Sudoku: la sfida del 4 novembre ti aspetta!

Sudoku: la sfida del 4 novembre ti aspetta!

Sudoku: la sfida del 4 novembre ti aspetta!

Simona Carlini

7 Novembre 2025

Roma, 7 novembre 2025 – Da oggi per giocare online su varie piattaforme italiane bisogna attivare il proprio profilo. Una procedura che, dicono le società coinvolte, richiede solo pochi secondi, ma che è diventata indispensabile per continuare a usare i servizi. La novità riguarda chi vuole partecipare alle partite online e chi desidera conservare i propri progressi.

Profilo attivo o niente gioco: cosa cambia davvero

Ormai, appena si entra su siti di giochi, quiz e altri servizi interattivi, compare la richiesta di attivare il profilo. “Per giocare devi completare l’attivazione, bastano pochi secondi”, recita un messaggio che sta spuntando su diversi portali da stamattina. Senza questo passaggio non si può più accedere alle partite né salvare i risultati. I gestori spiegano che si tratta di una misura per aumentare la sicurezza e personalizzare l’esperienza di gioco.

Un portavoce di una delle principali società del settore ha detto chiaramente: “L’attivazione serve a proteggere i dati personali e a garantire che le partite siano corrette”. In pratica, ogni utente deve confermare la propria identità via email o telefono. Questo dovrebbe ridurre il rischio di accessi non autorizzati e frodi.

Abbonamenti e nuove regole: cosa cambia per gli utenti

In alcuni casi, oltre all’attivazione, si chiede anche di sottoscrivere un abbonamento. Le offerte variano: c’è chi dà un periodo di prova gratuito, chi invece limita subito l’accesso alle funzioni base, riservando le opzioni avanzate a chi paga. “Abbiamo scelto questa strada per offrire servizi più sicuri e di qualità”, spiega un tecnico di una piattaforma romana. “Solo con utenti verificati possiamo garantire la correttezza del gioco e la tutela dei dati”.

Non tutti sono contenti. Sui social si leggono critiche: c’è chi si lamenta per la perdita di anonimato, chi teme che la procedura rallenti l’accesso o complichi la partecipazione. “Non me l’aspettavo, mi è spuntata la richiesta di attivazione senza preavviso”, racconta Marco, 32 anni, appassionato di quiz online. “Ho dovuto inserire il numero di telefono e confermare un codice: tutto sommato veloce, ma non era stato detto prima”.

Sicurezza e tutela dei minori al centro della novità

Dietro questa scelta c’è anche la questione della sicurezza informatica e della protezione dei minori. Le piattaforme sottolineano che verificare l’identità serve a evitare che i più giovani accedano a contenuti vietati o partecipino a giochi con premi in denaro senza autorizzazione. “La legge ci impone controlli più rigidi”, spiega una fonte interna a una società milanese. “L’attivazione è uno strumento in più per rispettare le regole e prevenire abusi”.

Le prime stime parlano di migliaia di utenti coinvolti nelle prime ore dal lancio. Qualcuno ha segnalato piccoli problemi tecnici, come ritardi nella ricezione dei codici, ma nel complesso il sistema tiene.

Le reazioni e cosa aspettarsi nei prossimi mesi

La novità ha acceso anche il dibattito tra gli esperti di privacy. Giovanni Ziccardi, docente di Informatica giuridica all’Università di Milano, sottolinea: “L’attivazione può essere utile se fatta con trasparenza e rispettando le norme europee”. Ma avverte: “Bisogna stare attenti che i dati non vengano usati per altro”.

Tra gli utenti, le opinioni sono divise. C’è chi apprezza la maggiore sicurezza, chi invece teme che l’obbligo diventi una barriera o un modo per profilare i giocatori a fini commerciali. Solo nei prossimi mesi si capirà se la misura sarà accettata o se farà calare gli accessi.

Intanto, le società invitano tutti a completare l’attivazione “per non perdere i progressi accumulati” e assicurano che il processo resterà rapido e gratuito per chi non vuole abbonarsi. Resta da vedere se manterranno la promessa, soprattutto con l’aumento degli iscritti previsto nelle prossime settimane.

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