Cortina d’Ampezzo, 9 dicembre 2025 – Nel cuore del regno italiano degli sport invernali, la stagione 2025-2026 si apre con una ventata di novità e consigli utili per chi vuole godersi la montagna tra sci, ciaspolate e tradizioni di una volta. È qui, tra le Dolomiti dove il turismo sulla neve è nato già nel XIX secolo, che operatori e amministratori puntano su offerte mirate e un’attenzione ai dettagli sempre più curata.
Investimenti su impianti e ospitalità
La prima novità arriva dagli impianti: “Abbiamo speso quasi sei milioni di euro solo nell’ultimo anno per rendere più accessibili le piste”, spiega Giovanni Pompanin, responsabile del Consorzio Impianti di Cortina, mentre mostra mappe e depliant sparsi sulla scrivania. Il restyling ha riguardato soprattutto la seggiovia Tofana Express, attiva da fine novembre, e il potenziamento del sistema di innevamento artificiale. Chi arriva da Passo Falzarego non può non notare la nuova segnaletica, studiata per aiutare sia i principianti sia gli sciatori più esperti.
Ma non si tratta solo di piste. “Il turismo sta cambiando”, ammette Luca Menardi, presidente dell’associazione albergatori locali. Così, mentre hotel storici come il Cristallo e il De la Poste puntano sul wellness e su una cucina di montagna rivisitata, le strutture più piccole e familiari giocano sulle offerte flessibili e last minute per attirare un pubblico sempre più internazionale.
Attività ed esperienze fuori dalle piste
Chi non scia o cerca qualcosa di diverso trova a Cortina un’offerta in crescita: le escursioni con le ciaspole sono ora attive su almeno dieci nuovi percorsi, segnalati anche sulle app locali. Un percorso curioso? Il “Bosco Incantato”, che parte ogni mattina alle 9 dal centro di San Vito, attraversa larici e radure gelate. “Quest’anno a richiederlo sono soprattutto famiglie con bambini piccoli”, racconta la guida naturalistica Maria Cadorin, mostrando il thermos con tè caldo che porta sempre nello zaino.
Anche il centro storico torna a vivere: dalla pasticceria Lovat alla bottega “El Faral” in Corso Italia tornano i profumi di strudel e speck. “Abbiamo deciso di proporre i prodotti tipici anche come merenda dopo lo sci”, racconta Monica dietro al bancone. Nel pomeriggio la fila arriva fino all’ingresso – segno che la tradizione della merenda in baita sta prendendo piede anche in paese.
Consigli pratici: prezzi, prenotazioni e trasporti
Per chi arriva da fuori regione, la prima raccomandazione è sempre quella della prenotazione anticipata: “I weekend sono già pieni da settimane”, confida uno degli operatori turistici. Sul fronte prezzi, una giornata sugli impianti con skipass costa circa 85 euro per gli adulti (alta stagione), mentre il noleggio dell’attrezzatura base parte da circa 30 euro. I pacchetti famiglia, disponibili in molti hotel, offrono sconti variabili e servizi extra – dal deposito sci riscaldato ai buoni per la cena.
Una novità importante: da quest’anno c’è una navetta gratuita che collega il parcheggio di Fiames agli impianti centrali. L’idea è ridurre il traffico nel centro storico e agevolare chi arriva solo per la giornata. “Fin dal primo weekend ha avuto un ottimo riscontro”, conferma uno degli autisti della cooperativa locale.
Montagna sostenibile e sicurezza sulle piste
Cortina si allinea alle nuove regole sulla sostenibilità ambientale: molte strutture hanno aderito al programma “Dolomiti Green Stay”, che limita l’uso della plastica monouso e premia chi sceglie mezzi pubblici o veicoli elettrici. “Vogliamo una montagna pulita anche nei momenti di massimo afflusso”, assicura l’assessore all’ambiente, Sabrina Zardini.
Quanto alla sicurezza, le regole sono chiare: casco obbligatorio fino a 18 anni, limiti di velocità sulle piste affollate e divieto assoluto di sciare sotto effetto di alcolici. I controlli vengono fatti sia dal personale degli impianti sia dalle pattuglie del Soccorso Alpino. “Meglio un richiamo in più che dover intervenire dopo un incidente evitabile”, ripetono spesso gli addetti soprattutto nei fine settimana più caotici.
Uno sguardo ai prossimi mesi
Se il tempo regge, la stagione andrà avanti fino a metà aprile. Tra eventi sportivi – come la Coppa del Mondo femminile a gennaio – e manifestazioni come il “Winter Jazz Festival”, c’è poco tempo per annoiarsi. Gli operatori puntano a rilanciare i flussi stranieri: tanti visitatori sono attesi dall’Austria e dalla Germania; molte prenotazioni arrivano anche dagli Stati Uniti.
Alla domanda su come cambierà ancora il turismo sulla neve, Pompanin sorride: “Qui la neve è un classico, ma ogni anno bisogna sapersi rinnovare. E offrire sempre qualcosa in più”.