Le 10 Foto di Matrimonio più Belle del 2025: I Vincitori del Concorso Ufficiale

Giulia Ruberti

11 Dicembre 2025

Roma, 11 dicembre 2025 – Oggi a Roma sono stati svelati i vincitori del concorso internazionale dedicato alle migliori foto di matrimonio del 2025. Da anni questa manifestazione raccoglie gli scatti più intensi e spontanei del “giorno più bello” per molte coppie. La premiazione si è svolta nella suggestiva Sala degli Specchi di Palazzo Brancaccio, a due passi dal Colosseo. Erano quasi le dodici quando la giuria – formata da fotografi professionisti, critici e giornalisti – ha annunciato i nomi dei vincitori davanti a una platea fatta di addetti ai lavori e qualche curioso.

Il concorso e la selezione delle foto

Giunto alla sua decima edizione, il premio ha raccolto oltre 5.000 immagini provenienti da una cinquantina di Paesi, segno di un interesse sempre maggiore verso la fotografia di matrimonio. “Ci sono arrivate foto dall’Argentina, dalla Corea, dal Kenya e anche da piccoli paesi della Basilicata”, ha raccontato Lorenzo Vassalli, direttore artistico del concorso. Rispetto agli anni passati, spiegano gli organizzatori, quest’anno c’è stato un cambiamento: meno pose costruite e più attenzione ai dettagli. Volti catturati in una risata spontanea o gesti semplici – come l’abbraccio degli zii sulla soglia della chiesa o lo sposo nervoso con le mani in tasca – hanno convinto la giuria a premiare scatti che raccontano storie vere.

I vincitori e le storie dietro le immagini

Il primo premio è andato a Diego Carboni, fotografo trentacinquenne di Cagliari, che ha portato una foto intensa: una sposa bagnata dalla pioggia mentre abbraccia la nonna fuori dal municipio. “Quel temporale non era previsto – ha detto Carboni dopo il premio – ma proprio quell’imprevisto ha dato forza alla scena”. Il secondo posto è toccato a Yujin Kim, sudcoreana, per uno scatto che ritrae il padre dello sposo in lacrime durante il brindisi finale, un momento rubato e molto toccante. Al terzo posto il duo francese Martin & Lou, specializzati in reportage: il loro scatto mostra una bambina che si nasconde sotto il velo della zia mentre gli adulti applaudono fuori campo.

Molte delle immagini premiate raccontano storie familiari lontane dai soliti cliché: trucco sbavato dall’emozione, mani che stringono il bouquet poco prima del sì, bambini che corrono tra i tavoli della sala ricevimenti. “Cerchiamo soprattutto la storia dietro l’immagine, più che la perfezione”, ha ammesso una delle giurate, Silvia Guidi, fotoreporter milanese.

Tendenze della fotografia di matrimonio 2025

Quest’anno si conferma la tendenza a preferire scatti spontanei anziché pose costruite ad arte. Vassalli commenta: “Le coppie vogliono ricordare il loro giorno così com’è stato davvero, senza filtri né pose forzate”. Non è un caso se molte foto premiate non mostrano location lussuose ma cortili di periferia, case di famiglia o le strade del paese natale degli sposi.

Sul fronte tecnico spicca l’uso crescente della luce naturale e delle ottiche grandangolari. “Il digitale consente tempi rapidi”, spiega Carboni, “ma serve ancora pazienza e fiuto per catturare il momento giusto”. Curiosa la menzione per gli scatti fatti con smartphone: tra i finalisti c’è anche una giovane fotografa pugliese, Anna Lamanna, che ha presentato un intero reportage realizzato col telefono.

L’impatto del concorso sulla fotografia di matrimonio

Negli ultimi anni questo concorso ha dato nuova linfa all’immagine collettiva sulle foto di matrimonio. Alcune delle immagini premiate sono diventate virali sui social: lo scatto della sposa che ride con i capelli mossi dal vento è stato condiviso migliaia di volte su Instagram e TikTok. Le agenzie matrimoniali italiane seguono con attenzione questi cambiamenti: “Le richieste evolvono ogni anno – conferma Maurizio Taverna dell’associazione Wedding Italia – oggi le coppie cercano autenticità”.

L’edizione 2025 ha dato spazio anche ai giovani talenti: su trenta finalisti almeno dieci hanno meno di trent’anni; molti arrivano dal Sud Italia e lavorano in piccoli studi locali. Secondo la giuria è un segnale chiaro: la fotografia di matrimonio torna alle sue radici, abbandonando formalismi per raccontare storie vere.

Al termine della cerimonia, tra strette di mano e qualche ultimo flash nella sala, è emerso un pensiero condiviso: dietro ogni scatto c’è il desiderio di fermare un attimo irripetibile. “Il matrimonio dura un attimo”, ha confidato Carboni prima di uscire. “Solo le fotografie possono davvero farlo restare”.

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