Inverno in California: Sciare tra Snowpark e Piste di Ghiaccio nel Golden State

Silvana Lopez

19 Dicembre 2025

Los Angeles, 19 dicembre 2025 – Quando il freddo si fa sentire e il termometro in California scende di qualche grado, il vento fresco che arriva dal Pacifico cambia volto a questa terra. Quella stessa terra del surf e della calura della Valle della Morte mostra un’altra faccia: meno affollata, sì, ma non per questo meno affascinante. Chi arriva tra dicembre e marzo, magari proprio al tramonto sulla spiaggia di Malibu (oggi l’ultimo sole cala alle 17.08), si trova davanti a uno spettacolo che sembra nuovo, grazie alla luce radente e all’aria pulita.

Inverno californiano: la stagione perfetta per gli sport all’aperto

Chi ama gli sport all’aperto trova qui un clima ideale in questa stagione. «Con temperature più fresche si può camminare anche a mezzogiorno, mentre d’estate fa troppo caldo», racconta Michael Torres, guida locale a Death Valley Junction. I sentieri del Joshua Tree National Park, con le sue rocce granitiche e i cactus, sono finalmente accessibili a tutti, non solo ai più resistenti al caldo estremo.

E per chi preferisce l’oceano? Con la muta giusta si può surfare su onde meno affollate lungo la Pacific Coast Highway, da Santa Monica fino a Huntington Beach. «Tra novembre e febbraio arrivano onde importanti – spiega Noah Kim, istruttore di surf a Hermosa Beach – e in acqua ci sono molte meno persone». Il silenzio della spiaggia, rotto solo dal fruscio delle onde e dal volo solitario di qualche gabbiano, è una sorpresa per chi conosce la California come meta estiva affollata.

Death Valley: il deserto che sorprende d’inverno

L’inverno regala l’occasione di visitare la Death Valley senza rischiare colpi di calore. D’estate si sfiorano i 50 gradi, ma ora le temperature si aggirano sui 18–20 gradi durante il giorno; di notte scendono intorno ai 5–7. È proprio in queste ore che chi cerca il silenzio o vuole scattare fotografie può immergersi tra le dune di Mesquite Flat o salire su Zabriskie Point all’alba. I colori vanno dal rosa pallido all’oro intenso: uno spettacolo raro.

«La pace qui è quasi irreale», confida Ellen Marquez, residente a Beatty. «La notte il cielo è così limpido da far paura: stelle come non ne ho mai viste altrove». Gli operatori del turismo notano un leggero aumento delle visite invernali: nel 2024 il parco ha contato circa 450 mila visitatori tra dicembre e marzo.

Sapori d’inverno sulla costa californiana

Non è solo questione di sport o natura. Anche la cucina dà il suo meglio fuori stagione. A Santa Barbara, chef come Luis Ramirez puntano su ingredienti di stagione: zucca arrostita, frutti di mare locali (ostriche di Morro Bay e cozze del posto), accompagnati dai vini delle colline vicine. «Con meno gente c’è più calma e si riesce davvero a curare ogni piatto», dice Ramirez.

Nei mercati di Venice e Santa Monica, invece, spiccano agrumi freschi raccolti dalle valli interne: arance Navel, mandarini Satsuma, limoni Meyer. Un dettaglio che differenzia l’inverno californiano da quello europeo. «Qui è proprio adesso che arrivano i colori», racconta Maria Sten, una delle storiche commercianti locali.

Viaggiare d’inverno conviene: meno folla e prezzi più bassi

Un’altra ragione per scegliere questo periodo sono i costi più bassi. Secondo i dati del sito Hopper, nei primi tre mesi del 2025 gli alberghi sulla costa hanno registrato un calo medio dei prezzi del 30% rispetto all’estate; stessa cosa per noleggio auto e voli interni.

«Non serve fare code interminabili per entrare nei parchi o cercare parcheggio», sottolinea Tracy Mills, guida turistica a Palm Springs. E così lo sguardo può tornare a godersi paesaggi spesso trascurati nella fretta estiva: dal deserto della Mojave National Preserve ai tramonti sulla spiaggia di Laguna Beach, con l’aria fresca e il rumore ovattato delle onde.

In breve: anche se breve e poco pubblicizzata, l’inverno californiano mostra una West Coast meno frenetica ma più vera. Chi sceglie questi mesi – magari con una tavola da surf sotto braccio o uno zaino in spalla – scopre che anche qui c’è una stagione fatta per rallentare e guardare con occhi diversi quello che d’estate si perde tra folla e afa opprimente.

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