Le 12 migliori attrazioni da non perdere ad Alessandria d’Egitto: guida completa alle meraviglie della città sul Mediterraneo

Luca Mangano

25 Dicembre 2025

Alessandria d’Egitto, 25 dicembre 2025 – Alessandria d’Egitto vive da più di duemila anni grazie alla sua posizione strategica: un varco importante sul Mediterraneo, proprio dove il Nilo incontra il mare. Fondata nel 331 a.C. da Alessandro Magno, la città ha attraversato alti e bassi, alternando periodi di grande splendore a fasi difficili. Ma il motivo del suo valore è sempre lo stesso: un ponte naturale tra Africa, Medio Oriente ed Europa.

Alessandria, un porto che non smette di pulsare

Il porto di Alessandria è stato per secoli cuore pulsante del commercio. Ogni giorno attraccano navi cariche di cereali, cotone, petrolio. Basta un numero per capirne l’importanza: nel 2024, secondo i dati dell’Autorità portuale locale, sono passate oltre 40 milioni di tonnellate di merci. Ma non è solo questione di merci. Qui si intrecciano storie umane: studenti egiziani che partono verso l’Europa, turisti che passeggiano all’alba sulla Corniche, migranti in cerca di un futuro migliore.

Il legame con il Nilo è forte e concreto. Le sue acque portano fertilità e collegano l’entroterra alle vie del commercio internazionale. Già nel XIX secolo, l’archeologo francese Gaston Maspero spiegava: “Alessandria vive della sua doppia natura: città d’acqua dolce e salata”.

Il sapere che non muore mai

Ma Alessandria non è fatta solo di porti e merci. È anche sinonimo di conoscenza. L’antica Biblioteca di Alessandria, mito senza tempo, continua ad affascinare studiosi e appassionati. Oggi, vicino a Piazza Saad Zaghloul, c’è la moderna Biblioteca Alessandrina: un edificio avveniristico aperto nel 2002 che conserva più di due milioni di volumi. Lo studioso locale Amr El-Deeb racconta ad Al-Ahram: “Qui si sente la storia nei muri e nei libri. Il passato convive col presente”.

Nel cuore della città vivono ancora comunità greche, armene e italiane. Basta camminare tra le strade di Mansheya o per i vicoli dell’Anfushi per percepire quel miscuglio cosmopolita che si riflette negli edifici e nei dialetti. Una memoria resistente nonostante i cambiamenti degli ultimi decenni.

Le sfide da affrontare: clima e crescita

Negli ultimi anni però Alessandria si trova davanti a nuovi problemi. Il clima che cambia minaccia la costa: secondo uno studio uscito su Nature nel 2023, quasi il 30% delle zone più basse rischia allagamenti entro il 2050. “Dobbiamo ripensare come vivere vicino al mare”, ha detto il sindaco Mohamed El-Sherif in una conferenza lo scorso ottobre.

C’è poi la crescita della popolazione. Oggi Alessandria conta circa 5 milioni di abitanti e continua a espandersi velocemente, dicono i dati del Central Agency for Public Mobilization and Statistics egiziano. I quartieri popolari crescono senza sosta: grattacieli nuovi spuntano vicino alle moschee antiche; mercati improvvisati nascono sotto i ponti della ferrovia.

Eppure l’antico fascino resiste. Dalla Colonna di Pompeo ai resti sommersi del Faro—che le ultime ricerche dell’Università locale indicano come possibile da ricostruire parzialmente—la città sa ancora reinventarsi. Alcuni studenti incontrati sulla Corniche confessano: “Qui senti il respiro del mondo antico insieme al ritmo frenetico del XXI secolo”.

Tra rischi e speranze, il futuro di Alessandria

Che cosa aspetta Alessandria? La domanda resta aperta. Nel 2024 il governo egiziano ha annunciato un piano da 2 miliardi di dollari per potenziare le infrastrutture portuali e proteggere la costa dalle mareggiate. Intanto l’UNESCO guida progetti per salvaguardare i tesori archeologici sommersi.

Il professore di economia marina Samir Attia osserva: “L’identità della città sta proprio nell’equilibrio tra apertura al mondo e rispetto delle sue radici”. Ma sono soprattutto le persone — dai venditori della Souk El-Attarine ai giovani fuori dal Teatro Romano fino agli anziani che giocano a domino nei caffè — a tenere viva ogni giorno l’anima vera di Alessandria.

In questa vigilia di Natale del 2025 la città si sveglia ancora una volta sospesa tra passato e presente. Con il Nilo alle spalle e il mare davanti, Alessandria cerca ancora una strada all’altezza della sua storia leggendaria.

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