Brescia, 11 dicembre 2025 – La notte di Santa Lucia continua a essere un appuntamento atteso con trepidazione ogni anno tra il 12 e il 13 dicembre. Una tradizione che accende ancora oggi la speranza e la magia in molte case italiane, soprattutto a Brescia, Bergamo, Trento, in alcune zone della Sicilia come Siracusa, e in parti della Sardegna. Bambini che restano svegli fino a tardi, finestre lasciate socchiuse, nella speranza che la Santa dal mantello bianco lasci regali e dolciumi. Ma non è solo un momento privato: piazze e teatri si riempiono di eventi pensati per tutte le età.
Le celebrazioni a Brescia: bancarelle, coriandoli e tradizione
A Brescia l’atmosfera si respira già dai primi giorni di dicembre. Le vie del centro si riempiono di bancarelle cariche di dolci, giocattoli e piccoli tesori per i bambini. La sera del 12 dicembre è ormai tradizione incontrarsi al mercato in Piazza Duomo e lungo Corso Zanardelli, dove luci colorate e coriandoli animano la serata. I venditori gridano le offerte fino a tarda sera, tra una risata e l’altra. “Preparo biscotti alle mandorle da più di trent’anni per questa notte, è il momento più importante per i bambini,” racconta Valentina, pasticcera di via X Giornate. E proprio qui i più piccoli intonano insieme la filastrocca – “Santa Lucia la portava la mamma mia…” – sperando che la Santa, celebrata anche nella messa in Cattedrale, arrivi davvero.
Bergamo: lanterne accese nella notte
Anche a Bergamo le tradizioni non mancano mai. Nel cuore di Città Alta, alla vigilia, decine di bambini partecipano alla classica processione delle lanterne. Il corteo parte da Porta San Giacomo intorno alle 17.30, con tanti piccoli doni da lasciare all’altare della Santa nella basilica di Santa Maria Maggiore. Qui si raccolgono le lettere piene di desideri: “Ho chiesto una bicicletta e una sciarpa,” confessa Mattia, sette anni. Le letterine verranno benedette dal parroco durante la messa delle 18. Nel centro invece non mancano laboratori creativi, spettacoli di burattini nei teatri parrocchiali e bancarelle con il profumo delle caldarroste che si diffonde lungo via XX Settembre.
Trento: mercatini, falò e racconti attorno al fuoco
A Trento la serata del 12 dicembre ruota intorno a due luoghi simbolo: il famoso Mercatino di Natale in Piazza Fiera e il piccolo parco vicino al Castello del Buonconsiglio. I bambini si stringono intorno al falò acceso dagli scout locali mentre viene narrata la storia della Santa che – secondo una leggenda del posto – arriva con un asinello carico di doni. “È una festa che unisce generazioni,” dice Silvia, volontaria dell’oratorio San Marco mentre porge una tazza fumante di cioccolata calda. I negozi chiudono un po’ prima, intorno alle 19.30, per permettere a tutti di tornare a casa per sistemare le scarpine e aspettare l’arrivo della Santa.
Siracusa: fede antica e festeggiamenti sentiti
Non è solo il Nord Italia a vivere questa notte speciale. A Siracusa, dove Santa Lucia è patrona dal IV secolo, il 13 dicembre rappresenta il momento più intenso di una settimana fatta di processioni e celebrazioni religiose. Migliaia di fedeli affollano le vie del centro seguendo la pesante statua d’argento della martire portata a spalla fino al Santuario. Ma per i bambini resta sacro il rito della vigilia: lasciare biscotti vicino al letto aspettando i doni della Santa. Come racconta una vecchia nonna siciliana in piazza Duomo: “Se senti rumori nella notte, non svegliarti… è lei che porta regali ai buoni.” E già dall’alba le pasticcerie aprono per vendere le cuccìe, il dolce tipico fatto con grano cotto.
Sardegna: usanze semplici ma sentite tra Dolianova e Sassari
In certe zone della Sardegna, come Dolianova o Sassari, la notte tra il 12 e il 13 dicembre ha sfumature diverse ma ugualmente intense. Le famiglie lasciano fuori dalla porta cesti con pane carasau, mandarini o formaggi per la Santa. Non mancano spettacoli nelle piazze principali: quest’anno a Sassari il Comune ha organizzato una lettura collettiva delle leggende sulla martire alle 21 nella biblioteca comunale. “Non sempre arrivano regali,” ammette una mamma sarda incontrata tra le bancarelle in piazza d’Italia, “ma i bambini ci credono ancora.”
Santa Lucia tra fede antica e nuove tradizioni
Il fascino della notte di Santa Lucia resta intatto tra riti religiosi solenni e nuove iniziative nate negli ultimi anni per accogliere anche chi viene da fuori città. In molte località lombarde sono nate raccolte di giocattoli per i bimbi meno fortunati; nelle scuole si organizzano laboratori e incontri con i genitori per raccontare da dove nasce questa tradizione così radicata nel tempo. Un filo sottile lega storie, dialetti e sogni dei più piccoli – tutti con lo sguardo rivolto alla finestra nella speranza che anche quest’anno Santa Lucia porti un po’ di luce nuova nelle case d’Italia.