Tinos: l’isola delle chiesette segrete e il loro affascinante legame familiare

Tinos: l'isola delle chiesette segrete e il loro affascinante legame familiare

Tinos: l'isola delle chiesette segrete e il loro affascinante legame familiare

Giulia Ruberti

17 Settembre 2025

Tinos, una delle isole più affascinanti delle Cicladi greche, si presenta come un vero e proprio scrigno di tesori religiosi e culturali. Ogni angolo dell’isola rivela la presenza di piccole cappelle, veri e propri gioielli architettonici che raccontano storie di fede e tradizione. Con circa 1.000 cappelle sparse sull’isola, Tinos vanta una delle più alte concentrazioni di luoghi di culto al mondo, superando di gran lunga il numero di abitanti, che si aggira intorno ai 10.000. Questo fenomeno è il risultato di una tradizione secolare, dove famiglie comuni, per lo più di fede cristiana ortodossa, ma anche cattolica, si prendono cura di questi luoghi sacri, tramandando la loro eredità spirituale di generazione in generazione.

Le cappelle: simboli di devozione e cultura

Le cappelle di Tinos sono facilmente riconoscibili grazie ai loro caratteristici campanili in miniatura e alle croci semplici, che emergono tra il paesaggio roccioso e selvaggio dell’isola. Alcune di queste chiesette sono incastonate tra enormi massi di granito, dove pascolano capre, mentre altre si trovano in cima a ripide scogliere che si affacciano sul mare blu. Ci sono cappelle immerse in uliveti e vigneti, o che condividono le mura delle abitazioni nei pittoreschi villaggi.

Ad esempio, su un altopiano, una cappella ortodossa e una cattolica si fronteggiano, ognuna con la sua entrata rivolta verso lati opposti, simboleggiando l’armonia tra le diverse fedi presenti sull’isola. Eleftheria Levanti, una delle custodi di queste tradizioni, esprime la sua devozione attraverso la poesia. Nelle sue parole, le cappelle sono paragonate a “piccioni che si sono fermati a riposare”, descrivendole come “piccole case di Dio costruite dai suoi figli per lodarlo”. Questa visione poetica riflette l’importanza di queste strutture nella vita quotidiana degli abitanti, non solo come luoghi di culto, ma anche come spazi di ritrovo e riflessione.

La manutenzione e l’impegno della comunità

La cura delle cappelle è un impegno che coinvolge l’intera comunità. Ogni anno, le famiglie si riuniscono per dedicare tempo e risorse alla manutenzione di questi luoghi sacri. Questo processo include:

  1. Tinteggiatura delle pareti
  2. Riparazione dei tetti
  3. Lucidatura degli arredi liturgici

Anche se alcune cappelle sono dotate di lampadari e intricate iconostasi in marmo, molte altre non hanno accesso all’elettricità e si affidano alla luce delle candele. Nonostante le differenze, tutte queste cappelle condividono un comune legame con la spiritualità e la tradizione. Durante le festività dedicate ai santi o alla Vergine Maria, le cappelle diventano il cuore pulsante della comunità. Decine o addirittura centinaia di persone si riuniscono per celebrare, pregare e condividere momenti di gioia e convivialità. Anche coloro che non si sentono particolarmente religiosi si sentono orgogliosi di queste cappelle e partecipano attivamente alla loro manutenzione, dimostrando un profondo attaccamento alle proprie radici culturali.

Un rifugio di pace e serenità

Per molti abitanti dell’isola, le cappelle rappresentano un rifugio di pace e serenità. Giannis Kafantaris, un giovane di 26 anni, racconta di come ama recarsi a Panagia Theoskepasti, la cappella di cui la sua famiglia è comproprietaria. “Mi piace venire qui perché è tranquillo; è un luogo di pace e relax”, afferma. Questo sentimento di appartenenza e di connessione con il divino è palpabile in tutta l’isola, dove ogni cappella racconta una storia unica e personale.

La tradizione di costruire e mantenere cappelle private è una pratica profondamente radicata nella cultura di Tinos. Le famiglie non solo costruiscono queste chiesette come atti di devozione, ma anche come espressione della loro identità culturale e sociale. Ogni cappella ha la sua storia, spesso legata a eventi significativi nella vita della famiglia, come nascite, matrimoni e defunti. Questo legame tra la cappella e la vita quotidiana degli isolani crea un senso di comunità e di continuità che attraversa le generazioni.

Un patrimonio da preservare

Il patrimonio delle cappelle di Tinos è un simbolo della resistenza delle tradizioni locali di fronte ai cambiamenti del mondo moderno. Oggi, mentre l’isola si apre sempre più al turismo, c’è una crescente consapevolezza della necessità di preservare queste strutture e le tradizioni che esse rappresentano. Le cappelle non sono solo monumenti storici; sono luoghi vivi, pieni di storia e di significato, che continuano a svolgere un ruolo cruciale nella vita degli abitanti di Tinos. La sfida per le future generazioni sarà quella di mantenere viva questa tradizione, assicurando che le cappelle rimangano un faro di fede e comunità nel cuore dell’isola.

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