Bergamo, 12 novembre 2025 – L’Atalanta cade in casa, travolta 0-3 dal Sassuolo al Gewiss Stadium domenica sera. Una sconfitta pesante, che segna la fine dell’esperienza di Ivan Juric sulla panchina nerazzurra. Nella notte, la società ha deciso di esonerare il tecnico croato e affidare la squadra a Raffaele Palladino, ex allenatore del Monza. Sarà lui a guidare la Dea già dalla prossima partita, sabato 22 novembre alle 20:45 contro il Napoli.
Atalanta in crisi: il Sassuolo passeggia e la panchina cambia
La gara di domenica è stata un incubo fin dall’inizio per l’Atalanta. Dopo appena venti minuti, il Sassuolo aveva già messo a segno due gol con Laurienté e Pinamonti. I circa 18mila tifosi presenti hanno seguito increduli e delusi. “Non ci abbiamo capito nulla”, ha ammesso a fine partita il capitano Rafael Toloi. Nella ripresa, il terzo gol di Bajrami ha chiuso definitivamente i conti, rendendo la serata ancora più amara.
Addio a Juric: la società cambia strada
La decisione è arrivata subito dopo il fischio finale. In conferenza stampa, il direttore generale Umberto Marino ha spiegato: “Ringraziamo Juric per quanto fatto, ma serviva una scossa. I risultati non sono stati all’altezza”. Negli ultimi cinque match, l’Atalanta ha raccolto solo due punti ed è scivolata all’undicesimo posto, lontana dalla zona Europa. Fonti interne raccontano che il nome di Palladino circolava già da qualche giorno, ma la batosta col Sassuolo ha accelerato tutto.
Palladino pronto al debutto: l’esame Napoli
Raffaele Palladino, 41 anni, sarà a Zingonia già martedì per il primo allenamento. L’ex tecnico del Monza, che ha conquistato una storica salvezza la scorsa stagione, ha firmato fino a giugno 2026. “Sono felice e carico, l’Atalanta è una piazza che conta molto”, ha detto ai giornalisti fuori dalla sede del club. Il suo debutto ufficiale sarà sabato 22 novembre contro il Napoli, squadra in grande forma. La società spera che il cambio in panchina possa dare subito una scossa a un gruppo apparso spento nelle ultime settimane.
Calendario serrato: la rincorsa all’Europa non si ferma
La strada per l’Atalanta resta in salita e senza pause. Dopo il Napoli, il calendario propone sfide contro Fiorentina, Verona, Cagliari e Genoa tra fine novembre e dicembre. Un periodo decisivo per la stagione. “Dobbiamo reagire subito”, ha detto De Roon, uno dei leader dello spogliatoio. La società chiede una svolta per non perdere terreno dalle prime in classifica: l’obiettivo resta la qualificazione alle coppe europee.
Tifosi divisi, la tensione resta alta
La serata di domenica ha lasciato il segno anche tra i tifosi. Alcuni gruppi della curva hanno contestato la squadra, chiedendo più impegno e chiarezza sul futuro. Altri, invece, hanno applaudito Juric al suo addio, riconoscendo il suo impegno. “Dispiace per come è andata, ma serve cambiare”, ha detto un tifoso storico fuori dallo stadio poco dopo le 23.
Società al lavoro: mercato e futuro
La dirigenza si è riunita nella notte tra domenica e lunedì per pianificare i prossimi passi. Oltre a Palladino, sono attese novità sul mercato di gennaio: si valuta l’arrivo di un centrocampista e di un attaccante con esperienza. Nel frattempo, la squadra tornerà ad allenarsi mercoledì mattina a Zingonia, con l’obiettivo di preparare al meglio la sfida col Napoli e voltare pagina dopo una delle serate più difficili degli ultimi anni.
In città si respira un’aria di attesa e curiosità per il nuovo corso. Ora la palla passa a Palladino e ai suoi ragazzi, chiamati a riportare entusiasmo a una piazza che non vuole smettere di sognare l’Europa.