
La skyline di Sydney | Photo by Diliff licensed under CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en) - Okviaggi.it
Oxford Economics ha stilato la nuova classifica delle 1.000 città più importanti del pianeta, analizzandole attraverso 27 indicatori suddivisi in cinque ambiti fondamentali
Ogni anno, viaggiare ci porta a contatto con città sempre nuove, ciascuna con il proprio stile, i propri ritmi e il proprio modo di farci sentire a casa. Alcune brillano per i loro spazi verdi, altre per i trasporti efficienti, la ricca offerta culturale o l’eccellenza gastronomica. Ma cosa rende davvero una città vivibile? Il Global Cities Index di Oxford Economics prova a rispondere a questa domanda.
Il Global Cities Index: come si misura la qualità urbana
Oxford Economics ha stilato la nuova classifica delle 1.000 città più importanti del pianeta, analizzandole attraverso 27 indicatori suddivisi in cinque ambiti fondamentali: economia, capitale umano, qualità della vita, ambiente e governance. Il punteggio finale tiene conto di variabili cruciali per la vita quotidiana dei residenti, offrendo così una panoramica sulle città più vivibili al mondo.
La classifica 2025: le 10 città dove si vive meglio
Ecco le dieci città che, nel 2025, emergono per offrire un’elevata qualità della vita, combinando benessere, sicurezza, servizi, ambiente e vitalità urbana. In fondo, uno sguardo anche alle performance delle città italiane.
10° – San Francisco (Stati Uniti)
San Francisco entra nella top 10 grazie a una solida economia basata su tecnologia e finanza, che garantisce livelli di reddito tra i più alti al mondo. Tuttavia, il divario sociale e il costo della vita molto elevato rappresentano una sfida. Nonostante questo, la città si distingue per la qualità dei trasporti pubblici, l’ambiente curato e un’offerta culturale sempre attiva, elementi che contribuiscono al benessere quotidiano.
9° – Tokyo (Giappone)
Tokyo è sinonimo di efficienza, sicurezza e longevità. I suoi abitanti godono di un sistema sanitario eccellente, bassi livelli di criminalità e una lunga aspettativa di vita. A ciò si uniscono opportunità lavorative e formative, oltre a una varietà culturale che rende la città interessante tanto per chi ci vive quanto per chi la visita.
8° – Boston (Stati Uniti)
Boston è una delle città più istruite al mondo, grazie alla presenza di università come Harvard e MIT. Questo patrimonio intellettuale si riflette anche nella qualità della vita, con un ambiente urbano stimolante, servizi eccellenti e una forte identità culturale. La città fonde innovazione, benessere e storia in modo armonioso.
7° – Sydney (Australia)
Con i suoi paesaggi mozzafiato e un clima favorevole, Sydney è un modello di equilibrio tra vita urbana e natura. L’alta qualità dell’istruzione e la sicurezza generale ne fanno una destinazione ideale per vivere. I suoi cittadini beneficiano di spazi ricreativi diffusi, aria pulita e un sistema sanitario efficiente, nonostante i costi immobiliari elevati.
6° – Melbourne (Australia)
Considerata la capitale culturale e sportiva dell’Australia, Melbourne vanta un’altissima qualità della vita grazie al sistema sanitario avanzato, all’accesso all’istruzione e alla vivacità sociale. L’efficienza delle istituzioni e la bassa criminalità contribuiscono a un ambiente stabile, sicuro e dinamico.
5° – Seattle (Stati Uniti)
Seattle si distingue per un’ottima combinazione di benessere economico e contesto naturale. Il reddito pro capite elevato e la forte presenza dell’industria tecnologica migliorano le condizioni di vita, mentre i numerosi parchi, le attività culturali e la vicinanza all’acqua rendono la città particolarmente godibile, nonostante alcune criticità legate alla sicurezza.
4° – San Jose (Stati Uniti)
San Jose, nel cuore della Silicon Valley, è una delle città più ricche al mondo, con un tenore di vita molto elevato per gran parte dei suoi abitanti. Tuttavia, l’elevato costo degli alloggi porta alcune fasce di popolazione a spostarsi altrove. Restano comunque eccellenti i servizi, le infrastrutture e la qualità dell’ambiente urbano.
3° – Parigi (Francia)
Nonostante sia una grande metropoli, Parigi riesce a garantire standard di vita molto alti. L’accesso alla cultura, il reddito medio pro capite e la sanità pubblica funzionante compensano le complessità tipiche delle grandi città. Il suo immenso patrimonio artistico, sostenuto da politiche culturali efficaci, la rende unica nel panorama mondiale.
2° – Londra (Regno Unito)
Londra è un centro globale di istruzione, innovazione e lavoro. Anche se presenta disuguaglianze economiche e costi alti, la città offre un’enorme varietà di servizi e opportunità. L’energia multiculturale e la presenza di spazi verdi contribuiscono a rendere Londra vivibile e stimolante per una popolazione giovane e in crescita.
1° – New York (Stati Uniti)
In cima alla classifica troviamo New York, che riesce a coniugare vitalità culturale, opportunità professionali e servizi di alto livello. Il suo dinamismo si accompagna a un’eccellente offerta educativa, sanitaria e ricreativa. Nonostante la disuguaglianza economica, rimane un faro per chi cerca qualità della vita in un contesto urbano vibrante e globale.
E le città italiane? C’è ancora strada da fare
L’Italia è presente nel Global Cities Index, ma nessuna delle sue città compare nella top 50. Milano è la più alta in classifica, all’82° posto, seguita da Roma (111), Bologna (193), Verona (247) e Padova (252). Firenze (287), Torino (292), Bergamo (304), Genova (324), Venezia (334), Napoli (358), Bari (365) e Palermo (444) completano l’elenco. Un dato che riflette la necessità di investimenti su infrastrutture, servizi pubblici e sostenibilità per migliorare la qualità della vita urbana nel nostro Paese.