Genova, 13 giugno 2024 – Il 2026 sarà un anno decisivo per il mondo delle crociere. Sta per arrivare una nuova generazione di navi da crociera che promettono di rivoluzionare il turismo in mare. Le grandi compagnie internazionali stanno per mettere in acqua giganti del mare dotati di tecnologie all’avanguardia, soluzioni eco-friendly e servizi pensati per un pubblico sempre più esigente. Ma la novità non riguarda solo le grandi navi: anche gli yacht a vela e le crociere boutique si preparano a farsi spazio, offrendo esperienze più intime e su misura.
Navi da crociera, tra innovazione e sostenibilità
Secondo Travelnews, nel prossimo biennio vedremo il debutto di almeno una decina di nuove navi, molte già in fase avanzata nei cantieri di Monfalcone, Saint-Nazaire e Papenburg. Ci saranno modelli ultramoderni capaci di ospitare anche più di 6.000 passeggeri, ma anche navi piccole, pensate per poche decine di ospiti in ambienti esclusivi. Il filo che le unisce è la ricerca di qualità alta nel design, nell’efficienza energetica e nell’intrattenimento.
Un portavoce di MSC Crociere ha spiegato: “Stiamo puntando molto sulle propulsioni ibride e sul riciclo delle acque. La sostenibilità non è più un optional, è un must per le nuove navi”. Le compagnie investono anche sul digitale: app dedicate, cabine smart, realtà aumentata per le attività a bordo. “L’obiettivo è far vivere un’esperienza immersiva e su misura”, ha aggiunto il manager.
Dai giganti agli yacht: l’offerta si allarga
Non solo navi enormi. Il 2026 porterà anche il debutto di vari super yacht a vela e navi “boutique”, pensate per crociere tematiche o itinerari esclusivi. Tra queste, la nuova flotta della norvegese Havila Voyages, che proporrà viaggi nell’Artico con non più di 50 ospiti a bordo. “Vogliamo riportare in auge il piacere del viaggio lento, a stretto contatto con la natura”, ha detto l’amministratore delegato durante la presentazione a Oslo.
Nel settore del lusso cresce l’interesse per le suite panoramiche e gli spazi privati: alcune navi offriranno veri e propri appartamenti galleggianti, con prezzi che, stando alle prime indiscrezioni, potrebbero superare i 90 milioni di dollari per le soluzioni più esclusive. “C’è una richiesta sempre maggiore di privacy e comfort”, ha osservato un esperto del settore in un’intervista a alanews.it.
A bordo, un intrattenimento sempre più sorprendente
Le nuove navi promettono di cambiare anche il modo di divertirsi. Oltre ai classici ristoranti tematici e alle spa con vista panoramica, ci saranno parchi acquatici interni, sale multisensoriali e percorsi immersivi con realtà virtuale. “I nostri ospiti vogliono emozioni nuove ogni giorno”, ha detto il direttore marketing di Royal Caribbean International. Alcune navi avranno teatri modulari, piste di pattinaggio sul ghiaccio e persino laboratori scientifici per i bambini.
Secondo l’Associazione Internazionale delle Compagnie Crocieristiche (CLIA), il numero di passeggeri potrebbe superare i 35 milioni nel 2026, spinto proprio dall’arrivo di queste nuove navi. “Il settore sta cambiando volto”, ha ammesso un dirigente della CLIA, “e la vera sfida sarà coniugare innovazione e rispetto dell’ambiente”.
L’impatto sui porti italiani e le prospettive future
L’Italia resta un punto chiave per questo settore: porti come Genova, Civitavecchia e Venezia si stanno preparando ad accogliere le nuove ammiraglie, con ricadute importanti sull’economia locale. Uno studio dell’Università di Genova stima che ogni scalo genera più di 100 euro di spesa diretta per passeggero tra servizi portuali, trasporti e ristorazione.
“Ci aspettiamo una stagione molto intensa”, ha detto il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, ricordando gli investimenti fatti su nuovi terminal e infrastrutture sostenibili. Solo quando le prime navi solcheranno il Mediterraneo si potrà capire davvero l’impatto della nuova generazione di giganti del mare.
Nel frattempo, gli operatori mantengono un atteggiamento prudente: “La domanda c’è, ma serve sapersi adattare”, ha ammesso un agente marittimo genovese. Eppure, tra aspettative e qualche incertezza, il settore guarda avanti con fiducia, pronto a salpare verso nuovi orizzonti da scoprire.