Milano, 16 dicembre 2025 – Oggi, chi decide di mettersi in viaggio ha una sola stella polare: risparmiare. È questo, infatti, che guida ogni scelta, dalla meta ai mezzi usati. Le agenzie di viaggio di Milano e i grandi portali di prenotazione raccontano un fenomeno chiaro: negli ultimi mesi sono aumentate a vista d’occhio le richieste per mete low cost e le offerte last minute, soprattutto tra chi sta organizzando le vacanze di Natale. Con l’inflazione che pesa e i salari che arrancano rispetto al costo della vita, viaggiare diventa una sorta di bilanciamento delicato – tra il desiderio di scoprire il mondo e la voglia di non svuotare il portafogli.
Viaggi low cost: dove vanno gli italiani risparmiatori
Le agenzie di via Vitruvio non hanno dubbi: la domanda per capitali dell’Est Europa, paesi balcanici e città spagnole meno battute è schizzata oltre il 30% rispetto all’anno scorso. “La gente ci chiede soprattutto quando trovare i voli low cost, quali giorni sono più economici,” racconta Sabrina Novelli, agente con trent’anni di mestiere alle spalle. Da Bucarest a Porto, passando per Cracovia e Valencia, la cartina delle vacanze degli italiani si sta colorando di nuovi indirizzi. E non solo perché costano meno. C’è anche la voglia di esperienze fuori dai soliti circuiti affollati.
Un’altra tendenza si nota nel modo in cui si prenota: con largo anticipo, controllando prezzi su più siti e usando app o alert per non perdere offerte lampo. “I clienti spesso chiedono consigli su quando comprare – mai il venerdì sera, meglio il martedì mattina,” dice Novelli sorridendo. E solo dopo settimane a monitorare arriva il clic finale.
App e compagnie aeree: la tecnologia amica del risparmio
Non è solo nelle agenzie tradizionali che si gioca questa partita. Sui siti come Skyscanner, Kayak e Google Flights, il traffico è cresciuto del 25% da settembre a dicembre 2025. I dati di Skyscanner Italia parlano chiaro: durante le feste quasi la metà delle ricerche riguarda voli andata e ritorno sotto i 100 euro. “La parola chiave è flessibilità,” spiega Lorenzo Falco, esperto di tendenze turistiche. I più giovani accettano scali lunghi o orari strani pur di risparmiare qualche decina di euro.
Si sceglie sempre più spesso anche quando partire: giorni infrasettimanali o aeroporti secondari diventano opzioni preferite – meglio Bergamo al posto di Malpensa, Pisa invece che Firenze. Cambia pure il modo stesso di viaggiare: bagagli leggeri al minimo indispensabile, pranzo da casa invece che ristorante, trasporti pubblici al posto dei taxi.
Budget stretti ma voglia di partire
Secondo l’ultimo sondaggio Istat sulle abitudini delle famiglie in viaggio, chi ha figli ha tagliato in media la spesa per vacanza del 19% rispetto al 2019. “Non si rinuncia a viaggiare – dice Alberto De Santis, presidente dell’Associazione Consumatori Viaggiatori – ma si evita ogni spreco.” Spesso si scelgono appartamenti con cucina su piattaforme come Airbnb o Booking.com, anziché hotel costosi. “Così possiamo prepararci da mangiare e risparmiare,” racconta Daniela M., mamma di due bambini che quest’estate ha passato dieci giorni in Andalusia spendendo meno di mille euro.
Eppure anche così non basta mai. Nascono nuove forme di turismo condiviso: gruppi Telegram dove si segnalano errori nei prezzi dei voli o forum Facebook pieni zeppi di consigli per viaggiare senza spendere troppo.
Viaggiare low cost è anche una questione culturale
Non è solo questione di soldi. “C’è un aspetto culturale,” osserva Giulia Rebaudengo, sociologa milanese: organizzare una vacanza spendendo meno del previsto diventa motivo d’orgoglio e storia da raccontare agli amici. Su Instagram fioccano foto con biglietti scontati o appartamenti trovati a prezzo stracciato. È la nuova normalità: viaggiare risparmiando non significa più rinunciare ma adottare uno stile diverso.
C’è chi si accontenta del weekend vicino casa, chi invece organizza mesi prima la fuga d’inverno. Il filo rosso è uno solo: scovare l’offerta giusta senza perdere qualità nell’esperienza. Così nel 2025 si parte davvero – con app sul cellulare, sogni vivi e la speranza che questa volta l’affare sia quello buono per viaggiare senza pensieri.