Santa Lucia 2024: Eventi imperdibili a Brescia, Bergamo, Trento, Siracusa e Sardegna con il Babbo Natale al femminile

Simona Carlini

11 Dicembre 2025

Brescia, 11 dicembre 2025 – La notte di Santa Lucia, il 13 dicembre, è per tanti bambini un momento quasi magico, quasi al pari del Natale. Da Brescia a Bergamo, passando per Trento, fino a toccare Siracusa e la Sardegna, la tradizione si rinnova ogni anno con eventi, riti e piccoli doni. Una festa che affonda le sue radici nella storia: i bambini scrivono lettere e preparano piattini di biscotti per la Santa, sperando in qualche sorpresa all’alba.

Brescia si accende nella vigilia dei doni

A Brescia, la vigilia è una vera e propria festa. Fin dal pomeriggio del 12 dicembre, il centro storico prende vita: tra corso Zanardelli e piazza Loggia si sente il profumo di zucchero filato e caldarroste. I più piccoli stringono in mano le loro letterine per Santa Lucia, lasciandole davanti alla cattedrale. Qui da noi, la tradizione vuole che i bimbi vadano a letto presto, lasciando sul tavolo un bicchiere di latte e qualche dolcetto per la Santa e il suo asinello. “Ogni anno aspetto questa notte con una certa ansia,” racconta Lucia, 9 anni, mentre prende un sacchetto di caramelle.

Il momento più atteso è il mercatino di Santa Lucia: bancarelle aperte già dal mattino con dolci tipici come i “dolci occhi” – praline colorate di zucchero – e le “galanine”, confetti a forma di gallo. Il Comune ha confermato che i negozi resteranno aperti fino alle 22.30. “È una tradizione che fa bene a tutta la città,” ha detto l’assessora Francesca Poli.

Bergamo tra processioni e musica popolare

Anche Bergamo non rinuncia ai suoi rituali il 12 dicembre. Dalla Chiesa di Santa Lucia in via XX Settembre parte la processione con la statua della martire siracusana, seguita da centinaia di bambini. Tra le note delle cornamuse e i canti popolari, la folla si raduna al calar della sera nella piazza principale per la benedizione.

Non manca lo spettacolo di luci nel cortile della Biblioteca Civica Angelo Mai: dalle 18 in poi ci sono proiezioni animate che raccontano ai più piccoli la storia della Santa. I negozianti offrono biscotti di marzapane e cioccolato e organizzano laboratori manuali nel centro città. “Vederli così felici è già una bella soddisfazione,” dice Monica, volontaria della parrocchia.

Trento: magia tra le Alpi

A Trento l’atmosfera si scalda già dal mattino del 12 dicembre con l’apertura delle casette del mercatino natalizio in piazza Fiera. Poco prima delle 16 arriva Santa Lucia in carrozza tra le case addobbate e l’odore di vin brulé nell’aria. I bambini l’aspettano sotto il grande abete con gli occhi pieni di meraviglia mentre distribuisce piccoli doni gratis.

Ma l’evento più sentito è il concerto dei cori giovanili nel Duomo alle 18. “Santa Lucia ci ricorda il valore della luce,” ha detto il vescovo Lauro Tisi durante l’incontro con le famiglie. Quest’anno sono attesi oltre 2mila partecipanti solo nel centro storico.

Siracusa: fede e memoria sotto le stelle

A Siracusa – città natale della santa secondo la tradizione – le celebrazioni hanno un tono quasi solenne. Il 13 dicembre parte una lunga processione dalla Cattedrale verso la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, seguita da migliaia di fedeli. Tra candele accese e preghiere, si mescola devozione e folclore: bancarelle propongono arancini, panelle e dolci tipici nella piazza affollata.

“Per noi è un giorno carico d’emozione,” racconta don Paolo Terranova. La statua d’argento della martire viene portata a spalla per ore tra cori e applausi. Secondo i dati della Diocesi, sono attese oltre 20mila persone.

Sardegna: luci antiche tra filastrocche e giochi

Anche in Sardegna alcune comunità, soprattutto nelle zone di Nuoro e Cagliari, tengono viva questa festa. Nelle scuole elementari di Orosei insegnanti e genitori organizzano piccole feste il pomeriggio del 12 dicembre con filastrocche dedicate a Santa Lucia. In alcune case si mantiene ancora l’usanza di lasciare pane raffermo e vino rosso vicino al camino per ringraziare la Santa della protezione ricevuta durante l’anno.

“È un modo per tenere vive le storie dei nonni,” spiega Mara Loddo, maestra elementare. A Cagliari alcune parrocchie propongono giochi a tema e mercatini solidali per i bambini delle famiglie meno abbienti.

Una tradizione che attraversa l’Italia

Quello che emerge è un’Italia diversa ma uguale nel sentimento: dal freddo delle Alpi alla luce siciliana, la notte di Santa Lucia resta un legame forte tra generazioni diverse. Tra riti casalinghi e appuntamenti pubblici, quella magia resiste ancora oggi. Solo all’alba del 13 dicembre si capisce perché questa data sia così speciale per tanti bambini italiani.

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