L’isola de La Maddalena rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna, un vero paradiso naturale incastonato nella parte nord-orientale dell’isola. Con le sue spiagge caraibiche, le calette nascoste e un borgo che profuma di storia marinara, è una meta che attira ogni anno viaggiatori da tutto il mondo. Raggiungerla è semplice, e una volta arrivati il visitatore si trova immerso in un contesto che unisce natura incontaminata e memoria storica.
La storia e l’identità dell’isola
Fondata nel 1770, La Maddalena ha avuto a lungo un ruolo militare strategico nel Mediterraneo. Il Museo Navale Nino Lamboglia testimonia questo passato, così come la presenza dell’ammiraglio Nelson, che lasciò il suo nome alla celebre baia. Nel 1793 persino un giovane Napoleone Bonaparte tentò senza successo di invadere l’isola, segno della sua importanza strategica. Ma la figura più legata all’arcipelago resta Giuseppe Garibaldi, che scelse l’isola di Caprera come luogo di esilio e poi come dimora definitiva, trasformandola in simbolo di ideali e libertà.
Oggi l’isola è conosciuta per la sua bellezza naturale, ma dietro i panorami da cartolina resta viva una comunità orgogliosa delle proprie radici, fatta di tradizioni marinare, cultura religiosa e una forte identità sarda.
Spiagge e luoghi da non perdere
L’isola può essere esplorata seguendo la strada panoramica lunga circa 45 chilometri, che permette di toccare quasi tutte le spiagge principali. Il borgo della Maddalena, con i suoi vicoli stretti e la Chiesa di Santa Maria Maddalena, conserva ancora il crocifisso donato da Nelson e offre un’atmosfera sospesa tra passato e presente.

Tra le spiagge più suggestive spicca Monte d’Arena, con sabbia chiara e mare cristallino. Poco distante si trova la spiaggia di Bassa Trinità, raggiungibile con una passeggiata che regala un panorama mozzafiato su sabbia bianca e acque turchesi. La spiaggia di Testa di Polpo colpisce invece per le sue rocce di granito rosa e l’acqua trasparente, mentre la più famosa e amata dalle famiglie è Cala Spalmatore, un arenile ampio e protetto.
Oltre alle spiagge dell’isola principale, un’escursione in barca è il modo migliore per scoprire le altre gemme dell’arcipelago, come Cala Corsara sull’isola di Spargi o le piscine naturali di Budelli. Tour organizzati partono quotidianamente sia da Palau che dal porto della Maddalena e consentono di vivere appieno l’esperienza con nuoto, snorkeling e relax a bordo.
Come arrivare e muoversi
Per raggiungere La Maddalena bisogna imbarcarsi a Palau, porto collegato da traghetti frequenti gestiti da Delcomar e Maddalena Lines. Le corse, ogni 20–30 minuti in alta stagione, durano circa 15–20 minuti e consentono anche l’imbarco dei veicoli. I prezzi partono da 3–5 euro a passeggero, con supplementi da 10 euro in su per le auto. Alcune tariffe includono già il contributo di sbarco, che varia a seconda del periodo dell’anno.
Palau è facilmente raggiungibile: da Olbia sono circa 40 chilometri, da Santa Teresa di Gallura 24, da Porto Cervo appena 28. Più lunga la strada da Alghero, che richiede quasi 4 ore di viaggio.
Una volta arrivati sull’isola, il mezzo più comodo resta l’auto, utile anche per attraversare il ponte che collega La Maddalena a Caprera. In estate un servizio di autobus collega le principali spiagge, mentre per chi ama l’avventura ci sono scooter a noleggio e tour organizzati.
Visitare La Maddalena significa vivere un’esperienza che unisce il fascino del mare incontaminato alla ricchezza della storia. Ogni spiaggia, ogni vicolo e ogni scorcio racconta un pezzo di Sardegna autentica, rendendo questa destinazione un punto di riferimento per chi cerca una vacanza indimenticabile.