno tre voli al giorno su ogni rotta principale verso l’isola fino al 10 gennaio. E se la domanda resterà alta – dicono i dati delle prenotazioni online – nei prossimi giorni potrebbero arrivare nuove tratte.
Per chi parte o arriva in Sicilia il mese prossimo sarà una prova importante. Tra promesse low cost e rincari cronici il prezzo del biglietto torna protagonista assoluto. E sotto Natale – ancora una volta – spostarsi tra Nord e Sud sarà questione di tempismo, fortuna e qualche euro risparmiato all’ultimo secondo.