Willemstad, 30 dicembre 2025 – Chi arriva sulle coste di Curaçao – l’isola più a ovest delle Antille Olandesi, nel cuore del Mar dei Caraibi – si trova davanti a un mix difficile da trovare altrove: spiagge bianche lambite da acque limpide, ognuna con una sua personalità. Nel pieno della stagione secca, tra fine dicembre e gennaio, questo angolo di mondo richiama visitatori da Europa e Stati Uniti. Il motivo? Collegamenti diretti e un clima che si mantiene stabile intorno ai 28 gradi. Ma cosa rende davvero unici questi lidi, così diversi dalle altre isole caraibiche? La risposta la si trova camminando sulla sabbia poco dopo le otto del mattino, quando le barche dei pescatori sono già rientrate al porto di Jan Thiel e il sole inizia a tingere il mare di riflessi azzurri e turchesi.
Le spiagge di Curaçao: sabbia bianca e fondali da sogno
Da Playa Kenepa Grandi – più nota come “Grote Knip” – a Cas Abao Beach, ogni spiaggia sull’isola sembra fatta per un’esperienza diversa. Alcune sono nascoste, strette tra scogliere di pietra calcarea; altre si stendono per centinaia di metri, come nel caso di Mambo Beach, che si anima soprattutto nel tardo pomeriggio. Un dettaglio che colpisce è la sabbia: finissima, quasi impalpabile, composta principalmente da minuscoli pezzi di corallo e conchiglie. Il contrasto con l’acqua – spesso di un celeste quasi irreale – crea uno spettacolo naturale unico, difficile da trovare persino nelle vicine Bonaire o Aruba.
In acqua la temperatura resta sempre piacevole, tra i 26 e i 29 gradi. La barriera corallina è vicina alla riva in molti punti ed è perfetta per chi ama lo snorkeling o le immersioni. “Qui puoi vedere tartarughe marine e pesci pappagallo già a pochi metri dalla spiaggia”, racconta Michel, guida subacquea dell’Aquafari di Jan Thiel. Secondo le stime dell’ente turistico locale ci sono almeno 60 punti d’immersione solo a Curaçao ogni anno; un richiamo forte per gli appassionati.
Tra atmosfera olandese e sapori creoli: Curaçao oltre la spiaggia
Ma Curaçao non è solo mare e spiagge. Willemstad – la capitale – colpisce con i suoi edifici color pastello in stile coloniale, patrimonio dell’UNESCO dal 1997. Qui la vita scorre tra mercatini galleggianti, botteghe tipiche sulla Handelskade e l’aroma intenso del pesce fresco. “Ogni mattina arrivano dalla vicina Venezuela venditori che portano frutta e pesce direttamente dalle barche”, spiega Ruth, residente nel quartiere Pietermaai.
La cucina riflette questa mescolanza: dal keshi yena (formaggio ripieno) ai gamberi alla griglia con salsa al mango, fino alla birra Polar ghiacciata per chiudere la giornata. Nei locali si alternano musica reggae e ballate in papiamento; sulla tavola non manca mai un tocco creolo. I prezzi variano: una cena tipica per due nel centro storico costa intorno ai 50-70 dollari locali.
Come arrivare a Curaçao e cosa aspettarsi
Curaçao è collegata con voli diretti da Amsterdam e diverse città americane (Miami, New York e Atlanta). L’aeroporto internazionale Hato si trova a circa 12 chilometri da Willemstad; da lì partono navette o taxi che raggiungono facilmente le principali zone balneari. I mezzi pubblici non abbondano ma sono utili su brevi tragitti; molti turisti preferiscono noleggiare un’auto per esplorare baie più isolate a ovest come Playa Lagun o raggiungere Klein Curaçao, un’isoletta accessibile solo via barca in circa un’ora.
Secondo l’ultimo rapporto del Curacao Tourist Board (dati 2025), il numero di visitatori stranieri è cresciuto del 9% rispetto all’anno precedente. Le strutture ricettive vanno dagli hotel internazionali alle guesthouse gestite da famiglie locali: il prezzo medio per notte parte da circa 80 euro. “Molti scelgono case sulla spiaggia per sentirsi davvero parte della comunità,” aggiunge James, agente immobiliare di Willemstad.
Chi cerca una meta caraibica fuori dai percorsi classici trova in Curaçao una destinazione sempre più ambita. Non solo per le sue spiagge bianche e l’acqua trasparente: chi ci passa anche solo qualche giorno se ne porta via il ricordo vivido di un posto che mescola sapori, lingue e atmosfere diverse. A due passi dalle onde, lontano dalla routine di tutti i giorni.