Parigi, 15 dicembre 2025 – Tra dicembre e gennaio, Parigi si trasforma completamente: i boulevard storici si accendono di luci, il profumo di vin brulé si diffonde tra le bancarelle, e quella luce invernale cambia ogni cosa. In queste settimane, fino all’Epifania, migliaia di italiani scelgono di passare un weekend nella capitale francese, spinte anche dai nuovi treni diretti da Milano e Torino che rendono la città più facile da raggiungere.
Treni diretti: Italia-Parigi a portata di mano
Da qualche mese il treno è tornato a farla da protagonista sui viaggi internazionali. Ogni mattina, poco dopo le 6:30, il TGV parte da Milano Porta Garibaldi, attraversa la pianura padana, risale le Alpi e si ferma a Torino Porta Susa (alle 7:39), per poi arrivare a Gare de Lyon. Il viaggio dura poco più di sei ore ed è quasi sempre puntuale. “Siamo arrivati con dieci minuti di anticipo”, raccontava ieri Andrea, partito con la famiglia da Torino. “Il tratto tra Modane e Chambéry è uno spettacolo che non ti scordi”. I biglietti? Prenotando con un mese d’anticipo si trovano offerte anche a 29 euro a tratta, soprattutto nei giorni feriali.
La compagnia SNCF spiega che durante le feste “la domanda degli italiani aumenta ogni anno del 20%”. Un trend che ha spinto sia Trenitalia sia i francesi a mettere più corse nei weekend di Natale.
Luci, mercatini e festa nel cuore della città
Arrivando a Parigi in inverno è impossibile non lasciarsi prendere dall’atmosfera speciale che si respira lungo gli Champs-Élysées o nelle vie del Marais. Le luminarie si accendono fine novembre e restano fino al 7 gennaio: un buon motivo per fare una passeggiata serale. “Abbiamo scelto questo periodo proprio per l’aria natalizia”, confida Giorgia, studentessa milanese. Davanti a Notre-Dame, nonostante i lavori ancora in corso dopo l’incendio del 2019, spicca il tradizionale grande albero di Natale, immancabile tappa per una foto.
Molti turisti non resistono ai mercatini natalizi. Il più grande è quello di La Défense (aperto fino al 28 dicembre), ma anche il Villaggio di Natale ai piedi della Torre Eiffel attira ogni giorno centinaia di visitatori. Tra i prodotti più amati: cioccolata calda artigianale, formaggi locali e piccoli oggetti in legno fatti a mano.
Musei pieni anche d’inverno: un boom di visitatori italiani
Non c’è solo shopping o luci: l’inverno è perfetto anche per visitare i grandi musei senza le solite file estive. Lo scorso dicembre il Louvre ha visto aumentare i visitatori italiani del 15% rispetto all’anno prima; al Museo d’Orsay c’è una mostra temporanea dedicata a Cézanne e Gauguin (fino al 22 gennaio). “Le code erano ordinate e mai oltre i venti minuti”, racconta Jean-François Bernard, responsabile accoglienza dell’Orsay.
I prezzi dei biglietti sono rimasti gli stessi dello scorso anno (17 euro per il Louvre), mentre per le mostre speciali c’è stato un lieve aumento.
Dove dormire e quanto costa un weekend a Parigi d’inverno
Il vero problema resta il costo della vita. In questi giorni gli hotel nelle zone centrali – dalla rive droite a Montmartre – hanno visto crescere i prezzi medi del 18%. Una camera doppia in un tre stelle vicino all’Opéra Garnier costa tra i 140 e i 180 euro a notte (dati Booking.com aggiornati). Soluzioni più economiche? Le catene low cost (Ibis, B&B Hotels) offrono camere anche intorno agli 85 euro, specie se si viaggia in settimana.
Per mangiare, i bistrot tipici propongono pranzi intorno ai 18-20 euro; la cena sale facilmente a 35-40 euro a persona se si sceglie vino locale. Ma c’è sempre la possibilità dei “déjeuner sur le pouce”: panini appena sfornati nelle boulangerie (a partire da 4 euro) o street food etnico nei quartieri meno battuti dai turisti.
Turisti soddisfatti e qualche dritta utile
Sabato sera nel primo arrondissement alle 19 si incontrano gruppi di giovani italiani intenti a farsi selfie davanti alle vetrine addobbate delle Galeries Lafayette. “A Parigi torno sempre volentieri – dice Marco, 27 anni da Genova – soprattutto in questo periodo: c’è meno ressa rispetto all’estate e tutto sembra più tranquillo”. Gli operatori turistici consigliano comunque di prenotare in anticipo sia musei sia ristoranti famosi.
Chi arriva in treno da Milano o Torino deve ricordare poche cose: passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio (non ci sono controlli fissi alla frontiera), green pass non serve ma la mascherina è consigliata nei luoghi affollati.
In conclusione – almeno stando alle voci raccolte sui binari e sotto le luci della città – Parigi d’inverno resta una meta molto amata dagli italiani. Facile da raggiungere con i treni diretti e sorprendente per quell’atmosfera intima che solo dicembre e gennaio sanno regalare.