La Statua della Libertà è diventata un simbolo globale di libertà e accoglienza, ma il suo significato va oltre il monumento originale di New York. Recentemente, la notizia del crollo di una Statua della Libertà alta circa 40 metri a Guaíba, in Brasile, ha attirato l’attenzione internazionale. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma la parte superiore della statua è stata distrutta dai venti fino a 90 km/h, mentre la base è rimasta intatta.
Le repliche della Statua della Libertà
È importante chiarire che non si trattava dell’originale di New York, inaugurata nel 1886 e alta 93 metri. La statua brasiliana era una delle circa 300 repliche censite in tutto il mondo, concentrate principalmente negli Stati Uniti e in Europa. Queste versioni hanno spesso scopi simbolici, culturali o decorativi, e testimoniano quanto l’iconografia della Statua della Libertà abbia influenzato il pianeta.
Buenos Aires: la copia “originale” di Bartholdi
Nel quartiere Belgrano di Buenos Aires si trova una delle repliche più antiche e particolari della Statua della Libertà. Alta circa 3 metri, fu realizzata dallo stesso Frédéric-Auguste Bartholdi, autore dell’originale di New York, utilizzando lo stesso stampo. Inaugurata nel 1888, due anni prima della versione definitiva americana, questa statua può essere considerata una sorta di “prova generale” monumentale.
Odaiba, Tokyo: icona fotografica della città
A Tokyo, sull’isola artificiale di Odaiba, una replica della Statua della Libertà è diventata uno dei simboli più fotografati della città. Installata originariamente nel 1998 per celebrare un evento culturale tra Francia e Giappone, la statua è rimasta una presenza permanente, con il Rainbow Bridge e lo skyline di Tokyo Bay a fare da sfondo.
Visnes, Norvegia: il legame con il rame
Il piccolo villaggio di Visnes, in Norvegia, ha un ruolo speciale nella storia della Statua della Libertà originale. Qui veniva estratto il rame usato per il rivestimento del monumento di New York. Per celebrare questo legame materiale, il paese ha eretto una propria replica, sottolineando l’importanza storica del luogo nella costruzione della statua americana.
Leicester, Regno Unito: la statua nascosta in una rotatoria
A Leicester, nel Leicestershire, la Statua della Libertà può sorprendere anche in contesti insoliti, come una rotatoria. Realizzata nel 1919 dopo che alcuni dirigenti locali visitarono New York, la statua decorava inizialmente la facciata di un edificio industriale. Restaurata nel 2008, è oggi un simbolo di identità locale e memoria storica.
Colmar, Francia: la statua “di casa”
Il legame più forte con l’originale resta naturalmente la Francia, patria di Bartholdi. A Parigi si trovano diverse repliche, ma la più nota è quella sull’Île aux Cygnes, vicino alla Torre Eiffel. Alta circa 11 metri, fu donata nel 1889 dalla comunità americana per il centenario della Rivoluzione francese e guarda simbolicamente verso ovest, verso New York, come se osservasse la sua controparte americana.