Scopri le nuove tendenze del turismo al WTTC Global Summit di Roma

Scopri le nuove tendenze del turismo al WTTC Global Summit di Roma

Scopri le nuove tendenze del turismo al WTTC Global Summit di Roma

Giulia Ruberti

2 Novembre 2025

Roma, 1 ottobre 2025 – Otto miliardi di euro: questa è la cifra che, dal 28 al 30 settembre, il WTTC Global Summit ha portato in Italia, trasformando Roma nel punto d’incontro internazionale per il futuro del turismo. Per la prima volta, il vertice annuale del World Travel & Tourism Council si è tenuto nella capitale, attirando oltre mille delegati da ogni angolo del mondo. Un evento che, tra investimenti e nuove idee, ha acceso i riflettori sulla capacità dell’Italia di attirare capitali e fiducia, ma anche sulla necessità di rinnovare un settore che vale il 13% del PIL nazionale.

Italia in prima fila al WTTC Global Summit

Per tre giorni, Roma ha accolto 310 amministratori delegati, presidenti di aziende, ministri e leader del settore. Un flusso continuo di incontri e tavole rotonde, tra le sale del centro congressi La Nuvola e le vie dell’Eur, ha scandito il ritmo di un summit che, come ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni all’apertura, “non riguarda solo l’economia. Il turismo è il modo con cui l’Italia racconta se stessa e si fa ammirare nel mondo”. Parole riprese dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha sottolineato come “questi investimenti creeranno nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani”.

Secondo i dati del ministero dell’Interno, l’estate appena passata ha visto un aumento degli arrivi in Italia del 6,22% rispetto al 2024. Un dato che supera la crescita della Spagna nello stesso periodo (+2,2% contro +1,6%, fonte Eurostat). Numeri che confermano il ruolo centrale del nostro Paese nel panorama europeo e mondiale.

Turismo globale: i numeri che contano

Il quadro emerso dal summit è chiaro: il turismo non solo resiste alle crisi, ma accelera. Secondo il WTTC, nel 2025 i viaggi contribuiranno all’economia mondiale con 11.000 miliardi di euro, pari al 10,3% del PIL globale. La spesa dei turisti internazionali supererà i 2.000 miliardi di euro e il settore creerà circa 14 milioni di nuovi posti di lavoro nel mondo. Uno sguardo già rivolto al 2035: entro quella data, il settore varrà 16.500 miliardi di euro (11,5% del PIL mondiale).

A guidare la ripresa sono soprattutto Stati Uniti e Cina, ma l’Europa resta protagonista. Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito figurano tra i mercati più forti. Eppure, nonostante la riduzione dei consumi in altri settori, il viaggio è sempre più visto come un investimento nella qualità della vita. Crescono i viaggi d’affari e il turismo di lusso; l’esperienza su misura diventa la norma.

Lavoro e territori: cosa cambierà con gli investimenti

In Italia il settore dà lavoro a oltre 3 milioni di persone, secondo ENIT. L’impatto degli investimenti annunciati al summit sarà decisivo: dalle strutture ricettive alla digitalizzazione, dalle infrastrutture alla formazione. “Il turismo è un ascensore sociale per i giovani”, ha ribadito Santanchè durante uno degli incontri. Il WTTC prevede che entro il 2035 un posto di lavoro su otto nel mondo sarà legato al turismo.

Un’opportunità concreta anche per le zone meno conosciute del Paese – che coprono il 96% del territorio nazionale – spesso escluse dai grandi flussi ma ricche di potenziale. “Dobbiamo valorizzare questi territori”, ha detto il ministro, “perché rappresentano la vera riserva di crescita”.

Intelligenza artificiale, la nuova sfida del viaggio

Il futuro del turismo passa anche dalla tecnologia. Secondo Bain & Company, entro il 2026 il 65% dei turisti userà strumenti di intelligenza artificiale per organizzare viaggi e itinerari (rispetto al 16% del 2023). Negli Stati Uniti, il 90% delle compagnie di viaggio sta già provando agenti digitali. Per gli operatori significa più efficienza e servizi più personalizzati.

“L’AI non è un nemico, ma un’opportunità”, ha spiegato Santanchè ai delegati internazionali. “Deve aiutarci a innovare, senza dimenticare che al centro resta sempre la persona”. Un equilibrio tra tecnologia e umanità che sarà fondamentale nei prossimi anni.

Il summit, vetrina mondiale per l’Italia

Il WTTC Global Summit è l’appuntamento principale per l’industria dei viaggi nel mondo. Organizzato dal World Travel & Tourism Council insieme al ministero del Turismo, ENIT, Regione Lazio e Comune di Roma, quest’anno ha portato nella capitale oltre mille delegati da cinque continenti. Non solo convegni: workshop, incontri informali e scambi di esperienze hanno animato le giornate romane.

“Questo evento dimostra che il turismo non è solo economia”, ha ricordato Gloria Guevara, Ceo ad interim del WTTC. “È un ponte tra culture e popoli”. Solo così – tra una stretta di mano e una foto davanti al Colosseo – si è capito quanto l’Italia possa ancora contare nel mondo dei viaggi.

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